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INDIRIZZI DI BILANCIO DI PREVISIONE 2001- TRIENNALE 2001 – 2003

 

PREMESSA

Il Bilancio di previsione 2001 e il triennale 2001 – 2003 rappresentano per questa Amministrazione, insediatasi nel giugno 1998, l'ultimo consistente atto di programmazione per completare il programma di legislazione.

In particolare le linee programmatiche del Bilancio 2001 riguarderanno da un lato la concretizzazione ed il completamento di impegni e progetti assunti da questa amministrazione nei bilanci precedenti in attuazione del programma di legislatura; dall'altro il disegno di un percorso che verrà' realizzato da una nuova amministrazione.

Gran parte del programma di legislatura e' stato realizzato nell'ambito dei bilanci precedenti in particolare del bilancio 2000, pertanto gli indirizzi di bilancio 2001 sono finalizzati prioritariamente a consolidare e completare quanto già realizzato e programmato, con particolare attenzione ad alcune problematiche relative all'urbanistica, alla viabilità, al recupero dei borghi, alla destinazione culturale di alcuni contenitori recentemente recuperati e ristrutturati, allo sviluppo dell'informatizzazione, al consolidamento e alla qualità delle politiche sociali.

Quadro normativo di riferimento

La legge finanziaria recentemente approvata prevede tagli alla spesa corrente ed in particolare interventi tesi a ridurre la spesa pubblica. I tagli riguardano in particolare il pubblico impiego per quanto attiene e le risorse di personale e i beni e servizi. In questo quadro anche le amministrazioni locali sono chiamate ad un recupero di efficienza: Regione ed Enti Locali dovranno ridurre i disavanzi di almeno un ulteriore 0,1% del Pil programmato. Il rafforzamento del patto di stabilità interno per gli Enti Locali prevede risparmi per circa 3.300 miliardi. Al contempo le amministrazioni locali sono chiamate nell'ambito del principio di sussidiarietà orizzontale a gestire, organizzare e incentivare nuove politiche di sviluppo e a riorganizzare la macchina amministrativa per renderla flessibile alle nuove esigenze di sviluppo industriale ed imprenditoriale e per dare risposte immediate alle nuove emergenze sociali determinate da flussi di immigrazione consistenti che stanno trasformando il nostro tessuto sociale culturale ed occupazionale.

Il Comune di Jesi ormai da alcuni anni è impegnato nella trasformazione della struttura sia in termini quantitativi che qualitativi (riduzione delle spese del personale, riqualificazione e formazione dello stesso, informatizzazione dei sistemi e delle procedure); analogamente un grosso impegno e' stato profuso nella programmazione di un nuovo modo di gestire i servizi attraverso forme di cooperazione e convenzione a livello sovracomunale che dovranno anche nel prosieguo essere sviluppate a vari livelli sia nei servizi pubblici quali l'acqua, l'igiene urbana, il trasporto, ma anche nei servizi alla persona quali l'assistenza domiciliare, l'handicap, i servizi educativi, i servizi culturali e quelli di informatizzazione.

Dati Statistici di Riferimento

Le tendenze demografiche sulla base dei dati al 31/12/2000 fanno intravedere una dinamica positiva. La popolazione residente al 31/12/2000 è pari a 39.241 con un incremento dello 0,15% rispetto al 31/12/1999 il cui dato era di 39.182 residenti. L'aumento anche se non considerevole della popolazione risulta comunque costante in questi ultimi anni  ed e' ascrivibile al movimento migratorio. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche si conferma infatti positivo anche, e soprattutto, in ragione delle iscrizioni (112 nel 2000) di cittadini stranieri.

I dati sullo sviluppo economico di Jesi e della Vallesina denotano un buon andamento sia a livello di aziende operanti sia a livello occupazionale: il territorio ricompreso nella ASL n. 5 presenta n. 12.500 aziende operanti con 39.250 occupati; nel 1991-1992 nello stesso territorio vi erano 8.000 aziende con 25.000 occupati. I settori dominanti sono il metalmeccanico, l'agroalimentare che ha registrato negli ultimi anni un vero e proprio boom in particolare nel settore vitivinicolo e di trasformazione di prodotti alimentari (Fileni, Garbini, Sadam). Un buon sviluppo si e' registrato anche nel settore terziario e dei servizi. Il modello imprenditoriale della Vallesina ha quindi non solo tenuto, ma ha addirittura registrato un incremento con forte crescita anche a livello occupazionale.

Per queste attività risulta ora necessario pensare ad un sostegno pubblico in termini di animazione e promozione di investimenti in questi campi ed in particolare in servizi ad alta tecnologia ed in infrastrutture che possano garantire la competitività dei prodotti verso contesti extraregionali. Quindi grande attenzione va prestata al radicamento sistemico delle imprese nel territorio e, al tempo stesso, agli interventi che favoriscano la concorrenza e la commercializzazione dei prodotti ed i processi di delocalizzazione produttiva e di internazionalizzazione.

Le linee guida

Gli indirizzi di bilancio qui delineati sono finalizzati a consolidare i programmi e gli interventi già avviati e debbono essere caratterizzati dalle seguenti opzioni:

1. Confermare la politica di cooperazione, coordinamento e gestione in forma associata di attività e servizi con le altre realtà a livello della Vallesina e provinciale; sviluppando in particolare non solo interventi di gestione convenzionata dei servizi, ma anche una programmazione di  interventi e di servizi a livello sovracomunale, anche attraverso forme istituzionali quali l'Unione dei Comuni.

2. Coniugare la razionalizzazione dei servizi già in atto con una forte attenzione alla loro qualità, perseguendo sì economie di scala,   ma non dimenticando l'importanza degli aspetti qualitativi e sociali che i servizi hanno in quanto rivolti alle persone.

3. Attivare politiche culturali, sociali dirette a favorire l'integrazione della popolazione con i cittadini stranieri che risiedono e lavorano nel territorio ed al contempo salvaguardare le peculiarità culturali, sociali e di valori della nostra civiltà.

4. Sviluppare a livello di un territorio più vasto le politiche di programmazione urbanistica e di sostegno industriale coniugandole con la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo armonico del territorio avendo particolare riguardo alle modalità stabilite dai provvedimenti di attuazione della legge 15/03/1997 n.59 e suoi provvedimenti attuativi.

5. Confermare il modello di welfare già delineato creando le opportune razionalizzazioni per potenziare lo stato sociale.

Il Bilancio va predisposto pertanto tenendo conto delle finalità sopraddette individuando investimenti compatibili con le risorse finanziarie disponibili e con le priorita' non rinviabili.

Queste sono le direttive che si intendono seguire:

Stato dei progetti e dei programmi al 31/12/2000

La progettazione e la programmazione 2001 e triennale 2001-2003 non puo' prescindere dallo stato di attuazione dei progetti già realizzati e in fase di realizzazione di cui elenchiamo qui di seguito i principali:

LL.PP. - IMPIANTI SPORTIVI

URBANISTICA

 

BILANCIO - SVILUPPO ECONOMICO

 

CULTURA

 

TURISMO

 

SERVIZI SOCIO EDUCATIVI

 

SANITA'

RIFORMA DELL'ENTE

Gli obiettivi prioritari del Bilancio 2001

Rinviamo alla realizzazione programmatica del bilancio la definizione analitica e sistematica dei progetti e dei programmi del bilancio 2001 e triennale 2001-2003, nell'ambito di questo documento che rappresenta solo il quadro generale di indirizzo del bilancio, ci preme prioritariamente evidenziare gli impegni ed i programmi principali che l'Amministrazione intende perseguire per il 2001 con naturale proiezione negli esercizi successivi.

 

LAVORI PUBBLICI

Per gli interventi si rinvia al programma delle Opere Pubbliche già approvato dalla Giunta Comunale a Settembre 2000 e da approvare definitamente nell'ambito del bilancio 2001 e triennale 2001-2003.

Per quanto attiene il settore viabilità e trasporto pubblico entro il 2001 andrà in esecuzione il piano urbano traffico già approvato e un nuovo programma per il trasporto pubblico che si coniughi con lo stesso piano urbano del traffico e che favorisca l'uso del mezzo pubblico da parte di tutti i cittadini,  non solo della fascia giovanile ed anziana.

 

URBANISTICA

Nel corso del 2000 sono state delineate le linee generali di indirizzo per la variante al PRG per la quale sono stati già avviati gli incarichi principali e definiti gli adempimenti amministrativi. Nel 2001 sulla base di detti indirizzi si procederà a realizzare in via prioritaria il progetto in variante della Bretella e a definire gli altri elementi della variante generale al PRG garantendo la partecipazione di tutte le componenti interessate (mondo imprenditoriale - economico   e sociale e cittadini singoli ed associati).

FINANZE E SVILUPPO ECONOMICO

CULTURA

 

SERVIZI SOCIALI – EDUCATIVI

AMBIENTE

INFORMATIZZAZIONE

RIFORMA DELL'ENTE

Anche il quadro degli istituti ed atti normativi a carattere generale (statuto, regolamenti di partecipazione, ecc.) va adeguato ed aggiornato alla recente normativa del testo unico. E' inoltre prioritario il censimento di tutti i procedimenti e dei loro tempi di attuazione ai fini del rispetto delle norme sulla trasparenza e la semplificazione. In attuazione della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale si procederà a ridefinire le competenze ed il coordinamento tra i vari servizi di comunicazione (Urp, Ufficio Stampa, Rete Civica).

SICUREZZA PUBBLICA

Va perseguito il massimo coordinamento tra le Istituzioni a ciò preposte, le forze dell’ordine, le Amministrazioni della Vallesina, le forze e le associazioni sociali, culturali e democratiche presenti nel territorio affinché si eserciti una vigilanza attiva che possa prevenire ogni fenomeno di radicamento per le attività criminose e sia inoltre in grado di reprimere con efficacia ed immediatezza ogni impresa delittuosa.

TURISMO

Le politiche per lo sviluppo del turismo hanno avuto nel corso del 2000 un forte impulso dalle strutture realizzate (Ostello - Enoteca) e dalle iniziative attivate (Pallio - lotteria Federico II - gemellaggio - partecipazione a fiere, ecc.).

Nel 2001 si opererà per consolidare e confermare i risultati raggiunti e sviluppare in particolare il filone turistico legato all'enogastronomia con progetti quali quello dell'Alta Cucina e forme solide di gestione dell'Enoteca.

SPORT

 

Conclusioni

Il quadro generale sopra sinteticamente delineato rappresenta il riferimento per la programmazione dei singoli Assessorati che in maniera più dettagliata nell'ambito della relazione programmatica delineeranno i contenuti analitici e temporali dei singoli programmi e progetti.

I temi del bilancio 2001 congiuntamente alle linee qui elencate integrate dai dati e dalle riflessioni dell'Assessore al bilancio saranno oggetto di una seduta di Consiglio Comunale nel corso della quale avverrà la discussione e l'approvazione degli indirizzi complessivi del bilancio 2001 e triennale 2001-2003. Seguirà quindi la fase di stesura degli elaborati da parte del Servizio Finanziario e della direzione generale.

L'approvazione del bilancio sarà a norma di Statuto preceduta da tutta la fase partecipativa con le circoscrizioni, le associazioni sindacali territoriali e con i cittadini e il mondo dell'associazionismo attraverso appositi incontri e nel forum generale sul bilancio.

 

ALLEGATO

CONSULTA PER LA PACE: PROGRAMMA: programma 2000-2001

Dagli incontri della Consulta è emersa l’esigenza di promuovere nel nostro territorio tutte quelle iniziative che possono contribuire a costruire una società di pace che trova nella Reciprocità/Tolleranza, nella Collaborazione/Solidarietà i suoi elementi fondativi. Per il perseguimento di tali obbiettivi la Consulta si propone di operare in due direzioni:

FORMAZIONE – INFORMAZIONE

PROGETTI DI SOLIDARIETA’

FORMAZIONE – INFORMAZIONE

PROGETTI DI SOLIDARIETA’

Fondazione e propaganda di una Bottega del Commercio Equo e Solidale.

Gemellaggio con una cittadina o villaggio di un paese del terzo mondo per sostenere un "Progetto di sviluppo" (sarà la Consulta ad individuare e a proporre il luogo ed il tipo di progetto) nella realizzazione del quale verranno coinvolte: l’Amministrazione Comunale con l’individuazione di uno specifico capitolo di spesa, scuole materne ed elementari della città nelle quali gli operatori della "Ludoteca" saranno presenti con laboratori di costruzione di giocattoli dei diversi paesi del mondo da mettere poi in vendita in luglio-agosto in un rinnovato "mercatino dei bambini" (nel progetto verranno coinvolti le varie comunità di immigrati presenti in città).

Realizzazione di una "Casa di Pace" (obiettivo questo di più lungo periodo che dovrebbe divenire sede di coordinamento delle associazioni di volontariato; centro culturale musicale multimediale, Centro multietnico interculturale ………..).

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