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LINEE PROGRAMMATICHE BILANCIO 1998

Le presenti linee programmatiche costituiscono la base di riferimento per i Direttori di Settore e per gli Amministratori, per il documento di Bilancio 1998.

PREMESSA

Quest’anno - grazie all’iniziativa politica promossa nazionalmente dalle istituzioni locali - i bilanci preventivi dei Comuni saranno approvati entro il 28 febbraio dell’anno di esercizio, cioè il ’98,anziché entro l’esercizio precedente, il ’97.

Che questa sia una anomalia è fuori discussione, ma non poteva essere diversamente stante l’impossibilità di far coincidere, entro la scadenza canonica di fine anno, i tempi delle decisioni nazionali sulla Finanziaria con quelli delle decisioni locali sui bilanci.

Lo slittamento previsto inizialmente al 31 gennaio ed ora ,a Finanziaria approvata, al 28 febbraio ’98, crea notevoli problemi riguardo ad una regolare gestione, con l’aggravante per il Comune di JESI che si trova nella fase di fine legislatura.

La redazione del bilancio ’98 vede il Comune impegnato nel difficile compito di garantire il mantenimento dei servizi offerti ed un ragionevole livello di investimenti in un quadro finanziario caratterizzato da risorse che, in termini reali si stanno riducendo.

 

LA FINANZIARIA 1998

Le caratteristiche più rimarchevoli della finanziaria 1998 sono da un lato, una stretta di cassa dei trasferimenti erariali, dall’altro un’esaltazione dell’autonomia impositiva con la delega per l’istituzione dell’addizionale IRPEF che va a saldarsi con il decreto legislativo sui tributi locali in attuazione della legge Bassanini.

Il punto più critico risulta essere quello dei trasferimenti che unitamente al giro di vite previsto per la cassa rischia di tradursi in un sostanziale taglio della competenza.

 

I PRINCIPI INFORMATORI DEL BILANCIO 1998

Risulta evidente, alla luce di quanto sopra che la dinamica delle entrate correnti è sempre più sfasata rispetto alla dinamica dei costi: sostanzialmente stabili le prime, tendenzialmente in aumento i secondi.

Questo fa sì che nel bilancio la spesa corrente per il mantenimento dei servizi risulta ormai in alternativa con le capacità di indebitamento e quindi con una politica di investimenti.

In particolare si sta rilevando difficile fronteggiare i maggiori oneri derivanti dall’aumento del costo del personale e dei processi inflattivi, che richiederebbero un adeguamento delle tariffe dei servizi forniti e delle aliquote dei tributi locali.

Allo stato delle cose non esistono rilevanti margini tecnici e spazi politici per aumentare in maniera sostanziale le entrate correnti. Inoltre le rate dei mutui e dell’emissione dei BOC cominciano a pesare in maniera rilevante sulla parte corrente, già a partire da questo esercizio e raggiungeranno il punto cruciale negli anni 1999 – 2000.

La proposta del bilancio ’98 va pertanto impostata in maniera tale da armonizzare le due parti del bilancio secondo le seguenti linee guida:

stabilizzazione della spesa per il personale e riduzione dove possibile della stessa, tenuto conto degli aumenti derivanti dall’applicazione del contratto nazionale e dall’aumento degli oneri contributivi;

riduzione dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale e delle spese di esercizio in generale, con particolare riguardo alle spese di manutenzione straordinaria che dovranno essere sicuramente al di sotto di quelle effettuate nel 1997;

aumento delle entrate senza un sostanziale inasprimento della pressione fiscale, attraverso un adeguamento, ove possibile delle tariffe dei servizi e attraverso l’attivazione di altre fonti di finanziamento (salvoconguaglio – contributi regionali – finanziamenti comunitari etc..).

 

ULTERIORI SOTTOLINEATURE PRIORITARIE

All’interno delle linee guida generali di cui sopra vanno ulteriormente definiti alcuni indirizzi obiettivi della proposta di bilancio ’98:

Sul fronte delle entrate è fondamentale:

la risoluzione positiva del salvoconguaglio;

il recupero crediti in generale e in particolare nei confronti dell’AUSL e della Provincia

il riordino normativo dei tributi locali in linea con la semplificazione dei procedimenti amministrativi finalizzato a favorire un maggiore reale gettito tributario attraverso il potenziamento dell’attività di controllo sostanziale;

un diverso coordinamento della spesa tra i diversi Enti locali (Regione – Provincia – Comune), per garantire una sostanziale certezza delle entrate sia per le funzioni attribuite che per i servizi programmati.

 

Sul fronte degli investimenti, tenuto conto della capacità del nostro bilancio è possibile delineare il seguente quadro:

attivazione di investimenti per il finanziamento di opere pubbliche nell’ordine di circa 20 – 22 miliardi di indebitamento annuo;

finanziamento delle opere attraverso onere di urbanizzazione;

impiego dei proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni in materia urbanistica per il finanziamento delle spese di manutenzione del patrimonio comunale.

 

Le scelte in ordine alla modalità di attivazione degli investimenti dovranno da un lato tener conto della positiva esperienza dei BOC Comunali, che andrà ripetuta con offerta diretta al pubblico, dall’altro sarà necessario valutare sul piano tecnico la facoltà data dalla finanziaria agli Enti locali in ordine all’estinzione anticipata dei mutui e alla contrazione di nuovi mutui meno onerosi.

 

Sul fronte delle spese risulta indispensabile:

operare significativamente sulle modalità di gestione degli uffici e dei servizi al fine di ridurne i costi di esercizio;

valutare in ordine alle attività sin qui svolte se le stesse debbono necessariamente essere svolte dal Comune o possano essere affidate ad altri soggetti;

prevedere per alcuni servizi forme associate di gestione su area comprensoriale o provinciale;

individuare quali dei servizi forniti siano ancora da offrire coprendo parte dei costi con il bilancio comunale.

 

DA DOVE PARTIAMO

Alla fine del ’97 il Comune avrà speso 68.832.000.000 per fornire servizi alle persone e alla collettività e per pagare le rate dei mutui contratti per finanziare le opere pubbliche. Gli investimenti attivati dal ’94 al ‘96 così come desunti dai conti consuntivi sono dell’ordine di 38.176.978.872, relativamente all’anno ’97 il dato non è ancora tecnicamente rilevabile in maniera puntuale, in assenza del consuntivo, esso è stimabile comunque all’incirca sui 30 miliardi.

I dati di bilancio relativi agli anni precedenti e in particolare i dati del consuntivo ’96 evidenziano chiaramente la vocazione ai servizi , quale tratto distintivo della attività della Amministrazione.

 

I SERVIZI ALLE PERSONE E ALLA COLLETTIVITA’

Alle persone sono rivolti i servizi educativi (asili nido – mense – scuolabus – colonie e centri estivi – ludoteca etc..), i servizi socio-assistenziali (progetto handicap – assistenza domiciliare agli anziani – soggiorni estivi – casa di riposo – interventi per minori a rischio e tossicodipendenze), i servizi sportivi (con n. 28 impianti funzionanti attraverso convenzioni con società e associazioni sportive), i servizi per i giovani (centro aggregazione giovanile – informagiovani) i servizi culturali (biblioteca comunale – biblioteca ragazzi – rete di prestito librario – teatro ragazzi – laboratori didattici per la lettura delle opere d’arte – stagioni teatrali – manifestazioni estive), i servizi informativi (URP – Rete Civica – Televideo).

 

Alla collettività sono rivolti i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria (strade – verde – rete idrica – rete fognaria – edifici pubblici – pubblica illuminazione etc…) e i servizi generali utilizzabili individualmente da chiunque (vigilanza urbana – servizi demografici – concessioni e autorizzazione in campo edilizio e commerciale e molti altri).

Inoltre l’Amministrazione assicura direttamente i seguenti altri servizi pubblici: raccolta rifiuti e erogazione dell’acqua e tramite concessione o affidamento a terzi i servizi di trasporto pubblico, di depurazione e di pubblica affissione.

 

GLI INVESTIMENTI

Dal ’94 al ’97 sono stati attivati all’incirca 68.176.978.872 di investimenti per la città, per garantire la manutenzione straordinaria di scuole e edifici pubblici per realizzare nuovi spazi di verde pubblico per ristrutturare contenitori da destinare a servizi e attività, per migliorare e potenziare reti idriche e fognarie, per migliorare impianti sportivi per adeguare tecnologicamente il servizio acquedotto e quello della raccolta rifiuti.

La "macchina" che garantisce il funzionamento dei servizi comunali, in cui sono ricompresi anche il servizio acquedotto e raccolta rifiuti è stata costituita per l’anno 1997 da 542 unità, di cui 446 dipendenti di ruolo, 62 unità a tempo determinato e 34 unità impiegate in progetti socialmente utili (ambiente – cultura – servizi educativi – servizi di informazione).

Complessivamente il quadro economico e la struttura operativa sopra descritte assicurano servizi alla collettività e influenzano profondamente in campo sociale – economico – territoriale la vita della città e le sue possibilità di sviluppo.

 

ENTRATE DEL BILANCIO COMUNALE

Le entrate di cui dispone il comune sono fondamentalmente di due tipi:

i trasferimenti finanziari operati dallo Stato e da altre istituzioni che per il Comune di Jesi sono stati nel ’97 di 25.924.500.000 pari al 38,2% del totale;

le entrate tributarie (tasse e imposte, tra cui ICI) ed extra tributarie (tariffe, contravvenzioni, affitti etc..) che nel ’97 sono state rispettivamente di 22.589.000.000 e di 19.359.000.000 pari al 61,8% del totale.

Questi dati evidenziano una buona capacità di autofinanziamento della nostra città.

 

UNA PROPOSTA DI BILANCIO CHE SI PROIETTA VERSO IL 2000

Considerato che all’inizio del mandato amministrativo ci si è trovati di fronte a grosse problematiche di risanamento del bilancio comunale, affrontate e risolte in questi quattro anni grazie a un costante controllo della spesa senza peraltro incidere sostanzialmente sulle capacità di investimento che sono state via via sempre più ampliate. L’attività di risanamento svolta ha permesso, altresì di garantire i servizi e gli interventi sopra sinteticamente descritti. Partendo da queste premesse e alla luce dei fattori normativi e finanziari in premessa evidenziati, la proposta di bilancio ’98 dovrà tener conto di possibili squilibri da recuperare all’interno della spesa e dell’offerta dei servizi.

Un altro fattore di cui dovrà tenersi conto nella proposta di bilancio ’98 è quello relativo alla coincidenza temporale del bilancio con la scadenza del mandato amministrativo.

Le scelte che verranno operate, inevitabilmente si proietteranno oltre le scadenza dell’Amministrazione e per la natura stessa del bilancio anche sull’anno 2000. La proposta di bilancio dovrà pertanto tener conto di questa situazione, cercando di conciliare una continuità di sviluppo dell’attività e conseguentemente della città con la necessità di garantire alla nuova Amministrazione libertà di programmazione e progettazione.

 

LE OPZIONI DI CARATTERE GENERALE

Alcune scelte già effettuate dovranno trovare conferma e garanzia di supporto dell’Amministrazione alla loro traduzione operativa. Tra le principale registriamo: la costruzione del nuovo ospedale e la realizzazione dell’interporto.

 

I GRANDI PROGETTI

Nel rispetto del principio sopra enunciato in ordine alle grandi scelte programmatiche, la proposta di bilancio non sarà imperniata su grandi progetti ma confermerà unicamente i progetti per i quali in linea generale sono state già operate delle scelte non ancora tradotte in progetti operativi:

Piano parcheggi: conferma delle scelte già operate in ordine alla localizzazione dei parcheggi a servizio del centro storico (Zannoni Mercantini). Definizione degli interventi e delle modalità di collegamento tra i parcheggi e il centro storico (bus navetta, impianti meccanizzati). Sempre nel quadro del piano parcheggi il ventaglio dell’offerta pubblica sarà integrato dall’offerta privata in parte già in fase di realizzazione (Via Mura Occidentali) e in parte ancora da definire.

Piano urbano traffico e problematiche di mobilità: entro il ’98 dovrà essere approvato il piano urbano traffico all’interno del quale va ricompresa sia l’offerta dei parcheggi sia le problematiche connesse alla mobilità urbana ed extra urbana. La redazione di questo piano risulterà di fondamentale importanza per porre le basi di future scelte in ordine alla viabilità nel centro storico, ai servizi di collegamento allo stesso, ad un eventuale ripensamento della mobilità urbana e del servizio di trasporto pubblico in generale.

In ordine ad altre pur necessarie scelte relative alle modalità di gestione nel campo dei servizi idrici e della raccolta rifiuti queste andranno ulteriormente ponderate e valutate, mantenendo allo stato attuale i servizi in gestione diretta.

 

GLI OBIETTIVI PRIORITARI

Gli impegni dell’Amministrazione per il ’98, con naturale proiezione negli esercizi successivi, vengono qui di seguito sinteticamente riportati divisi per grandi aree di interesse. Essi costituiscono i traguardi da raggiungere nell’ambito di un calendario di lavori che impegnerà il Comune da qui al 2000.

 

LAVORI PUBBLICI:

Centro storico: attivazione dei cantieri relativi al recupero e ristrutturazione di alcuni grandi contenitori da utilizzare a fini culturali e sociali per i quali si sono già svolte le gare; progettazione e finanziamento di ulteriori interventi in altri contenitori del centro storico: Palazzo Colocci (Museo Colocci), Palazzo Carotti (da finanziarsi con apposita legge per uffici giudiziari), Chiesa S. Agostino (sede futura della Biblioteca e di altri servizi culturali), Teatro Pergolesi (per il quale sono previsti interventi di completamento e di ristrutturazione dei locali al piano terra in Piazza della Repubblica da utilizzare come vetrina dell’attività del Teatro e dell’offerta turistico-culturale della città e del territorio), Enoteca (il contenitore finalizzato ad ospitare l’Enoteca Pubblica Regionale, finanziata con fondi regionali sarà ristrutturato sulla base del progetto già esistente, prevedendone il completamento e l’attivazione per fine ’98 inizi ’99); inoltre, sempre nell’ambito del centro storico si procederà a completare l’arredo urbano di Piazza della Repubblica e di Corso Matteotti.

Edifici scolastici: saranno portati a termine gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di messa a norma negli edifici scolastici di competenza comunale (Scuola media Savoia) e nell’ambito della definizione delle rispettive competenze degli edifici scolastici di proprietà comunale, ma che rientrano nella com petenza della provincia (Istituto Cuppari di Via Angeloni e Via Carducci).

Impianti sportivi: saranno realizzate le opere di insonorizzazione del palazzetto dello Sport e il completamento dell’impianto di Borgo Minonna; si prevede inoltre la progettazione e realizzazione di due nuovi impianti, di cui uno in località Tornabrocco, e l’altro con funzioni di centro sportivo polivalente presso l’area ex SADAM.

Rete viaria: sono da prevedersi interventi di manutenzione su strade cittadine e di campagna, nonché la realizzazione di marciapiedi e rotatorie in alcuni assi viari (Viale Don Minzoni, Viale del Lavoro); andrà portato a compimento, sia per quanto attiene la progettazione che la realizzazione, l’asse viario a sud della città; inoltre nella prospettiva del nuovo ospedale Murri va previsto il prolungamento di Via Aldo Moro. Nel quadro di completamento delle aree ex SADAM e ex SIMA vanno inseriti interventi per la sistemazione di Viale Trieste quale strada di raccordo fra le due aree.

Aree pubbliche: nell’area ex SADAM dovrà essere realizzato un parcheggio scambiatore (treno – autobus) e altre strutture di carattere pubblico quali la scuola materna e un centro sportivo polivalente. L'area dell’ex CRT, ora di proprietà comunale, sarà destinata a scopi pubblici – sociale a servizio della parte sud della città. Gli interventi così come sopra previsti costituiranno una positiva valorizzazione della zona sud della città.

 

URBANISTICA

Sarà portato ad approvazione il piano particolareggiato di recupero del centro storico.

Verrà approvato il nuovo regolamento edilizio.

Sarà necessario procedere alla rivisitazione del piano Regolatore al fine di dare risposte alle domande di nuove aree per l’edilizia residenziale qualitativa e popolare. Il tutto nel rispetto della filosofia del P.R.G.

Realizzazione e completamento dei piani relativi alle aree dell’ex SIMA e dell’ex SMIA.

 

CULTURA E TURISMO

Andranno garantiti e se possibile ulteriormente qualificati gli Istituti culturali, Biblioteca, Pinacoteca, Teatro, intervenendo anche con opere di ristrutturazione dei contenitori e con la progettazione di ulteriori contenitori atti a garantire la migliore fruibilità dei servizi culturali e del patrimonio artistico.

Riguardo ad attività del Teatro Pergolesi, vanno sicuramente confermate le stagioni di prosa e di lirica, contenendo per quanto possibile gli impegni finanziari. Sarà importante inoltre per il futuro del teatro proseguire nella strada già avviata di inserimento del Teatro Pergolesi all’interno di una programmazione regionale e interregionale.

Nel ’98 cadono le celebrazioni del Bicentenario del teatro Pergolesi. Nel corso del ’97 sono state poste le basi progettuali delle varie iniziative che andranno realizzate tenuto conto dei finanziamenti regionali nazionali e privati già attivati e previsti, integrati da quelli del bilancio comunale, compatibilmente con il quadro generale della spesa.

Turismo: gli interventi in questo settore terranno conto delle iniziative già consolidate (Palio di S. Floriano, Jesiestate, progetto beni Culturali Jesi-Fabriano). Alla luce della recente normativa regionale in campo turistico si opererà una valutazione del ruolo del Comune di JESI in una programmazione di interventi di ambito comprensoriale da progettare e gestire in forma associata.

Università: la scelta di Jesi come sede di corsi universitari va sicuramente confermata, alla luce della positiva esperienza già avviata. Ulteriore impulso va dato alla attività della Fondazione Colocci anche attraverso interventi di carattere finanziario e di raccordo di soggetti pubblici e privati intorno a un progetto di sviluppo dell’università.

 

SERVIZI SOCIALI – EDUCATIVI

L’offerta do servizi nel settore sociale rappresenta sicuramente il tratto distintivo del comune rispetto ad altre realtà locali. Le ristrettezze di bilancio comportano sicuramente un ripensamento di questo settore. Va tuttavia confermata e ribadita la necessità della natura pubblica dei servizi sociali. Le scelte che obbligatoriamente vanno fatte per una gestione più razionale e meno onerosa dei servizi non potrà quindi prescindere dalle affermazioni sopra dette.

In linea generale le strade da seguire nel settore dei servizi dovranno privilegiare scelte e interventi che mirino alla razionalizzazione dove possibile di alcuni servizi e all’introduzione di forme di gestione associata a livello sovracomunale di servizi quali scuolabus, mense etc.., sperimentando anche forme di gestione da affidare a soggetti del volontariato e dell’associazionismo no-profit. Le priorità nell’ambito dei servizi sono così riassumibili:

Il decollo dell’istituzione "centro polivalente anziani" di recente costituzione al fine di garantire in maniera efficace e funzionale servizi quali: la casa di riposo, la RSA e ADI. L’istituzione impatterà sul bilancio ’98 in forma sostanziale, sarà pertanto necessario, sia nella fase di programmazione degli interventi sia nella fase di gestione degli stessi, di esercitare un attento controllo, nel rispetto dell’autonomia del consiglio di amministrazione delle istituzioni.

Conferma del progetto intercomunale handicap e dell’assistenza domiciliare agli anziani (quest’ultima andrà rivisita nell’ambito della programmazione dell’istituzione e dei servizi dalla stessa gestiti). Va tuttavia operato un consistente miglioramento degli aspetti gestionali che permetta la riduzione dei costi di esercizio, salvaguardando, per quanto possibile l’attuale livello sia quantitativo che qualitativo.

Nell’ambito dei servizi scolastici sarà necessaria un’ulteriore razionalizzazione dei servizi ed una rivisitazione delle tariffe per ridurre i disavanzi dei costi di gestione. Sarà importante in questo settore il riordino delle competenze previste dalle norme a livello degli Enti locali Province e Comuni.

 

POLITICHE GIOVANILI

Il mondo giovanile nei suoi vari aspetti (scolastico, formativo, tempo libero etc..) necessita di una programmazione di interventi più sostanziale e attenta da parte dell’Ente pubblico e del comune in particolare. È necessario pertanto che nel bilancio siano previsti interventi e programmi di un certo spessore finalizzati ad aumentare sia gli spazi che le attività a favore del mondo giovanile. Risulta pertanto prioritario:

L’attivazione del centro di aggregazione giovanile e del servizio informagiovani con l’obiettivo di una qualificazione costante dei servizi resi in questi spazi.

La progettazione e realizzazione di un secondo centro di aggregazione con funzioni analoghe e/o complementari al primo da ubicare nella zona sud della città.

Programmare iniziative e progetti in sinergia con i settori economici e le istituzioni scolastiche per accrescere l’offerta formativa e lavorativa della città e del comprensorio da destinare ai giovani.

 

SVILUPPO ECONOMICO

La disponibilità delle aree industriali di ZIPA 2 e ZIPA 3 andrà ora concretizzata con l’insediamento di nuove attività e con lo sviluppo di quelle già presenti. Il Comune, sia autonomamente che come soggetto del consorzio ZIPA dovrà favorire e confermare il sostegno attraverso servizi e interventi a favore della piccola e media impresa e dell’artigianato.

Un fattore di grosso impulso sarà svolto dal Centro Direzionale ZIPA in fase di realizzazione. Questo permetterà di dotare la zona industriale della città di servizi reali alle imprese e di sostegno ai soggetti imprenditoriali di piccole dimensioni. Di particolare rilievo all’interno della gamma dei servizi previsti nel Centro Direzionale è la realizzazione di sale di videoconferenza da finanziarsi con fondi regionali-comunitari. I servizi avanzati offerti da queste nuove strutture avranno una ricaduta positiva per lo sviluppo commerciale e tecnologico della piccola media industria e dell’artigianato. Le stesse strutture offriranno alla collettività in generale servizi per quanto attiene il telelavoro e la formazione a distanza.

 

STRUTTURA COMUNALE (Informatizzazione – Comunicazione – Semplificazione - Personale)

INFORMATIZZAZIONE

Il comune ha avviato nel 97 un progetto di consulenza per rivedere e potenziare l’informatizzazione dell’Ente al fine di renderla funzionale a una maggiore efficienza della struttura comunale intesa sia come operatività del personale che come semplificazione delle procedure. I progetti di fattibilità realizzati nell’ambito di questo incarico di consulenza risultano indubbiamente importanti nel processo di modernizzazione della macchina comunale. Pertanto compatibilmente con le risorse del bilancio e con le capacità di investimento del bilancio ’98 e del triennale 1998 – 2000, si procederà a dare reale concretizzazione ai suddetti progetti, verificando le priorità all’interno degli stessi e scandendo nella proposta complessiva (bilancio annuale e triennale) gli interventi e i relativi finanziamenti.

Indicativamente le priorità in questo settore vanno comunque così indicate:

Completamento del cablaggio alle strutture decentrate (anagrafe e tributi).

Realizzazione della rete interna.

Sostituzione dei pacchetti software per segreteria e archivio protocollo e attivazione di un programma per l’informatizzazione dei procedimenti amministrativi in generale. Implementazione di programmi per procedure e servizi specifici (commercio, servizi sociali – educativi etc..).

Avvio del progetto SIT (Sistema Informativo Territoriale) per il quale va comunque programmato il completamento sia in termini temporali che finanziari.

 

COMUNICAZIONE

Nel settore della comunicazione e dell’informazione nell’anno ’97 sono stati raggiunti importanti obiettivi, quali l’apertura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e della Rete Civica Comunale. I dati statistici di entrambi i servizi dimostrano da un lato la presenza di una forte e sempre più crescente domanda da parte dei cittadini e di vari soggetti sociali della città, dall’altro la necessità di migliorare e ampliare la gamma dei servizi offerti dalle suddette strutture. Pertanto nella proposta di bilancio ’98 andranno confermati entrambi i servizi e andrà previsto un potenziamento in termini qualitativi e quantitativi della operatività delle suddette strutture. In particolare andranno perseguiti i seguenti obiettivi:

Raccordo tra la Rete Civica e la rete interna comunale;

Inserimento della Rete Civica all’interno della rete provinciale e regionale;

Estensione della rete ai comuni del comprensorio e ad altri soggetti pubblici e no-profit della città, con particolare riguardo a progetti e programmi in ambito culturale e del settore informagiovani;

Attribuzione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di tutte le competenze previste dalle norme e dai regolamenti comunali, da effettuarsi nell’ambito di un quadro di riorganizzazione delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti che dovrà investire tutta la struttura comunale.

 

SEMPLIFICAZIONE – PERSONALE

Per quanto attiene alla struttura comunale, lo sforzo dell’amministrazione si è concentrato nella ridefinizione e nel rendere operativa la struttura così come approvata dal Consiglio Comunale nell’anno ’96. Alla luce delle nuove normative (Bassanini 1 e 2) è necessario ora impegnare la struttura dirigenziale dell’Ente nella programmazione di nuove modalità di organizzazione del lavoro e nella definizione di procedure semplificate e che impattino positivamente sull’organizzazione del lavoro e sull’offerta dei servizi ai cittadini e agli utenti.

In particolare per quanto attiene l’attività amministrativa sarà indispensabile effettuare una esauriente rivisitazione di tutta l’attività normativa dell’Ente (Statuto e regolamenti) al fine di una sua armonizzazione e della rispondenza alle innovazioni legislative recentemente varate e in fase di approvazione.

Riguardo al personale va operata una sostanziale verifica in ordine ai fattori di spesa, garantendo, tuttavia adeguati carichi di lavoro e funzionalità dei servizi. Nel settore personale un ruolo importante della spesa dovrà essere attribuito alla formazione e alla qualificazione del personale ai vari livelli, con particolare riguardo alle conoscenze informatiche, agli aspetti di comunicazione con il pubblico e di gestione economico – finanziaria.

 

CONCLUSIONI

Le linee programmatiche sopra tracciate evidenziano le problematiche che l’Amministrazione si trova ad affrontare nella predisposizione della proposta di bilancio ’98. In una fase di stretta finanziaria è giusto che da un lato il Comune operi riflessioni sul suo ruolo e sulla propria "missione", e che dall’altro anche le forze sociali e i cittadini siano resi consapevoli dei problemi e partecipino all’elaborazione delle risposte. Per questo i temi del bilancio e le linee qui tracciate saranno posti all’attenzione dei cittadini nel forum di presentazione del bilancio comunale e saranno al centro di incontri con le associazioni sindacali della città. Una volta ultimata la fase di conoscenza e di partecipazione che si terrà congiuntamente alla fase di esame istituzionale da parte delle commissioni consiliari, la proposta di bilancio sarà sottoposta al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

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