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LA POLITICA DEL BILANCIO E DEL PATRIMONIO

 

I RISULTATI RAGGIUNTI

L’attuale amministrazione è riuscita in quattro anni a ripianare i deficit pregressi ereditati senza alienazioni di beni e a garantire una gestione corretta del bilancio senza inasprimenti tributari. Contemporaneamente ha avviato a soluzione problemi importanti e di vecchia data come il salvo - conguaglio e la gestione degli II.RR.BB. L’operazione BOC ha poi consentito un rapido rilancio degli investimenti . La definizione di altre importanti iniziative quali l’urbanizzazione delle aree Zipa, la costruzione del nuovo ospedale e dell’interporto consentiranno alla nostra città nei prossimi anni migliori prospettive economiche che avranno anche positiva incidenza sulle stesse entrate del bilancio comunale. E’ con questa consapevolezza di aver fatto un buon lavoro che responsabilmente richiamiamo con questo bilancio l’attenzione sulle cose da rivedere e sulla indispensabile migliore programmazione della attività nel prossimo futuro.

 

ASPETTI GENERALI

L’anno 1998 sarà caratterizzato dalle elezioni amministrative. Il bilancio che viene presentato non è però esclusivamente tecnico come spesso avviene in questi casi. La situazione del nostro comune impone infatti una attenzione notevole e l’avvio immediato di idonee azioni di contenimento e qualificazione della spesa. La politica del rigore, delle compatibilità e della programmazione non è ancora un patrimonio di tutti e purtroppo il 1997 da questo punto di vista non ha rappresentato un momento di svolta come necessario. Il lavoro che nel 1997 poteva essere realizzato senza traumi, ora deve essere realizzato con decisione ed anche con alcuni probabili punti di rottura. Nel bilancio 1998 non ci sono in questa direzione infatti solo indicazioni programmatiche: le previsioni di entrata e di spesa impongono una immediata ed incisiva azione che non può essere rinviata all’autunno, pena lo scadimento e forse l’interruzione di alcuni servizi. La prima valutazione è che la spesa non può essere ulteriormente incrementata e che la politica tributaria non può essere modificata e comunque non sarebbe sufficiente a far fronte ad una spesa non controllata. Resta inoltre indispensabile favorire ulteriormente la politica degli investimenti, avviata nel 1997 con l’emissione del prestito obbligazionario. Si tratta in sostanza di non prevedere nuovi ulteriori servizi, come invece è purtroppo avvenuto nel 1997, e soprattutto di ripensare quelli erogati favorendo un migliore equilibrio tra il loro costo e la loro qualità. I servizi sociali dovranno soprattutto essere interessati a tale lavoro anche alla luce dell’avvio della Istituzione, che dovrà coprire in prospettiva tutta la politica verso gli anziani. Per favorire questo processo la spesa dell’assessorato ai servizi sociali non è stata compressa come altri, pur senza aver potuto concedere tutti gli incrementi richiesti ma con l’assorbimento dei minori trasferimenti da parte della Regione. In questo settore dovrà inoltre essere rivista la partecipazione dei cittadini alla spesa dei servizi a domanda individuale. Analogo lavoro deve essere previsto per gli impianti sportivi, gravati dalla cronica difficoltà di recuperare le stesse limitate entrate previste. Nel 1997 si è poi persa l’occasione di definire un preciso ruolo sovracomunale nella gestione del servizio acquedotto e di quello dell’igiene urbana. Nel bilancio 1998 il servizio acquedotto viene ricondotto all’economicità nella previsione con una drastica riduzione dei costi. Questo del resto era già stato indicato nelle analisi e nelle proposte del Consorzio Gorgovivo, a cui si rimanda, e non è ulteriormente rinviabile. Sono previsti anche investimenti notevoli per migliorare le entrate, ma il lavoro maggiore deve essere indirizzato nel miglioramento della gestione e nel controllo della spesa. A fine anno deve rimanere a carico del bilancio comunale soltanto la spesa relativa all’acqua consumata negli immobili comunali. Il servizio igiene urbana sconta soltanto l’aggravio dei costi del conferimento, decisi unilateralmente dalla Sogenus, ma deve poter in prospettiva meglio sviluppare le proprie potenzialità con un ruolo sovracomunale che ci viene riconosciuto ma che non trova ancora sbocchi organizzativi adeguati. L’eventuale ingresso in Sogenus deve avere l’obiettivo della gestione integrata della raccolta e dello smaltimento. E’ opportuna in questa direzione una pressante iniziativa politica che coinvolga anche la Regione riprendendo i motivi e i metodi della costituzione di tale società. Il semplice acquisto di parte delle azioni ai prezzi attuali sarebbe in contrasto con impegni presi negli anni passati dal comune di Maiolati. Non è inoltre condivisibile il valore loro assegnato. Manutenzioni e lavori pubblici in genere devono rafforzare l’attività programmata, evitando la dispersione di energie nel rincorrere i problemi e non subendo la pressione di tutti. Continuando con l’attuale situazione si rischia una eccessiva spesa senza reali ritorni duraturi nel tempo. All’interno del generale contenimento e qualificazione della spesa un ruolo determinante deve essere svolto dalla struttura comunale e più in generale dalla organizzazione e gestione del personale. Non si tratta qui di realizzare esclusivamente economie. Bisogna ripensare alcuni aspetti organizzativi soprattutto nei servizi a maggiore impatto e avviare una reale politica del personale. Il livello di tale spesa impone l’utilizzo di metodi più manageriali e soprattutto una attenta gestione quotidiana. Nel bilancio 1998 la spesa si caratterizza per un lieve incremento, tenendo conto anche dell’IRAP, ma non ci sono spazi, come avvenuto nel passato, per una gestione contabile che non sia rigorosissima. E’ indispensabile da subito avviare una più attenta gestione dei contratti a termine soprattutto nell’area dei servizi socio - educativi e generali. Nel corso dell’anno non potranno essere messe a disposizione ulteriori risorse e pertanto è esclusivamente attraverso ridistribuzioni interne che si potrà far fronte alle esigenze irrinunciabili. Si dovrà poi tener conto che l’impatto del costo del personale è diverso tra i vari servizi. Ad esempio nel servizio igiene urbana le economie non sarebbero vere economie di bilancio e quindi diventa inutile una sua penalizzazione. Lo stesso dicasi per servizi, come i tributi, a cui è stato assegnato il gravoso compito di recuperare somme importanti nell’evasione.

 

LA GESTIONE DEL BILANCIO

Nel 1998 non sarà possibile prevedere aggiustamenti in aumento durante l’anno per le spese correnti. Sarà probabilmente necessaria anzi una loro ulteriore compressione in relazione all’andamento di alcune entrate. Questa consapevolezza deve immediatamente impegnare il quadro dirigente in un diverso e migliore lavoro di controllo della gestione e di ottimizzazione delle risorse. Le responsabilità devono essere individuate con più precisione in capo ai direttori di settore, evitando ritardi, rinvii ed atteggiamenti elusivi connessi alla prossima scadenza del loro contratto. L’amministrazione dovrebbe evitare intrusioni nel campo esclusivamente tecnico e consentire nei prossimi mesi, interessati anche alla scadenza elettorale, il lavoro corrente della struttura senza particolari accelerazioni. Il bilancio è redatto per funzioni ed interventi e consente l’avvio di una più diretta responsabilizzazione dei singoli uffici e la sperimentazione di alcune forme di controllo di gestione. Nella particolare situazione dell’ente un ruolo determinante deve essere riconosciuto al servizio finanziario. L’impegno di spesa non può essere considerato un atto formale e burocratico e da parte di tutti ci deve essere più consapevolezza della situazione generale. Un aiuto a realizzare un migliore atteggiamento culturale verso il controllo della spesa e l’efficienza della gestione verrà nei prossimi mesi anche dal lavoro di perfezionamento per l’attribuzione del "rating". L’incarico è stato già dato alla Standard & Poor’s di Parigi. La loro valutazione iniziale e la revisione del giudizio nei prossimi anni dovranno essere un punto di riferimento fondamentale ed indispensabile per la definizione degli obiettivi dell’ente ed uno stimolo a realizzarli anche in relazione al confronto con altri comuni italiani e ad indici di valutazione comunemente accettati. Indispensabile sarà poi la collaborazione e lo stimolo che continuerà a venirci dal Collegio dei revisori dei conti. Il bilancio presentato è senz’altro problematico, duro e rigoroso ma ci sono le condizioni per garantire all’ente l’indispensabile equilibrio. E’ necessario però l’avvio immediato del lavoro di razionalizzazione senza attendere la nuova amministrazione ma anzi per mettere i nuovi amministratori nelle condizioni di poter essere immediatamente incisivi e in grado di avviare il loro programma. Il nostro ultimo impegno è stato quello di garantire le condizioni basilari ed essenziali per evitare un rapido dissolvimento dei risultati raggiunti e il ripetersi di situazioni a rischio dalle quali domani sarebbe ben più difficile sollevarsi. Se ci fosse stata da parte di tutti più solidarietà e più consapevolezza della situazione probabilmente saremmo stati più incisivi e meno traumatici. Del resto questi indirizzi erano già presenti nella relazione a corredo del bilancio preventivo 1997, in quella relativa al conto consuntivo 96 e per ultimo negli indirizzi programmatici per il bilancio 1998 discussi nell’ottobre scorso. Le nostre indicazioni sono state purtroppo sistematicamente disattese e sottovalutate. Ci sono comunque le condizioni per recuperare il tempo perduto a condizione di garantire una forte e coerente direzione politica e di ottenere un impegno rigoroso da parte del quadro dirigente abbinato ad un assoluto controllo della spesa e della programmazione dell’ente da parte dell’assessorato al bilancio.

 

LA POLITICA DELLE ENTRATE

L’obiettivo di mantenere inalterata la pressione fiscale può considerarsi raggiunto considerato che le variazioni riguardano esclusivamente alcuni tributi, e non l’ICI, e per percentuali in linea con il tasso d’inflazione. La previsione in aumento si riferisce alla TARSU per coprire l’incremento dei costi del conferimento dei rifiuti alla Sogenus con un aumento del 7% sul 1994 , alla tassa fognatura e depurazione con un incremento del 5,7% e alla tassa pubblicità e affissioni con un incremento del 20% (come previsto dalla Finanziaria 98) sempre sul 1994. Il maggior gettito è comunque dato dall’ICI (11,250 miliardi) con un incremento esclusivamente determinato dall’attività di liquidazione ed accertamento degli anni 94-95-96 sulla base dei programmi già definiti nell’ultima parte dell’anno 1997. Anche quindi dal lato entrate ci si collega al lavoro e all’impegno della struttura comunale senza automatismi ed inasprimenti. Per mantenere l’equilibrio del bilancio tale obiettivo deve essere assolutamente raggiunto e quindi particolare attenzione dovrà essere prestata al rapporto tra risorse e risultati, dotando l’ufficio tributi di tutti gli strumenti e le energie necessarie. Più sensibilità dovrà inoltre svilupparsi in genere da parte di tutti i servizi comunali affinché l’obiettivo di perseguire le entrate previste sia perseguito con decisione e non in modo residuale come invece avvenuto sino ad oggi. Quanto indicato in bilancio deve essere per tutti un obiettivo da non disattendere e su cui lavorare da subito con decisione. Più incisiva deve essere inoltre l’azione per il recupero dei crediti vantati, lasciata oggi troppo spesso alla improvvisazione e relegata in tempi lunghissimi. Non incide sul bilancio 98 invece l’eventuale incremento delle tariffe relative ai servizi a domanda individuale in quanto non le si ritiene applicabili da subito ma semmai, almeno per le più importanti, dall’inizio del nuovo anno scolastico.

 

LA GESTIONE FINANZIARIA

Particolarmente complessa sta diventando la situazione finanziaria a causa di alcune previsioni della Finanziaria 97 e 98, ma soprattutto per la pratica attuale inesigibilità di crediti rilevanti: salvo - conguaglio, società sportive, AUSL, Provincia. Pesante è inoltre la situazione di alcune opere previste con autofinanziamento (cimitero) e delle anticipazioni in genere. Sono già state impartite disposizioni in ordine ad una migliore programmazione dei pagamenti e comunque nel 1998 non saranno possibili anticipazioni di sorta e la programmazione della spesa dovrà tenere conto non solo della disponibilità del singolo capitolo, ma anche della situazione di cassa. Devono essere assolutamente ridotti i tempi di riscossione individuando per ogni problema un preciso responsabile del procedimento. L’operazione salvo - conguaglio deve essere chiusa in fretta senza ulteriori rinvii con la riscossione di tutte le somme previste o l’avvio di rigorose ed incisive azioni legali senza transazioni di sorta. Quanto concesso in ordine alla rateazione è già un contributo notevole alla positiva soluzione del problema. L’appesantimento finanziario è poi destinato ad aumentare a causa della gestione ex - IIRRB da concludere e del sostegno da fornire alla nuova Istituzione deputata alla gestione della Casa di riposo. Con ogni urgenza deve in questo senso essere concluso il piano di dismissioni di beni già deliberato nel 1996.

 

GLI INVESTIMENTI

Dopo la positiva conclusione nel 1997 dell’iter relativo al piano opere pubbliche finanziate con i BOC, ora in corso di realizzazione, è stata già avviata una adeguata programmazione finanziaria per mantenere elevato il livello degli investimenti e completare gli interventi nel centro storico. E’ stato già affidato al Crediop l’incarico di coordinamento del lavoro che si concluderà con una nuova emissione di oltre 20 miliardi prevista per l’autunno e questa volta destinata alla sollecitazione del pubblico risparmio. Si ritiene che lo strumento del prestito obbligazionario debba essere maggiormente utilizzato, almeno per il 50% degli investimenti nel prossimo quadriennio, sia per la sua minore onerosità ma anche per i vantaggi già rilevati in ordine ai ribassi d’asta e alla sua gestione notevolmente più efficiente e pratica. Nel piano opere pubbliche sono pertanto previsti gli ulteriori interventi nel centro storico, anche a completamento di quelli in corso. Sarà compito della prossima giunta decidere definitivamente in merito valutando i singoli progetti e le compatibilità di bilancio in quel momento. La restante parte del programma previsto con risorse dell’ente è indirizzato alla manutenzione straordinaria di immobili, strade ecc.. e al mantenimento del programma di rinnovo delle attrezzature scolastiche ed informatiche. Sono presenti solo due grandi ulteriori opere quali il primo stralcio dell’Asse sud e il collettore fognario di via Cartiere Vecchie. Le altre opere di maggiore rilevanza sono collegate ai fondi per il Giubileo e verranno avviate solo in presenza della certezza dei finanziamenti. Parte delle risorse a carico dell’ente sono previste dall’alienazione di beni patrimoniali. Oltre a quanto già indicato in precedenti delibere del consiglio comunale si ritiene che beni non strategici e sui quali non sarà possibile fare interventi nei prossimi anni debbano essere posti sul mercato al fine di reperire i mezzi finanziari necessari per sostenere parte dei nuovi investimenti e garantire gli equilibri di bilancio già abbondantemente gravati dalla situazione della spesa corrente. La stessa prospettiva dell’azienda agraria dovrà essere rivista in assenza di rapide e definitive determinazioni della AUSL e della Regione sulla destinazione dei beni trasferiti e per i quali abbiamo presentato richiesta di acquisizione da ormai diciotto mesi. Il programma di alienazioni deve essere predisposto immediatamente per consentire alla nuova amministrazione decisioni rapide entro l’estate. Resta la previsione del parcheggio di piazza Mercantini, la cui realizzazione, in presenza di una chiara volontà politica, potrà essere curata direttamente reperendo le risorse per gli espropri di tutte le aree interessate salvo concedere in concessione la gestione ottenendo il recupero dell’investimento aggiuntivo effettuato senza così gravare direttamente sul bilancio comunale o a discapito di altri investimenti. Maggiore energia nello sblocco della operazione SIMA con le opere collegate (parcheggi e risalita meccanizzata) consentirebbe la risoluzione definitiva del problema che tanto assilla la città, evitando la ricerca di inutili e costose scorciatoie destinate a non incidere in modo adeguato.

 

INTEGRAZIONE DEL 12/03/1998 ALLA RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO 1998

L’impegno per riprendere i rapporti con la Sogenus, garantire un ruolo sovracomunale al nostro servizio di igiene urbana da tutti riconosciuto come molto efficiente ed evitare ai cittadini di Jesi un incremento della tassa rifiuti solidi urbani ha dato i risultati sperati.

La delibera relativa all’incremento del 7% per la tassa rifiuti solidi urbani può essere ritirata.

Il Comune di Jesi si impegna ad acquisire il 10% (dieci per cento) delle azioni della Sogenus Spa in parti uguali dal CIS e da Anconambiente per il valore complessivo di L. 850.998.820.= Il trasferimento delle azioni verrà scaglionato in tre anni e pertanto il Bilancio 1998 e il pluriennale 1998-2000 viene modificato in tal senso per la parte spese in conto capitale. Il valore delle azioni viene stabilito pari al costo di acquisto sostenuto dal CIS e da Anconambiente e definito anche in base alla perizia a suo tempo disposta e alla successiva consulenza Pubblitecnica. Il Comune di Jesi si impegna inoltre a rimborsare la quota parte del 10% dei costi accessori d’acquisto già sostenuti (consulenza Pubblitecnica, quota spese perizia e spese atto d’acquisto dal Comune di Maiolati) per complessive L. 9.555.850.=

Il Comune di Jesi si impegna infine a favorire la totale integrazione del proprio servizio raccolta con quello degli altri comuni consorziati nel CIS con l’obiettivo di ottimizzare la gestione nel contesto di una adeguata valorizzazione di tutte le risorse oggettive e soggettive del servizio medesimo. In questa prospettiva il Comune di Jesi riconosce nella Sogenus Spa il soggetto deputato alla gestione unitaria dei rifiuti urbani in ambiti territoriali ottimali che obbligano al superamento della frammentazione della gestione.

Queste decisioni dovranno essere definite e formalizzate con tutti gli atti necessari e conseguenti entro e non oltre il 30/09/1998.

Alla luce di tali impegni si prende atto della comunicazione della Sogenus Spa del 10/03/98 (prot.121) che garantisce per tutto l’anno 1998 e seguenti le tariffe in vigore per i comuni espressione della compagine societaria e pari, allo stato, a L. 70/Kg.

Qualora entro il 30/09/1998, per qualsiasi motivo, non venissero mantenuti da parte del Comune di Jesi gli impegni sopra indicati sarà diritto pretendere da parte della Sogenus Spa la tariffa di L. 86/Kg, con decorrenza 01/02/1998, come già comunicato.

Dopo l’approvazione del Bilancio 98, e conseguentemente di tali impegni, da parte del Consiglio Comunale di Jesi, il presente atto costituirà oggetto di specifico protocollo di intesa tra le parti.

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