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BILANCIO DI PREVISIONE 1999
Relazione dell'Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Fiordelmondo

 

Con il Bilancio di Previsione 1999, l'Amm.ne Com.le è chiamata a fare scelte politiche ed amministrative che, da un lato rispettino il programma elettorale del Sindaco e della sua maggioranza, mantenendo e possibilmente migliorando la qualità della vita e dei servizi nella nostra città e dall'altro convivano con la consapevolezza di avere sempre minori disponibilità economiche derivanti, soprattutto, da minori introiti trasferiti dallo Stato e dalla Regione e dall'aumento dei costi del personale.

Si potrà raggiungere questo obiettivo se nell'arco della legislatura si riuscirà a razionalizzare sempre più le risorse a disposizione e possibilmente accrescerle, senza incidere eccessivamente su tributi e tariffe e nel contempo creare nuove forme di gestione dei servizi, economicamente più vantaggiosi e qualitativamente all'altezza della domanda.

Più dettagliatamente:

  1. Gestione dei servizi in ambiti territoriali ampi, sovracomunali o provinciali (Acquedotti – Depurazione – R.S.U. – Trasporti urbani e extraurbani, ecc.). Alcuni servizi sono già previsti in forma associata da leggi dello stato e della Regione Marche.
  2. Creare sinergie tra risorse pubbliche e private destinate ad interventi per il recupero del patrimonio immobiliare pubblico e delle manutenzioni (previsto tra l'altro dalla nuova legge Merloni, ter. sui LL.PP.) sia per il Settore abitativo che per le strutture ad uso pubblico "Impianti sportivi, contenitori culturali e ricreativi, strutture di servizio, ecc.".
  3. Rivisitazione del P.R.G. nel rispetto della filosofia che ha ispirato il piano stesso e dopo attenta verifica della potenzialità che può ancora esprimere, soprattutto per quella parte della città rappresentata dai borghi storici.

Premesso ciò, credo che una delle priorità di questo Bilancio per quanto riguarda il Settore LL. PP. sia impegnare risorse, soprattutto nel Capitolo Investimenti, per la manutenzione ordinaria e straordinaria di alcune strutture in stato di degrado, Cimitero – Casa di Riposo – Impianti Sportivi - Strade urbane ed extraurbane – Marciapiedi - Giardini e Arredi urbani, con particolare attenzione alle piccole manutenzioni (potrà essere di aiuto, in questo, il trasferimento alle circoscrizioni di deleghe ed autonomia finanziaria per piccoli interventi).

Va riconfermato, anche per il 1999, l'impegno per completare il programma di messa a norma delle strutture pubbliche nel rispetto delle leggi vigenti in materia ivi compreso l'abbattimento delle barriere architettoniche, con una progettazione generale ed una programmazione degli interventi che interessino tutti gli edifici e spazi ad uso pubblico.

Il progetto di recupero e rilancio del centro storico, avviato dalla precedente Amm.ne Com.le, va portato a termine in questa legislatura, graduando gli investimenti in più esercizi finanziari e garantendo, così, interventi anche in altre parti della città. Per il 1999, inoltre, si dovrà provvedere al completamento dell'intervento di restauro del Palazzo della Signoria, con la sistemazione del cortile interno e del tetto oltre alla impostazione del progetto " P.zza Colocci", che consiste nell'utilizzo razionale degli spazi, una volta ristrutturati, della Chiesa di S. Agostino e di Palazzo Colocci connessi alla Biblioteca Comunale, iniziative, queste ultime, a più larga scadenza.

Sempre nel 1999 andrebbero inoltre avviate le procedure e possibilmente la esecuzione della ripavimentazione e arredo di Corso G. Matteotti e Piazza della Repubblica.

Di pari passo non può che avviarsi un altro importante punto programmatico di questo Assessorato "il recupero dei borghi storici della città", che sarebbe importante già definire a partire da questo anno.

Ciò significa, in sostanza, ideare un progetto di massima che faccia sue le indicazioni previste dal PRG, magari integrandole qualora fosse necessario, promuovendo di concerto un concorso nazionale da cui possano maturare soluzioni per il recupero di alcuni luoghi particolarmente interessanti.

Tutto ciò vuol far presente la volontà e la necessità di rilanciare un interesse culturale ed economico verso i borghi storici della città stessa.

In particolare:

ZONA PRATO, con particolare attenzione: di V.le Trieste, Via Marconi e Via Esino – Piazzale Porta Valle.

ZONA SAN GIUSEPPE, con particolare attenzione: P.zza San Savino, ex Campo Boario, Autorimessa Comunale, Mattatoio, Via Granita.

ZONA BORGO GARIBALDI, con particolare attenzione: Via Setificio (tratto di fronte Via Montirozzo), sistemazione del verde ridosso Mura di Cinta e Orti Pace.

ZONA VIA ROMA, con particolare attenzione al recupero di unità abitative particolarmente degradate con incentivi o interventi combinati IACP (Pubblico) – Privato – Cooperative.

Per dar forma a questa iniziativa amministrativa di particolare valore e interesse, sarà necessario avvalersi di una consulenza esterna, compatibile con il Bilancio (Vedi Cap. Progettazioni), che in collaborazione con la struttura tecnica comunale e sulla base di una conoscenza approfondita del P.R.G. e dello sviluppo storico-culturale della nostra città predisponga gli indirizzi e gli obbiettivi che di seguito vengono riassunti con l'incarico di:

  1. Promuovere e coordinare tecnicamente e architettonicamente i vari interventi che il piano Regolatore, in linea di massima, già indica e che il privato o il pubblico avranno interesse a progettare e realizzare nel tempo;
  2. Su mandato della Giunta e del Consiglio Comunale dovrà indicare i temi e coordinare un "Concorso Nazionale di idee" per un progetto di recupero di luoghi pubblici, particolarmente interessanti e circoscritti inseriti nelle aree sopra indicate;
  3. Promuovere iniziative volte ad incentivare l'azione sinergica dei vari soggetti potenzialmente interessati al recupero abitativo dei borghi: "IACP", con soluzioni abitative per giovani coppie in difficoltà economiche, mini appartamenti per extracomunitari e appartamenti destinati al fabbisogno della lunga graduatoria Case Popolari", ecc.; COOP Edilizie, con soluzioni abitative di tipo economico-popolare; Privati che hanno interesse a rimanere e ristrutturare la propria abitazione .
Ciò per dare soltanto alcune idee di quanto sia importante e complesso questo punto e quanta attenzione dovrebbe meritare.
Un intervento, insomma, particolarmente qualificante per l'intera città, che potrà e dovrà, mettere ordine progettuale ad una serie di interventi pubblici e privati e che potrebbe incentivare la completa attuazione del P.R.G. che, in queste zone più degradate per non dire trascurate, stenta a trovare una completa attuazione.
Tutto ciò sarà possibile soltanto con investimenti consistenti negli impianti di riciclaggio e trasformazione dei rifiuti, possibile soltanto con le sinergie di tutti i Comuni della Vallesina oltre al contributo della Regione e dello Stato.
Stessa considerazione va fatta per quanto riguarda la politica da adottare nel servizio del ciclo completo delle acque con l'affidamento del servizio stesso ad un unico ente gestore nell'ATO (Ambito Territoriale Ottimale) della nostra Provincia.
Un breve accenno meritano le questioni relative al completamento del nuovo cimitero che dovrà vedere nel 1999 la copertura degli stralci 1, 2, 4A; il completamento degli stralci 6A e 6B e la riapertura dei cantieri attualmente chiusi a causa del fallimento delle ditte appaltatrici, 4B e 5.
Ciò permetterà la realizzazione di 2500 loculi, portando così a soluzione l'annoso problema delle tumulazioni provvisorie (circa 700 ) e assicurando una disponibilità degli stessi fino al 2001.
Da qui dovrà partire la progettazione di un nuovo lotto cimiteriale che dovrà garantire altre tumulazioni negli anni a venire.
 
Nel corso dell'anno si dovranno cantierare i lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione con la costruzione di una nuova linea "3° linea" e l'impianto di fitodepurazione che occuperà un'area di circa 8 ettari immediatamente a monte del depuratore stesso.
L'intervento avrà lo scopo di aumentare la quantità di acque reflue depurate e migliorarne la qualità che in parte saranno restituite al fiume e in parte riutilizzate dal costruendo acquedotto industriale.
I sopraindicati interventi sono stati progettati e saranno realizzati su delega dell'Amm.ne Com.le dal Consorzio Gorgovivo con finanziamenti della Comunità Europea e in parte con fondi propri previsti nel capitolo investimenti.
Infine si dovrà predisporre entro il 1999 il Piano di Protezione Civile per il coordinamento degli interventi in caso di calamità naturale.

Si fa presente tuttavia che qui sono stati volontariamente tralasciati degli argomenti che comunque trovano menzione nella relazione presentata dal Sindaco e dalla giunta, avendo voluto e preferito dilungarmi su questioni ritenute preminenti.

Assessore ai LL.PP.
Massimo Fiordelmondo.
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