Non si è proceduto nel 1999 allaccorpamento degli Uffici Commercio e Sviluppo Economico, come preannunciato nella analoga relazione allegata al bilancio di previsione 1999, in quanto la nuova normativa in tema di commercio e lattivazione di nuove iniziative per lo sviluppo economico comportano prudenzialmente che i due Uffici restino, anche per il 2000, "separati".
Si è inoltre dato inizio ad un tavolo di concertazione fra Comune ed ASL, che
riveda il regolamento per gli insediamenti produttivi nel
centro storico e lapplicazione della normativa in tema di autorizzazioni
sanitarie, con lo scopo di rivedere norme troppo vincolistiche. Tale
lavoro dovrebbe produrre i suoi effetti nellanno 2000.
In collaborazione con gli Assessorati alla Polizia Municipale, alla Partecipazione
e ai Servizi Educativi, con i Consigli di Circoscrizione e con le associazioni
di categoria e dei consumatori, sarà attuato il "progetto
controllo qualità" che permetterà di addivenire sinergicamente alla
crescita qualitativa nel settore e allattuazione della nuova normativa
in materia nellottica della prevenzione.
SVILUPPO ECONOMICO
Tralasciando lincidenza che sullo sviluppo economico avranno le iniziative
poste in essere dallAssessorato allUrbanistica, meglio illustrate
nella relazione dellAssessore al ramo, lattività nel settore sarà
tutta incentrata nella promozione della produzione locale
e della medio bassa Vallesina con il coinvolgimento dei soggetti protagonisti
della nostra economia.
Verrà ripetuta la "Vallesina Expo" nei primi
giorni di maggio, con lattenzione posta sul settore dellabbigliamento.
A settembre, in collaborazione con la Provincia, riproporremo la mostra
agro-alimentare.
Per quel periodo, avremo funzionante anche la sede di Jesi
dellEnoteca Regionale, che, grazie alla collaborazione dellASSIVIP,
sarà inaugurata entro lestate. E sullenoteca chiederemo un maggiore
impegno della Regione, che dovrà sfociare in una partecipazione anche alle spese
di gestione, attualmente non prevista dalla legge istitutiva.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive
sarà rafforzato nella sua capacità di offrire servizi allimprenditoria
locale. Ad esso aderiscono 23 comuni della medio-bassa Vallesina. Questo sarà
lambito in cui verranno affrontati e risolti i problemi legati al mondo
economico.
Uno Sportello quindi che non svolgerà solo funzioni amministrative, ma che costituirà
anche il punto di arrivo delle scelte che i Comuni aderenti faranno in materia
e che quindi si caratterizzerà come luogo di dibattito di informazione e, obiettivo
ambizioso, di impulso economico.
Importante, è il contributo che la Banca delle Marche in particolare, e gli
altri operatori del settore, forniranno.
Ferma resterà lattenzione del Comune sulla grande questione dellInterporto
e sullo sviluppo della Z.I.P.A., con le conseguenti
azioni che la modalità di presenza di Jesi in tali organismi renderanno possibili.
Dal punto di vista amministrativo, si darà corso al nuovo regolamento della
Consulta Economica, che renderà tale soggetto più
snello e meno burocratizzato rispetto a quanto attualmente previsto. La Consulta
lavorerà per "tavoli tematici".
SERVIZI PRODUTTIVI
Il 2000 vedrà il riassetto organizzativo dei servizi
produttivi, a cui si darà corso non appena approvato il DDL 4014 attualmente
allesame del Parlamento.
La nuova forma di gestione scaturirà da un processo di partecipazione
e maturazione nella scelta, che coinvolgerà in primo luogo i dipendenti,
le organizzazioni sindacali e il consiglio comunale.
Per il raggiungimento di tale obiettivo sarà utile lincarico,
da parte del Consiglio comunale, ad un Consigliere con
lobiettivo di formulare una proposta in materia e di risolvere politicamente
i vari problemi che la Giunta esaminerà dal punto di vista amministrativo.
Di fronte a posizioni emerse nel Consiglio comunale, che vanno dalla vendita
(sconsigliabile vista la possibilità di autofinanziamento del nostro bilancio
dato dai servizi produttivi che nel 2000 porteranno nelle casse comunali 685
milioni) alla gestione diretta dei servizi produttivi (altrettanto sconsigliabile
per le modalità troppo rigide nellerogazione delle prestazioni) si
è scelta una strada che coniugherà una conduzione più snella dei servizi con
la salvaguardia degli scopi che il Comune si prefigge attraverso essi e della
fonte di entrata per il nostro bilancio.
Farmacie e azienda agraria costituiscono importanti strumenti nel settore sociale
e produttivo e solo la presenza del "pubblico" può dar loro una connotazione
diversa rispetto ad una gestione totalmente privatistica.
Entro la primavera verrà inoltre aperto il punto vendita di Viale della Vittoria
del servizio carni macellate, attraverso il quale
i nostri cittadini potranno apprezzare la qualità delle carni prodotte dalla
nostra Azienda agraria e, se arriveremo ad un accordo in merito, dalla Azienda
Agraria del Comune di Fabriano.
Nel punto vendita si potrà inoltre acquistare anche il vino rosso piceno doc
prodotto dalla nostra Azienda.
Entro lautunno anche il mercato ortofrutticolo allingrosso avrà
una nuova configurazione giuridica, frutto della proposta che emergerà dal soggetto
già incaricato di studiare la questione.
Lassessore al Commercio e allo Sviluppo Economico
(Fabrizio Tonini Cardinali)