Allegato "B"

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER CORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS) - SPERIMENTAZIONE ANNO 1999-2000.

In attuazione dell’art.69 della Legge 17 maggio 1999 n. 144, delle "Linee guida nazionali per la programmazione dei progetti pilota IFTS 1999-2000" e delle "Linee di programmazione regionale dei progetti IFTS 1999-2000", la Regione MARCHE adotta il seguente bando.

 

Art.1
Obiettivi del bando

Il presente avviso indica le modalità ed i termini di presentazione, nonché i contenuti ed i criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti pilota per corsi di istruzione e formazione tecnico-superiore (IFTS) per l’anno 1999-2000.

I progetti IFTS hanno l’intento di individuare un sistema articolato e condiviso di integrazione fra i sistemi dell’istruzione, scolastica ed universitaria, della formazione professionale e del lavoro, che consenta:

Gli elementi fondanti il processo di integrazione costituiscono perciò condizioni indispensabili per la progettazione degli interventi e, quindi, di ammissibilità al presente bando.

 

Art. 2. Soggetti proponenti.

I progetti pilota devono essere presentati da un insieme di soggetti appartenenti ai sistemi della scuola, della formazione professionale, dell’università e del lavoro.

Il pool di soggetti proponenti deve essere composto, a pena di esclusione, almeno da:

L'impegno a partecipare alle attività previste dal progetto e al riconoscimento dei crediti formativi acquisiti a seguito della frequenza dello stesso ai fini dell'eventuale inserimento dei soggetti formati in uno o più corsi di laurea, per l'Università dovrà essere assunto, oltre che dal Rettore, anche dal Preside/i di Facoltà.

 

Art. 3. Quadro giuridico-organizzativo e soggetto gestore.

I soggetti proponenti devono procedere all’attuazione del progetto in modo integrato ed indicare di concerto un soggetto gestore. Una volta finanziato il progetto, per la sua realizzazione, di norma dovrà essere costituito un consorzio o una associazione di scopo. Nei casi in cui non vi siano le condizioni giuridiche per la costituzione del consorzio o della associazione di scopo potrà farsi ricorso ad altre forme di accordo per regolare i rapporti tra i soggetti interessati. Tale condizione di impossibilità dovrà essere dichiarata e motivata.

In fase di presentazione delle candidature, i soggetti proponenti dovranno, mediante specifica dichiarazione, specificare l’indicazione del soggetto gestore nonché il quadro giuridico amministrativo ed organizzativo (Consorzio, Associazione di scopo, altri tipi di accordo) cui si farà riferimento in caso di approvazione e finanziamento del progetto, nonché il tempo previsto per i necessari perfezionamenti formali.

Il rispetto dell’impegno assunto in fase di candidatura è condizione per la stipula del successivo contratto/convenzione per l’assegnazione dei corsi e quindi per l’erogazione dei finanziamenti.

Il soggetto gestore deve impegnarsi per iscritto ad attuare il progetto rispettando le condizioni di cui all’articolo 7, a fornire tutti gli elementi relativi alla rendicontazione ai soggetti che conferiscono risorse, nonché ad attenersi agli standard di costo di cui al successivo art. 12

 

Art. 4. Contenuti dei progetti pilota IFTS.

Per l'individuazione dei profili professionali oggetto di progettazione dei percorsi IFTS, si dovrà fare riferimento alle aree professionali ed ai settori/comparti, desunti dalle "Linee di programmazione regionale dei progetti IFTS 1999-2000" e riportati nell'allegato "B" del presente bando.

I progetti IFTS, redatti esclusivamente utilizzando il formulario, gli schemi di dichiarazione e le schede di presentazione dei progetti allegati al presente bando, devono essere presentati, a pena di esclusione, entro la scadenza e secondo le modalità fissate dal presente bando e devono contenere:

 

Art. 5. Progetti interregionali.

I progetti IFTS possono assumere carattere interregionale, ovvero collegarsi ad uno o più progetti presentati in altre regioni, al fine di perseguire i seguenti scopi:

I progetti interregionali possono interessare sia attività formative (corsi, stages, ecc.), sia servizi di accompagnamento. Essi debbono prevedere, rispetto ad obiettivi formativi comuni, almeno tre delle seguenti situazioni:

In fase di candidatura i soggetti coinvolti in progetti interregionali devono stipulare con i soggetti del progetto/i gemellato/i un accordo preliminare sotto forma di "lettera di intenti" da allegare al progetto. Nella lettera di intenti dovrà anche essere assunto l’impegno a stipulare formale convenzione nel caso in cui i progetti vengano approvati e finanziati.

 

Art. 6 Attività interprovinciali .

Pur evitando la sovrapposizione di progetti per la stessa figura professionale in più Province, viene incoraggiata l’attività interprovinciale al fine di perseguire i seguenti scopi:

Tali attività possono interessare sia parte delle attività formative, sia servizi di accompagnamento. Esse debbono prevedere, rispetto ad obiettivi formativi comuni, almeno una/due delle seguenti situazioni:

La sussistenza di tali condizioni verrà esplicata dai proponenti i progetti, attraverso una "lettera di intenti" nella quale venga assunto l’impegno a stipulare formale convenzione nel caso in cui i progetti vengano approvati e finanziati.

 

Art. 7 Condizioni per l’ammissibilità dei progetti.

Costituiscono condizioni per l’ammissibilità dei progetti a finanziamento:

  1. l’ammissibilità dei soggetti proponenti e della composizione del pool;
  2. l’indicazione e l’ammissibilità del soggetto gestore e del quadro giuridico amministrativo ed organizzativo cui si intende fare riferimento per l’attuazione del progetto;
  3. la rispondenza generale del progetto alle finalità del documento di programmazione regionale IFTS 1999-2000 ed alla coerenza della figura professionale che si intende formare con l’elenco delle aree professionali di riferimento e classificazione ISTAT di cui all’allegato B) del presente bando.
  4. l'esistenza e la formalizzazione di un Comitato tecnico scientifico di progetto, obbligatoriamente composto dai rappresentanti dei soggetti partner e gestori, con il compito di predisporre il progetto ex ante e di verificarne l'andamento in itinere e rilasciare l’eventuale certificazione intermedia, nonché di intrattenere con il Comitato regionale ogni relazione utile al corretto svolgimento del progetto ed alla valutazione dei risultati. Nel Comitato tecnico scientifico può essere prevista la presenza di un rappresentante dell’Amministrazione provinciale di riferimento.
  5. L'impegno a sperimentare l’elaborazione di un sistema di crediti formativi acquisibili durante ed al termine del percorso IFTS, sulla base delle linee guida nazionali e delle integrazioni regionali nonché delle modalità per il relativo riconoscimento, sia da parte dei corsi di laurea ritenuto coerente con la progettazione realizzata sia da parte del mondo del lavoro;
  6. la sussistenza delle seguenti caratteristiche nel percorso proposto:
  1. la previsione di misure di accompagnamento agli utenti dei corsi, a supporto della frequenza e del conseguimento dei crediti e della certificazione finale (accoglienza personalizzata, bilancio di competenze, tutoring, ecc.);
  2. la presenza di materiali didattici, specifici per il percorso proposto, nonché utilizzabili per la successiva diffusione;
  3. la modularità dei corsi, anche allo scopo di una loro progressiva strutturazione in unità formative capitalizzabili;
  1. la previsione di verifiche periodiche di apprendimento durante il corso ed eventuali iniziative didattiche di supporto;
  2. l’impegno ad attuare gli standard minimi che, per ciascuna figura professionale, saranno definiti dal Comitato nazionale, di regola, non oltre il primo semestre di attività dei corsi;
  3. l’impegno a rispettare gli standard di costo e la normativa regionale per la gestione e rendicontazione;
  4. la presenza della lettera di intenti per i progetti interregionali ed interprovinciali, come indicato rispettivamente agli articoli 5 e 6 del bando.

Progetti relativi allo stesso profilo già finanziato per l'anno 98-99 possono essere ammissibili al presente bando solo se soddisfano tutte le seguenti condizioni, a pena di esclusione:

  1. dimostrino di avere già dato avvio, alla data di pubblicazione del presente bando, alle attività corsuali relative al finanziamento 98-99;
  2. dimostrino di avere realizzato, prima dell'avvio delle attività corsuali, le procedure di accoglienza, bilancio di competenze, attivazione di tutor a favore degli utenti;
  3. dimostrino la reale consistenza del fabbisogno professionale che porta alla riproposizione dello stesso profilo.

L'assenza di almeno uno dei requisiti di cui al presente articolo determina la non ammissibilità del progetto alla successiva fase di valutazione.

 

Art. 8. Modalità e criteri per la valutazione dei progetti

Il Servizio Formazione Professionale, congiuntamente al Servizio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, accerta l’ammissibilità dei soggetti proponenti e dei progetti presentati sulla base delle condizioni e dei requisiti individuati nel punto 7 del presente bando.

La valutazione di merito dei progetti ammessi è effettuata da un nucleo di valutazione costituito dalla Regione.

E’ facoltà dei Servizi che si occupano dell'ammissibilità e del nucleo di valutazione poter richiedere integrazioni/chiarimenti sui progetti presentati.

L’istruttoria e la selezione dei progetti verranno completate entro 15 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione dei progetti.

La valutazione di merito sui singoli progetti terrà conto dei seguenti criteri:

  1. Finalizzazione del progetto
  2. Descrizione della situazione professionale
  3. Architettura metodologica e didattica complessiva
  4. Qualità della presentazione
  5. Sbocchi occupazionali coerenti e certificati
  6. Economicità del progetto
  7. Affidabilità dei soggetti proponenti e del soggetto gestore;
  8. Qualità delle misure di accompagnamento e relative modalità attuative;

 

Punteggi Aggiuntivi:

Un punteggio aggiuntivo verrà attribuito ai progetti per ciascuna delle seguenti fattispecie:

  1. integrazione finanziaria da parte di uno o più soggetti proponenti l'attività formativa.
  2. aderenza del progetto con la priorità espressa dalle singole Province sul fabbisogno formativo rilevato nel proprio territorio (riferimento all'allegato B del presente bando).
  3. progetti interregionali di cui all'art. 5
  4. attività interprovinciali di cui all'art.6

Il punteggio di cui alle lettere c) e d) sarà effettivamente confermato, solo a condizione che il connesso progetto di altra regione o altra Provincia venga a sua volta finanziato.

Per il dettaglio dei criteri di valutazione si veda la griglia di cui alla scheda allegato C) del presente bando.

 

Art. 9. Risorse finanziarie disponibili e distribuzione territoriale

Al finanziamento dei progetti è destinata la somma di L. 2.240.000.000 di cui L. 1.000.000.000 di provenienza statale (Del. CIPE e L. 440/97) e L.1.240.000.000 di pertinenza regionale (L. 940.000.000 da FSE e L.300.000.000 da Bilancio Regionale).

Al fine di promuovere la diffusione dell’esperienza IFTS su tutto il territorio regionale e di assicurare un giusto equilibrio dell’offerta formativa nelle diverse aree, sarà finanziato un progetto per ciascuna area provinciale, purchè in possesso dei requisiti di ammissibilità e, valutato in base ai criteri di cui all'art.7, risulti idoneo.

I corsi sperimentali IFTS sono completamente gratuiti per gli allievi.

Le attività formative dovranno avere inizio entro il mese di marzo dell'anno 2000 e poiché parte del finanziamento ha provenienza FSE, dovendo il soggetto attuatore necessariamente rendicontare le somme assegnate entro l'anno 2001 ne deriva la necessità di porre il limite temporale di fine corso a ottobre 2001, onde consentire la rendicontazione complessiva a fine dicembre 2001. In tal modo si rende possibile una progettazione di percorsi della durata massima di 3 semestri.

Il budget massimo previsto per durata di corso è il seguente:

  1. fino a un massimo di L 450.000.000 per un corso che prevede una durata di 1200-1400 ore realizzabili in 2 semestri;
  2. fino a un massimo di L 550.000.000 per un corso che prevede una durata di 1600-1800 ore realizzabili in 3 semestri;

Qualora non pervenga alcuna richiesta di finanziamento per corsi da attivare sul territorio di una Provincia o nel caso in cui quelle presentate riguardino progetti che non raggiungono il punteggio di idoneità previsto dai criteri di valutazione di cui all'art. 8, verrà finanziato il progetto che avrà ottenuto il miglior punteggio - dopo quelli già risultanti vincitori nelle altre singole province- indipendentemente dalla sua territorialità.

Le somme rese disponibili da economie che eventualmente possono risultare, qualora i progetti vincitori abbiano un costo inferiore alla cifra di L.550.000.000, saranno destinate, se sufficienti, a finanziare il progetto immediatamente successivo in graduatoria, indipendentemente dalla sua collocazione territoriale, altrimenti verranno destinate alle misure per l'integrazione del sistema FIS.

L'assegnazione definitiva delle risorse avverrà entro il 31/12/1999.

 

Art. 10 Autofinanziamento

Anche nel caso di progetti totalmente autofinanziati, questi devono essere presentati nei modi e nei tempi del presente bando in quanto devono rispondere ai requisiti formali e qualitativi previsti per il nuovo canale formativo. Tali progetti verranno valutati e, se idonei, monitorati dalla Regione, nel senso di controllo di efficacia e di impatto, ma non rendicontuale.

 

Art. 11 Procedure e termini per la presentazione dei progetti

I progetti devono essere presentati sull’apposito formulario allegato al bando, compilato in ogni sua parte e corredato dalle annesse dichiarazioni, dalle schede di presentazione dei soggetti proponenti e, in caso di progetti interregionali e/o interprovinciali della "lettera di intenti".

Formulario, dichiarazioni, schede di presentazione dei soggetti proponenti e lettera di intenti devono recare la firma in calce dei rappresentanti legali dei soggetti interessati, accompagnata da copia fotostatica, chiara e leggibile, di un documento valido di identità del sottoscrittore, ai sensi della L. 191/98, art. 2 comma 10 (G.U. n. 142 del 20.6.98).

I plichi devono pervenire entro le ore 13.00 del giorno 30 novembre 1999, a pena di esclusione, presso il Servizio Formazione Professionale della Regione Marche, Via Tiziano 44, 60121 ANCONA. Sul plico deve essere apposta la seguente dicitura: "piano IFTS 1999-2000". E’ a carico dei proponenti assicurarsi che venga garantito il recepimento dei progetti entro i termini indicati. Non fa fede il timbro postale.

 

Art. 12 Norme di gestione

Per la determinazione dei costi, la gestione amministrativo-contabile, il controllo e la rendicontazione delle iniziative approvate devono essere tenute a riferimento le seguenti normative:

Il costo del progetto approvato rappresenta tetto massimo di spesa ammissibile. L’erogazione delle risorse avverrà sulla base delle spese rendicontate, in quanto effettivamente ammissibili.

 

Art. 13 Monitoraggio e valutazione

I progetti pilota dei corsi IFTS, compresi quelli autofinanziati, sono sottoposti al monitoraggio del Comitato regionale IFTS secondo i criteri definiti a livello nazionale dal Comitato tecnico di progettazione FIS, nonché alla valutazione esterna .

 

Art. 14 Responsabili del procedimento

L’unità organizzativa responsabile del procedimento è il Servizio Formazione Professionale (Dirigente responsabile Dr. Marco Bellardi) congiuntamente al Servizio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione (Dirigente responsabile Dr. Vincenzo Savini).

 

Art. 15 Informazioni

Per ulteriori informazioni: Regione Marche

Ancona - Servizio Formazione Professionale C.so Stamira, 60 - Tel. 071/5894323

Ascoli Piceno - Servizio Formazione Professionale Via Tibaldeschi, 5 - Tel. 0736/277418

Macerata Servizio Formazione Professionale C.so Repubblica - Tel. 0733/248401

Pesaro Urbino Servizio Formazione Professionale L.go A. Moro - Tel. 0721/359295

 

Il testo del presente bando ed i relativi allegati sono disponibili anche su Internet all'indirizzo www.regione.marche.it

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Allegati al bando.

Sono allegati al presente bando:

A) Elenco documentazione di riferimento per la presentazione e la progettazione dei progetti IFTS.

B) Elenco aree professionali di riferimento e priorità territoriali per i corsi IFTS.

C) Griglia di valutazione;

D) Formulario con annesse dichiarazioni e schede di presentazione dei soggetti proponenti

E) Nota sulle voci di costo;

F) Guida alla predisposizione del progetto per la risposta al bando

 

 

Allegato A)

DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO PER LA PRESENTAZIONE E PROGETTAZIONE DEI PROGETTI IFTS

 

 

Allegato B)

Settori produttivi ed aree professionali da tenere in considerazione per l'individuazione della figura professionale da proporre ed indicazioni di priorità (estratto da "Linee di programmazione regionale per la sperimentazione 1999-2000 IFTS" )

Settori produttivi che nelle Marche appaiono in condizione di potenziale sviluppo o che presentano esigenze di consolidamento ed espansione dei mercati, esposti in ordine alfabetico :

Aree professionali individuate per le esigenze di professionalità tecnica da sviluppare all'interno dei settori produttivi sopracitati

Esempi di profili-tipo: Tecnico di controllo di gestione, Tecnico di produzione, Tecnico della qualità e della sicurezza, Tecnico di innovazione di processo e di prodotto, Tecnico della logistica, Tecnico della conservazione/manutenzione e restauro.

 

Indicazioni di priorità territoriali espresse dalle Amministrazioni Provinciali :

AREE PROFESSIONALI /PROFILI TIPO

SETTORE

TERRITORIO

Tecnico responsabile di Produzione

  •  
  • agroindustriale

Ancona
Ascoli Piceno

Controllo qualità/sicurezza

  • servizi turistici
  • agroindustriale
  • industria

Ancona
Ascoli Piceno
Pesaro Urbino

Innovazione di processo e di prodotto

  • mobile e meccania
  • agroindustriale

Pesaro Urbino
Ascoli Piceno

Gestione rete dati

  • servizi alle imprese
  • servizi alle imprese

Pesaro Urbino
Macerata

Progettazione e design

  • mobile e meccania
  • servizi alle imprese

Pesaro Urbino
Macerata

Gestione, commercializzazione , interna-zionalizzazione PMI

  • servizi alle imprese

Macerata

Gestione amministrativa e finanziaria

  • servizi alle imprese

Macerata

 

 

Allegato C)
Scheda griglia valutazione.

 

AMMISSIBILITA’ E VALUTAZIONE DEI PROGETTI

In coerenza a quanto disposto dal bando, i Servizi della Regione Marche, Formazione Professionale e Problemi del Lavoro, congiuntamente al Servizio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, procederanno all'esame di ammissibilità dei progetti, pervenuti entro i termini stabiliti, sulla base dei requisiti previsti dall'art.7del bando.

La presenza di tali requisiti non dà punteggio, ma la loro assenza o insufficienza determina la non ammissibilità del progetto alla successiva fase di valutazione .

Il nucleo di valutazione, di cui all'art 8 del bando, procederà all’esame dei progetti ed alla predisposizione della graduatoria, in base ai criteri di valutazione di seguito specificati.

Tali criteri di valutazione attengono alla qualità del progetto e dei suoi diversi aspetti e determinano la selezione vera e propria, mediante attribuzione di punteggio. Il punteggio massimo complessivo assegnabile sulla base degli 8 criteri sottoelencati è di 100 punti.

I punteggi aggiuntivi vanno applicati solo a condizione che il progetto abbia ottenuto nella fase di valutazione di merito un punteggio complessivo di almeno 70/100

E’ facoltà del gruppo di valutazione richiedere integrazioni/chiarimenti sui progetti.

 

Criteri di valutazione (merito)

CRITERI

PUNTEGGIO
MASSIMO

 
  1. Finalizzazione del progetto
  • grado di rispondenza della progettazione alle caratteristiche ed agli elementi di innovazione del nuovo segmento formativo IFTS; apertura a fasce adulte, con particolare riferimento ai lavoratori occupati, innovatività dell’offerta formativa rispetto a quella esistente;
  • grado di pertinenza e rispondenza del progetto ai fabbisogni di professionalità del mercato del lavoro ed ai settori/aree professionali indicati dalle linee di programmazione regionale (allegato B del bando)
  • grado di coinvolgimento degli attori socio-economici del territorio e di integrazione con le politiche di sviluppo locale
15
 
  1. Descrizione della situazione professionale (sez. 2 formulario)
  • grado di precisione e di completezza nella descrizione della figura professionale

  • grado di precisione e completezza nella descrizione delle competenze della figura professionale e dei contesti e processi lavorativi di riferimento

    ( Riferimento all’allegato F del bando: "Linee guida per la progettazione dei percorsi formativi- risposta al bando regionale" punto 1.2 e "nota metodologica per la descrizione degli standard formativi minimi" - punto 1 )

15
 
  1. Architettura metodologica e didattica complessiva (sez. 3, 4 , 5 e 6 formulario)
  • grado di precisione e coerenza dei contenuti con le motivazioni dell’intervento formativo e degli obiettivi individuati

  • grado di precisione e completezza delle fasi e delle strategie pedagogiche e didattiche individuate

  • struttura didattica modulare e chiara previsione di durata, obiettivi e metodologie, nonché della possibilità di entrate/uscite intermedie;

  • grado di chiarezza delle modalità di valutazione e riconoscimento dei crediti

    (Riferimento all’allegato F del bando: "Linee guida per la progettazione dei percorsi formativi- risposta al bando regionale" punto 1.3 e "nota metodologica per la descrizione degli standard formativi minimi" - punto 2 )

20
 
  1. Qualità della presentazione
  • grado di precisione e di completezza nella compilazione del progetto
5
 
  1. Sbocchi occupazionali coerenti (Sez. 2 formulario)
  • sbocchi occupazionali previsti e grado di interesse delle aziende per la figura professionale proposta

  • eventuale certificazione di disponibilità/interesse alla assunzione di "x" partecipanti da parte di soggetti economici o sociali; eventuale quantificazione degli sbocchi occupazionali possibili supportata da dati significativi e certi

15
 
  1. Economicità del progetto ed aspetti organizzativi (sez. 7 e 9 formulario)
  • congruità dei costi in rapporto alla qualità del progetto (riferimento all’allegato E – tabella voci di costo)

  • grado di organicità degli aspetti logistici-organizzativi e finanziari

    (riferimento all’allegato F del bando: "Linee guida per la progettazione dei percorsi formativi- risposta al bando regionale" punto 1.5)

10
 
  1. Significatività dei soggetti proponenti e del soggetto gestore
  • significatività, rappresentatività e coerenza del pool di soggetti proponenti; esperienza maturata nel campo della formazione e dell’istruzione con particolare riferimento all’area professionale ed al settore/i di riferimento della figura professionale scelta

  • esperienza nella gestione di fondi pubblici; disponibilità di strutture e risorse; collaborazioni/integrazioni attivate fra i diversi sistemi; esperienze di formazione in azienda, stage, tirocini formativi, apprendistato;

    (riferimento alle schede di presentazione dell’allegato D del bando)

10
 
  1. Misure di accompagnamento e servizi/attività strumentali al percorso formativo (sez. 5 formulario)
  • qualità delle misure di accompagnamento previste in generale per i partecipanti, con particolare attenzione alle modalità di ingresso, accoglienza e tutoraggio riservate agli adulti con esperienze di lavori in corso e/o pregresse

(riferimento all’allegato F del bando: "Linee guida per la progettazione dei percorsi formativi- risposta al bando regionale" punto 1.4)

10
TOTALE 100

 

Punteggi aggiuntivi

  1. Punteggio aggiuntivo per integrazione di finanziamento (1-3 punti)
  2. Proporzionale alla quota di finanziamento complessivo: 1 punto fino al 5%- 2 punti fino al 10% - 3 punti oltre il 10%

  3. Punteggio aggiuntivo per l'aderenza del progetto con la/le priorità espressa dalle Province sul fabbisogno formativo a livello territoriale (5 punti)
    fare riferimento all'allegato B - tab 1 per l'indicazione delle priorità a livello provinciale
  4. Punteggio aggiuntivo per i progetti interregionali (3 punti)
  5. Punteggio aggiuntivo per attività interprovinciali (3 punti)

Il punteggio di cui alle lettere c) e d) sarà effettivamente confermato, solo a condizione che il connesso progetto di altra regione o altra Provincia venga a sua volta finanziato. In mancanza di ciò, il progetto sarà riposizionato in graduatoria di conseguenza e dovrà essere riformulato per le parti rispetto alle quali era prevista la realizzazione comune.

 

Finanziamento primo progetto ammissibile provinciale

Purchè in possesso dei requisiti di ammissibilità verrà finanziato, per ciascuna Provincia, il progetto espresso dall’area di riferimento che avrà il punteggio complessivo più alto (punteggio di merito+punteggio/i aggiuntivo/i), purchè abbia le caratteristiche dell'idoneità (punti 70/100).

 

  

 

Allegato D)
(Dichiarazioni, schede soggetti proponenti, Formulario)

Download

 

 

 

Allegato E)
Nota sulle voci di costo

 

Riferimenti:

 

MACROVOCE A Spese insegnanti (50-55%)

  1. Esperti e collaboratori didattici:

    1. docenti senior
    2. docenti iunior
    3. tutor
    4. coordinatori
    5. direttori di corso
    6. direttori progettazione
    7. codocenti
    8. collaboratori professionali (assistenza tecnica)
    9. esperti

nota: considerare costo orario e numero ore.

  1. Assicurazioni INAIL docenti
  2. alloggio e vitto docenti (per corsi residenziali o semiresidenziali)

 

MACROVOCE B Spese allievi (5-15%)

  1. alloggio e vitto allievi (limitatamente a stage)

  2. viaggi allievi (stage e spostamenti da sede formativa a sede formativa)

  3. assicurazione allievi

 

MACROVOCE C Spese di funzionamento e gestione (15-20%)

  1. Materiale d’uso per esercitazioni
  2. Materiale didattico collettivo
  3. Materiale didattico individuale
  4. Locazione attrezzature
    (specificare tipo e quota imputazione) (*il FSE non ammette noleggio software)
  5. Manutenzione attrezzature e struttura (ordinaria)
  6. Ammortamento attrezzature
    (per i beni con periodi di ammortamento superiori a 12 mesi e tenendo conto dell’importo registrato nel libro cespiti)
  7. Leasing attrezzature
    escluso riscatto e oneri amministrativi, bancari, fiscali ad esso connessi
  8. Retribuzioni ed oneri personale amministrativo
    (* compresi contratti con profili prof.li specifici come consulenti fiscali, commercialisti ecc.)
  9. Spese generali:
    energia elettrica; riscaldamento e condizionamento; acqua; telefono; posta; cancelleria e stampati; varie altro genere; canoni e spese telefoniche per collegamenti telematici per FAD;
  10. Locazione immobili
    (canone rapportato alla superficie utilizzata per l’attività formativa e al periodo di utilizzo)
  11. Ammortamento immobili
    (rateo relativo al costo storico, ai locali effettivamente utilizzati ed al periodo di utilizzo)
  12. Spese derivanti da cariche sociali

 

MACROVOCE D Altre spese (20%)

  1. Progettazione
    (compresa realizzazione indagini, ricerche ecc.)

  2. Monitoraggio, valutazione risultati

  3. Misure di accompagnamento alla domanda:
    (orientamento; informazione; motivazione; inserimento lavorativo; consulenza individuale)

  4. Elaborazione materiali didattici e dispense (compresi materiali per FAD)

  5. Pubblicizzazione intervento (bandi, pubblicità sui mass-media, spot ecc.)

  6. Selezioni ed esami finali

 

N.B. Ai fini della valutazione di congruità dei costi si tenga inoltre presente:

 

 

 

Allegato F)
Guida alla predisposizione del progetto in risposta al bando

Download

 

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