ALLEGATO "A" ALLA DELIBERAZIONE N° _________ DEL _______
Legge Regionale n° 20.05.1997 n° 31 art. 5, comma 2.
Ripartizione fondi art. 5, comma 2 L.R. 31/97
Fonte di finanziamento: fondi regionali £. 100.000.000
Provincie Tassi di disoccupazione Tassi di Normalizzazione Rip. % Fondi
Ps 6,6 26,61 26,61 26.612.903
Mc 6,8 27,42 27,42 27.419.355
Ap 6,1 24,60 24,60 24.596.774
An 5,3 21,37 21,37 21.370.968
    100 100 100.000.000

BANDO Di ACCESSO AI CONTRIBUTI PER L'ANNO 2000

1) Finalità

Le Province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno in applicazione della delega prevista nella L.R. n. 38/98 art. 20 concedono contributi ad associazioni imprenditoriali, enti bilaterali fra le parti sociali ed organizzazioni sindacali per progetti sperimentali, che valorizzando le competenze dei pensionati attraverso lo svolgimento di attività di tutoraggio agevolino l'avviamento al lavoro dei giovani.

2) Soggetti Beneficiari

Possono beneficiare del contributo tutte le associazioni imprenditoriali, gli enti bilaterali tra le parti sociali e le organizzazioni sindacali aventi sede legale e/o operativa nella Regione Marche, che presentino progetti sperimentali finalizzati alle valorizzazione delle competenze di pensionati attraverso lo svolgimento di attività di tutoraggio finalizzata all'avviamento dei giovani al lavoro.

3) Progetti ammessi

Sono ammessi a finanziamento progetti sperimentali che agevolino all'avviamento al lavoro di giovani attraverso attività di tutoraggio eseguita da pensionati che abbiano le seguenti caratteristiche:

- coinvolgimento dei giovani in cerca di prima occupazione o disoccupati iscritti alle liste di collocamento;

- durata complessiva del progetto formativo non inferiore a quattro mesi e non superiore a dodici mesi non rinnovabili;

4) Procedura

La domanda in bollo dell'associazione imprenditoriale, dell'ente bilaterale fra le parti sociali o dell'organizzazione sindacale per progetti sperimentali di cui all'art.5 comma 2 della LR 31/97 secondo il fac-simile previsto nell'allegato n.1 dei presente bando, deve essere inviata a mezzo raccomandata A/R alla: Provincia di Ancona, Settore IV - Formazione Professionale, C.so Stamira, 60 - 60100 ANCONA, ovvero Provincia di AscoIi Piceno, Settore Formazione Professionale e Politiche Attive dei Lavoro, via Tibaldeschi, 5 - 63100 ASCOLI PICENO, ovvero Provincia di Macerata, Settore Politiche Formative e del Lavoro, C.so della Repubblica, 28 - 62100 MACRATA ovvero Provincia di Pesaro, Servizio Formazione Professionale, L.go Moro, 1 - 61100 PESARO.

a partire dalla dati di pubblicazione del presente bando sul BUR della Regione Marche, entro e non oltre l'11 novembre 2000, pena l'esclusione. Alla domanda va allegato il progetto dal quali si dovrà evincere il numero dei pensionati avviati all'attività di tutoraggio, il numero di giovani inseriti nell'iniziativa e la previsione delle spese relative ai materiali e alle attrezzature necessarie per la realizzazione del progetto stesso nella misura del 50% delle spese preventivate, fino a un massimo di L.500.000 per progetto. Si precisa che per la redazione dei progetti è concesso un contributo di L.1.000.000 per un numero massimo dei 5 progetti.

La presentazione delle domande dopo il termine predetto ovvero la mancata sottoscrizione della stessa comporta I' esclusione dai contributi.

Eventuali irregolarità rilevabili dalla domanda, quali la incompletezza della stessa, la non idonea collazione dei fogli che la compongono, la sottoscrizione non autenticata, non comportano la esclusione dal finanziamento bensì I'ammissione ai benefici subordinando la liquidazione degli stessi alla regolarizzazione della documentazione.

Il Dirigente del Servizio Formazione Professionale e Problemi del Lavoro della Provincia i competenza approda la graduatoria , con un unico decreto, seguendo l'ordine cronologico di presentazione dille domande , concede e liquida, fino all'esaurimento delle disponibilità finanziarie.

5) Selezione partecipanti

La selezione dei soggetti che partecipano alla realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento è svolta a cura delle Associazioni imprenditoriali, enti bilaterali tra le parti sociali e delle Organizzazioni Sindacali.

6) Concessione del contributo.

II contributo regionale è concesso dopo l'approvazione da parte del Dirigente del Servizio Formazione Professionale e Problemi del Lavoro della Provincia di competenza della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento (sino all'esaurimento dei fondi) rispettando l'ordino cronologico di presentazione delle domande, attestato dal timbro e

data apposti sulla domanda dall'Ufficio Postale dalla quale le stese sono state spedite.

7) Entità del contributo

L'intervento regionale consiste nell'erogazione di un contributo.

- lire 2.000.000 per ogni progetto di 12 mesi ridotto proporziona mente qualora il progetto ha una durata inferiore, ai pensionati coinvolti in attività di tutoraggio;

-lire 1.000.000 alle associazioni imprenditoriali, agli enti bilatera i fra le parti sociali e alle organizzazioni sindacali per la redazione dei progetti per un mas imo di 5 progetti;

- rimborso alle imprese delle spese relative ai materiali e alle a razzature necessarie per la realizzazione dei progetti sperimentali nella misura del 50% fino ad massimo di lire 500.000.

8) Liquidazione del contributo

La liquidazione avverrà in una unica soluzione a seguìto della comunicazione al servizio Formazione Professionale e Problemi del Lavoro della Provincia di competenza dell'avvenuto inizio del progetto.

9) Cause di esclusione dal contributo

Sono escluse del contributo le associazioni imprenditoriali, gli enti bilaterali tra le parti sociali e le organizzazioni sindacali le cui domande siano pervenute alle Amministrazioni Provinciali di competenza, Servizio Formazione professionale e problemi del lavoro, dopo il 11.11.2000; nonché i cui progetti risultino non contenere gli elementi sufficienti relativamente al numero di pensionati coinvolti, ai giovani avviati al tutoraggio e al preventivo delle spese relative ai materiali e alle attrezzature necessari per la realizzazione del progetto sperimentale nella misura del 50%delle spese sostenute, fino ad un massimo di L.500.000 per progetto.

10) Monitoraggio e controllo

Entro i due mesi successivi al termine del progetto sperimentale le associazioni imprenditoriali, gli enti bilaterali tra le parti sociali e le organizzazioni sindacali inviano alla Provincia di competenza la scheda debitamente compilata di cui allegato 2.

11) Pronunce di decadenza, rinunce e restituzioni.

Le associazioni imprenditoriali , gli enti bilaterali tra le parti sociali e le organizzazioni sindacali che intendono rinunciare al contributo per i progetti sperimentali che valorizzino le competenze di pensionati attraverso lo svolgimento di attività di tutoraggio finalizzata all'avviamento dei giovani al lavoro , presentano apposita comunicazione alla Provincia di competenza - Servizio Formazione professionale e problemi dei lavoro. Nel caso che il contributo sia già stato liquidato, lo stesso è restituito entro i successivi 15 glomi, maggiorato degli interessi legali.

La Provincia può eseguire ispezioni atte ad accertare la regolarità delle attività previste dai progetti sperimentali; nel caso si evidenzino gravi inadempienze o quanto risulti compromessa l'attuazione dei progetti finanziati il Dirigente del Servizio pronuncia la decadenza: la stessa comporta la restituzione delle somme percepite dalle associazioni imprenditoriali, enti bilaterali tra le parti sociali e organizzazioni sindacali, entro i 15 giorni successivi dalla comunicazione della stessa, maggiorati degli interessi legali, determinati a partire dalla data di erogazione .

Gli importi dei contributi da restituire, maggiorati degli interessi legali, sono versati alle competente Provincia.