Deliberazione della G.R. n. 2574 OT/AMB del 27/11/2000.
LR 52/74 art. 2 - programma regionale di educazione ambientale 2000 (PREA- 2000) cap. 2133102/00 - importo L. 1.000.000.000 (Euro 516.456,89).

(Deliberazione non soggetta a controllo - Art. 17, comma 32, Legge 15 maggio 1997, n. 127)

LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA

- di approvare la costituzione ed attivazione presso il Servizio Tutela e Risanamento Ambientale del Gruppo
di lavoro Unità di Coordinamento e Comunicazione per il riordino qualitativo del sistema InFEA Marche con
la partecipazione dei soggetti istituzionali e sociali operanti nel settore;

- di approvare il Programma Regionale di Educazione Ambientale per l'anno 2000 (PREA_2000) come dal
Documento allegato A) che costituisce parte integrante del presente atto;

- di approvare i singoli progetti che compongono il PREA_2000, destinando per la loro attuazione le somme ivi
indicate e di seguito riepilogate:

I PROGETTO SCUOLA 'VERDINTORNO' (già adottato con DGR n 1933 del 19/9/2000)

Progetti ideati e attuati dalle scuole marchigiane di ogni ordine e grado su un tema rappresentativo della
politica ambientale della regione: scoperta del verde nel proprio
ambiente di vita (scuola/città) e lo studio delle sue funzioni ecologiche e sociali per una sua tutela consapevole
e responsabile

somma destinata Lit. 200.000.000 (già impeganata con DGR n. 1933/00)

II PROGETTO CEA: Sostegno finanziario riservato ai Centri di Educazione Ambientale a tutt'oggi riconosciuti
ai sensi della D.A.C.R. n. 25/95:

a) per sostegno delle spese di necessità funzionali dei CEA, limitatamente a quelli riconosciuti dal luglio 1999
compreso a tutt'oggi, secondo la graduatoria approvata entro il limite minimo di Lit. 5/milioni e massimo di Lit.
10/milioni cadauno (minimo vitale per le strutture, in particolare per quelle `viventi' e per la messa in rete del centro): Lit 80.000.000

b) per finanziamento parziale dei migliori progetti di servizi di educazione ambientale presentati sul tema
dell'educazione allo sviluppo sostenibile'. secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso,
entro il limite minimo di 10/milioni e massimo di 20/milioni di lire cadauno: Lit 430.000.000

c) per finanziamento parziale dei 5 progetti di rete, in prosecuzione della prima fase sperimentale avviata
con il PREA99, finalizzata alla qualificazione del sistema subregionale dei CEA (progetti presentati dalle reti
sperimentali finanziate con il PREA 99, aperte all'adesione degli altri CEA rimasti esclusi), secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso entro il limite minimo di 20/milioni e massimo di 40 milioni di lire cadauno: Lit. 150.000.000

Le risorse economizzate su di un canale di intervento vanno utilizzate per gli altri canali.

somma complessiva destinata (che si impegna con il presente atto) Lit. 660.000.000

III PROGETTO Diffusione Sistemi Gestione Ambientale

Promozione dell'adesione volontaria delle aziende marchigiane al sistema della certificazione ambientale
somma destinata (che si impegana con il presente atto) Lit. 50.000.000

IV PROGETTO Promozione: potenziamento e qualificazione InFEA nella Regione: iniziative e azioni dirette e
indirette di qualificazione del settore Informazione Formazione Educazione Ambientale:
- Partecipazione a manifestazioni (Conferenza Nazionale EA Genova aprile 2000 - Parco Produce Ancona novembre
2000)
- Campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte alla intera popolazione regionale con impiego dei mass media
- Progetto Web: creazione sito InFEA Marche e link con archivi nazionali/regionali
- pubblicazioni multimediali, manifestazioni e convegni, studi e ricerche, altre forme idoneee.
- incremento dotazione strumentale e documentale del Servizio Tutela Risanamento Ambientale (settore educazione ambientale) a sostegno del PREA_2000:
somma complessiva destinata Lit. 90.000.000 di cui:
.già impegnate/spese con precedenti atti Lit. 40.828.800
.che si impegnano con il presente atto. Lit. 49.171.200
sommano a Lit 1.000.000.000
(di cui Lit. 240.828.800 già impegnate o spese e Lit. 759.171.200 che si impegnano con il presente atto)
- di approvare il Bando dei criteri e modalità di partecipazione e ammissione al finanziamento regionale per il
Progetto CEA sostegno finanziario, come riportato nell'allegato B) che costituisce parte integrante del
presente atto;
- di stabilire che le eccedenze e/o le economie realizzate nell'attuazione dei singoli progetti vanno utilizzate per
i progetti con maggiori capacità di spesa;
- di assumere ai sensi dell'art. 84 comma 2 della L.R. 25/80 a carico del capitolo di spesa n. 2133102/00
l'impegno complessivo di spesa di Lit. 759.171.200 in favore di beneficiari da determinarsi con successivi atti
per l'attuazione dei singoli progetti;
- di demandare alla competenza del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale l'adozione degli
atti di esecuzione della presente deliberazione anche con applicazione delle procedure di cui al regolamento
regionale n. 44/96, inclusa l'approvazione della graduatoria del Progetto CEA sostegno finanziario.
- di disporre la pubblicazione sul BUR dell'allegato Bando dei criteri e modalità di partecipazione e
ammissione al finanziamento regionale per il Progetto CEA sostegno finanziario.

ALLEGATO A)

(Delibera G.R n. 257 del 27/11/00

PROGRAMMA REGIONALE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE 2000 (PREA_2000)

1= Riferimenti normativi:

- L.R.52/74, L. 349/86, Direttiva CEE 7/giugno/1990 n. 313, Accordo di Programma tra M.P.I. e M.A. del 25/6/87; L.R.15/94 (istituzione parchi regionali); D.A.C.R. n.25/95 (Riconoscimento Centri Educazione Ambientale in Regione Marche), L.R.60/97 (istituzione Agenzia Regionale Protezione Ambiente Marche ARPAM); Programma Regionale di Sviluppo 2000 (PRS 1998/2000 D.A.C.R. n.197 del 5 maggio 1998), Piano Pluriennale di Attività e Spesa (PPAS 1999/2001 D.A.C.Rn.246 del 7/4/99), Regolamento Europeo 1836/1993 'Emas', Norma Iso 14001; Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome 'Linee di indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in materia INFEA (INformazione, Formazione, educazione Ambientale) verso un sistema nazionale Infea come integrazione dei sitemi a scala regionale' (ottobre 2000).

2= Quadro delle risorse:

risorse istituzionali e strutturali:

- Scuole (Sovrintendenza Scolastica Regionale, IRRSAE Marche, Provveditorati Provinciali Studi, Istituti scolastici delle Marche di ogni ordine e grado, Istituzioni private)

- Rete Regionale Centri Educazione Ambientale (CEA)

risorse umane e professionali:

- insegnanti delle scuole e delle università;

- cooperative e guide ambientali;.

- agenzie operative;

- volontariato e associazionismo ambientale;

- imprese no_profit

risorse finanziarie:

- bilancio regionale 2000 (L.R.22/00): Lit.1.000.000.000= (sul cap.2133102/00).

3= PROGETTI del PREA_2000:

1. PROGETTO SCUOLA: 'Verdintorno', rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado delle Marche (già adottato con DGR n.1933/00)

tema generale: scoperta del verde nel proprio ambiente di vita (scuolalcittà) e lo studio delle sue funzioni ecologiche e sociali: analizzare, contestualizzare, proteggere il verde, conoscere e misurare il grado di naturalità e di vivibilità dell'ambiente per una sua tutela consapevole e responsabile.

enti coinvolti: Scuole (insegnanti e studenti) di ogni ordine e grado, Provveditorati provinciali agli studi, Centri di Educazione Ambientale (CEA), Agenzie educative;

coordinamento: Assessorato Regionale Ambiente, Sovrintendenza Scolastica Regionale; IRRSAE Marche (intesa/accordo di programma);

soggetti beneficiari: Istituti scolastici delle Marche (statali, parificati, pareggiati e legalmente riconosciuti) di ogni ordine e grado (Materna, Elementare, Media, Superiori);

pianificazione: Piano Offerta Formativa (pof) della scuola

destinatari indiretti: studenti, movimenti giovanili, famiglie, associazioni culturali, enti locali, cittadini, istituzioni, altre organizzazioni.

tipologie e settori: i progetti sono finalizzati alla produzione di elaborati concernenti i seguenti settori e tipologie:

studi, ricerche, documentazione, creazioni artistiche, forme di scambio e interazione tra scuola e territorio

effetti attesi:

- modificazioni mentali/comportamentali (consapevolezza e responsabilità) verso il verde del proprio territorio e la scoperta del suo valore ambientale, sociale, scientifico, culturale.

- diffusione verso l'intera società della voce e delle proposte provenienti dal mondo della scuola;

finanziamento:

a totale carico della Regione Lit.200/milioni = (cap.n.2133102/00) per contributo spese di attuazione dei progetti scolastici nella misura approvata;

paradigma attuativo (fasi essenziali):

predeterminazione da parte della Regione del bando delle modalità per la partecipazione al programma e dei criteri per la valutazione e ammissione al finanziamento regionale dei progetti scolastici (L.241/90 art. 12 e L.R.44/94 art. 5).

lancio del programma di intesa con Sovrintendenza Scolastica regionale e invito alle singole scuole ad aderire al programma;

elaborazione da parte delle scuole (singole o in rete) di un progetto didattico sul tema con indicazione dell'elaborato finale e corredato del piano finanziario.

esame dei progetti pervenuti da parte della Sovrintendenza Scolastica e dell'IRRSAE d'intesa con il Servizio Tutela e Risanamento Ambientale della Regione e formazione della graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento regionale in applicazione dei criteri di valutazione come sopra predeterminati.

approvazione della graduatoria e del contributo concesso e comunicazione alle scuole beneficiarie.

attuazione da parte delle scuole del progetto approvato nel corso dell'anno scolastico.

erogazione alla scuola beneficiaria del contributo concesso sulla base di idonea rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

preannuncio e preorganizzazione di una seconda fase rivolta alla valorizzazione socio culturale degli elaborati .prodotti e dei risultati conseguiti con iniziative di livello regionale da attuarsi nell'anno scolastico successivo.

= Le ulteriori determinazioni e le modalità attuative sono demandate alle determinazioni del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale.

2. PROGETTO CEA: Sostegno finanziario riservato ai Centri di Educazione Ambientale a tutt'oggi riconosciuti ai sensi della D.A.C.R. n.25/95 secondo i seguenti canali di intervento:

a) per sostegno delle spese di necessità funzionali dei CEA, limitatamente a quelli riconosciuti dal luglio 1999 compreso a tutt'oggi, secondo la graduatoria approvata entro il limite minimo di Lit. 5/milioni e massimo di Lit.10/milioni cadauno (minimo vitale per le strutture, in particolare per quelle 'viventi' e per la messa in rete del centro): Lit 80.000.000=

b) per finanziamento parziale dei migliori progetti di servizi di educazione ambientale presentati sul tema dell''educazione allo sviluppo sostenibile', secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso, entro il limite minimo di 10/milioni e massimo di 20/milioni di lire cadauno: Lit  430.000.000=

c) per finanziamento parziale dei 5 progetti di rete, in prosecuzione della prima fase sperimentale avviata con il PREA99, finalizzata alla qualificazione del sistema subregionale dei CEA (progetti presentati dalle reti sperimentali finanziate con il PREA99, aperte all'adesione degli altri CEA rimasti esclusi), secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso entro il limite minimo di 20/milioni e massimo di 40 milioni di lire cadauno: Lit 150.000.000=

Le risorse economizzate su di un canale di intervento vanno utilizzate per gli altri canali.

2.1. soggetti beneficiari: i 59 Centri di Educazione Ambientale (CEA) a tutt'oggi riconosciuti (domande anni 1996, 97, 98, 99 e 2000) ai sensi della D.A.C.R. n.25/95 (vedasi elenco allegato).

2.2. destinatari:

2.2.1. dei progetti di servizi di educazione ambientale: scuole, movimenti giovanili, famiglie, associazioni culturali, enti locali, altre organizzazioni, cittadini.

2.2.2. dei progetti sperimentali di rete e delle spese per necessità funzionali: l'intero sistema dei CEA per lo sviluppo del processo interno di riorganizzazione a rete, con il coinvolgimento delle Province.

2.3. paradigma attuativo (fasi essenziali): Bando (ai sensi delle L.241/90 art.12 e L.R.44/94 art.5) dei criteri e delle modalità per la valutazione e ammissione al finanziamento regionale per i sopraddetti canali di intervento;

elaborazione da parte dei beneficiari dei progetti di intervento con relativo piano finanziario e loro inoltro all'ammissione del contributo regionale nei termini stabiliti dal bando;

esame istruttorio da parte del competente Servizio Regionale dei progetti presentati;

formazione e approvazione delle graduatorie;

concessione del contributo e sua anticipazione secondo l'articolato del bando;

attuazione dei progetti da parte dei CEA nel corso dell 'anno formativo 2000_01

presentazione della relazione e del rendiconto; erogazione a saldo del finanziamento regionale nelle forme consentite.

2.4. tipologie e settori:

2.4.1. esperienze da vivere di interpretazione e scoperta del valore 'ambiente', sperimentazioni, applicazioni metodologiche, testi, ipertesti, teatro, audiovisivi, software, giochi didattici, spettacoli, invenzioni, altre unità didattiche;

2.4.2. corsi di formazione per operatori, ricerca, innovazione e scambi metodologici, coinvolgimento dei soggetti istituzionali (province, comunità montane, comuni) e del mondo delle imprese, altre azioni idonee;

2.5. effetti attesi:

2.5.1. sviluppo di un rapporto familiare tra comunità e ambiente, sviluppo della cultura ambientale nei giovani, modificazioni mentali e comportamentali verso il valore 'ambiente';

2.5.2: sviluppo del processo di riorganizzazione, ottimizzazione e qualificazione del sistema dei CEA nella regione Marche

2.6. finanziamento regionale fino alla concorrenza di Lit.660/milioni (cap.2133102/00), destinati per i canali di finanziamento di cui sopra..

= Le risorse economizzate su di un canale di intervento vanno utilizzate per gli altri canali.

= L'allegato BANDO (che costituisce parte integrale del presente atto) disciplina i criteri e le modalità di partecipazione e ammissione al finanziamento regionale.

3. PROGETTO 'Diffusione Sistemi Gestione Ambientale' tra le imprese operanti nella regione: estensione e qualificazione dei risultati del progetto del '99:

3.1 finalità ed effetti attesi:

favorire l'adesione volontaria delle imprese al sistema della certificazione ambientale per una progressiva conversione ecologica dell'economia regionale, in linea con il principio dello sviluppo durevole e sostenibile.

3.2 azioni possibili:

attivazione di seminari e corsi di formazione per responsabili della qualità ambientale delle imprese;

test e sperimentazioni;

produzione distribuzione di sussidi informativi;

altre azioni idonee;

3.3 destinatari: dirigenti e dipendenti delle imprese, funzionari e dirigenti degli Enti Pubblici, professionisti, insegnanti, studenti, cittadini;

3.4 paradigma attuativo:

convenzione con l'ARPAM, ovvero con una società esperta del settore, per prestazioni di progettazione, organizzazione, coordinamento, insegnamento nelle azioni possibili;

collaborazione (possibile) con la Scuola Regionale di Formazione.

3.5 finanziamento:

a carico del bilancio regionale Lit. 50/milioni (cap.2133102/00);

eventuali ulteriori cofinanziamenti di altri soggetti.

=Le ulteriori determinazioni e le modalità attuative sono da definire con apposito atto.

4. PROGETTO Promozione: potenziamento e qualificazione InFEA nella Regione: iniziative e azioni dirette e indirette di promozione e qualificazione del settore Informazione Formazione Educazione Ambientale nella Regione Marche:

4.1 Azioni possibili:

- Partecipazione a manifestazioni (già disposte con appositi atti: Conferenza Nazionale EA Genova aprile 2000 - Parco Produce Ancona novembre 2000)

- Campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte alla intera popolazione regionale con impiego dei mass media

- Progetto Web.

- creazione sito InFEA Marche e link con archivi nazionali/regionali

- pubblicazioni multimediali, manifestazioni e convegni, studi e ricerche, altre forme idoneee.

- incremento dotazione strumentale e documentale del Servizio Tutela Risanamento Ambientale (settore educazione ambientale) a sostegno del PREA-2000:

4.2 finanziamento regionale:

a totale carico della Regione fino alla somma di Lit.90/milioni

4.3 paradigma attuativo:

attivazione delle procedure economali (regolamento regionale n.44/96) o altre procedure consentite dall'ordinamento.

= Le ulteriori determinazioni e le modalità attuative sono da definire con apposito atto.

Le risorse economizzate su di un progetto vanno riversate sui progetti con maggiori capacità di spesa.

Il Responsabile del Procedimento dott. Luciano Giulioni)

II Dirigente del servizio (Arch. Antonio Minetti)

Allegato B)

(PREA_00) PROGETTO CEA (Centri Educazione Ambientale) sostegno finanziario

Progetto di educazione ambientale sostegno finanziario riservato ai CEA riconosciuti con decreto presidenziale ai sensi della Deliberazione Amministrativa del Consiglio Regionale (D.A.C.R.) n.25/95.

Predeterminazione dei criteri e delle modalità ai sensi della L.241/90 art. 12 e della L.R.44/94 art.5 per la concessione del finanziamento regionale.

Bando

CRITERI e MODALITA' di PARTECIPAZIONE e AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO REGIONALE

Art. 1: La Regione Marche (Assessorato all'Ambiente) in attuazione del PREA_2000 invita con apposita nota di comunicazione i Centri di Educazione Ambientale (CEA) riconosciuti con decreto presidenziale sia come Centri d'Esperienza che come Laboratori Territoriali ai sensi della D.A.C.R.n.25/95 a partecipare al Progetto di educazione ambientale denominato 'PROGETTO CEA Sostegno Finanziario' da realizzarsi nell'anno formativo 2000/01.

Allo scopo la Regione interviene con un finanziamento di lire 660/milioni da destinare secondo i seguenti canali:

d) per sostegno delle spese di necessità funzionali dei CEA, limitatamente a quelli riconosriuti dal luglio 1999 compreso a tutt'oggi, secondo la graduatoria approvata entro il limite minimo di Lit. 5/milioni e massimo di Lit.10/milioni cadauno (minimo vitale per le strutture, in particolare per quelle 'viventi' e per la messa in rete del centro): Lit 80.000.000=

e) per finanziamento parziale dei migliori progetti di servizi di educazione ambientale presentati sul tema dell"educazione allo sviluppo sostenibile', secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso, entro il limite minimo di 10/milioni e massimo di 20/milioni di lire cadauno: Lit 430.000.000=

f) per finanziamento parziale dei 5 progetti di rete, in prosecuzione della prima fase sperimentale avviata con il PREA99, finalizzata alla qualificazione del sistema subregionale dei CEA (progetti presentati dalle reti sperimentali finanziate con il PREA99, aperte all'adesione degli altri CEA rimasti esclusi), secondo la graduatoria approvata, fino al 50% del costo ammesso entro il limite minimo di 20/milioni e massimo di 40 milioni di lire cadauno: Lit150.000.000=

Le risorse economizzate su di un canale di intervento vanno utilizzate per gli altri canali.

SOSTEGNO FINANZIARIO PER NECESSITA' FUNZIONALI DEI CEA (art. 1 lett. a):

Art.2: I Centri di Educazione Ambientale (CEA), limitatamente a quelli riconosciuti dal luglio 1999 compreso a tutt'oggi, che intendono accedere al finanziamento di cui all'art. 1 lett. a) per le necessità funzionali presentano il preventivo redatto per voci di spesa afferente all'anno formativo 2000/01 rispettando la seguente articolazione di massima:

1° spese di funzionamento della struttura fisica, limitatamente al suo impiego per i fini del Centro di Educazione Ambientale, riportando la ragione sociale del soggetto a carico del quale sono imputate dette spese;

2° spese di mantenimento in vita e funzionamento delle strutture 'viventi' (riportare le specifiche);

3°spese per attrezzature informatiche di rete (riportare le specifiche);

4° spese per attrezzature didattiche e di laboratorio (riportare le specifiche);

5° spese per materiale didattico di consumo;

6° altre spese (riportare le specifiche);

7° piano dei finanziamenti;

8° piano delle attività e servizi di educazione ambientale per fanno 2000_01;

9° ammontare del finanziamento richiesto alla Regione (entro l'importo massimo di Iit.10/milioni);

10° ragione sociale del soggetto richiedente (deve essere lo stesso titolare del CEA riconosciuto).

Art. 3: I preventivi debbono pervenire alla Regione Marche Servizio Tutela e Risanamento Ambientale Via Tiziano 44 60100 Ancona entro la data del 14/dicembre/2000. In caso di trasmissione a mezzo postale, fa fede il timbro dell'Ufficio Postale ricevente.

Art.4: La valutazione comparata dei preventivi verrà effettuata a cura del Servizio Regionale Tutela e Risanamento Ambientale sulla base dei seguenti criteri e parametri:

A) AMMISSIBILITA':
sono ammissibili i preventivi che:
a1 - sono presentati dai CEA che hanno ottenuto il riconoscimento regionale dal luglio 1999 compreso in poi e pervengono entro i termini di cui all'art. 3 e 22;
a2 - sono redatti con l'articolazione di massima e i dati di cui all'art.2;
a3 - contengono spese ritenute congrue e conformi al PREA-00 Programma- Regionale Educazione Ambientale 2000.

B) GRADUATORIA:
la graduatoria di merito tra i preventivi ammessi viene formata in base alla somma dei punti attribuiti ai singoli preventivi in ordine alle seuenti voci di analisi:

b1 grado di necessità vitali per le strutture 'viventi'

Punti da 1 a 15

b2 rado di necessità di attrezzature informatiche di rete

Punti da 1 a 15

b3 grado di necessità funzionali delle attrezzature didattiche

Punti da 1 a 10

b4 grado di necessità di materiale di consumo

Punti da 1 a 10

b5 altre necessità

Punti da 1 a 5

Art. 5: La Regione approva la graduatorià dei preventivi ammessi e concede il finanziamento di sostegno entro il limite minimo di Lit. 5/milioni e massimo di Iit.10/milioni cadauno, dandone comunicazione ai soggetti beneficiari.

Entro il termine temporale del 30/settembre/2001, con possibilità di motivate proroghe non oltre comunque le scadenze contabili dell'esercizio finanziario 2001, i soggetti beneficiari trasmettono alla Regione il consuntivo delle spese effettivamente sostenute.

SOSTEGNO FINANZIARIO Al MIGLIORI PROGETTI DI EDUCAZIONEAMBIENTALE (art. 1 lett. b):

Art.6: I CEA riconosciuti che intendono partecipare al finanziamento di cui all'art. 1 lett.b) elaborano un proprio progetto di servizi di educazione ambientale rispettando la seguente strutturazione di massima e fornendo e documentando i relatìvi dati:

1° Tema: Educazione allo sviluppo sostenibile, contenuti e motivazione del progetto;
2° Obiettivi di educazione ambientale e metodologie adottate;
3° Capacità di accoglienza, mezzi e attrezzature del Centro, bacino geografico di intervento;
4° Domanda: analisi della domanda e previsione in ordine alla quantificazione e classificazione dell'utenza;
5° Offerta: programma e organizzazione dei servizi da offrirsi in corrispondenza della domanda (calendario di massima dei servizi attivati);
6° Operatori (animatori e guide): loro quantificazione, titoli professionali posseduti e loro impiego in giornate lavoro per la durata del progetto;
7° Nuova occupazione giovanile: quantificazione in giornate lavoro di nuova occupazione da realizzarsi con il progetto;
8° Tirocini, borse di studio, altre forme di coinvolgimento lavorativo dei giovani (dati qualitativi e quantitativi e di durata);
9° Preventivo dei costi del progetto redatto per voci e relativo piano dei finanziamenti;
10° Ammontare del finanziamento richiesto alla Regione (entro l'importo massimo del 50% del preventivo);
11° Ragione sociale del soggetto richiedente (deve essere lo stesso titolare del CEA riconosciuto).

Art. 7: Destinatari e fruitori dei servizi educativi previsti nel progetto sono le scuole, i movimenti giovanili, le famiglie, le associazioni culturali, le associazioni di volontariato, le categorie sociali deboli, gli enti locali, altre organizzazioni e i cittadini tutti.

Effetti attesi sono lo sviluppo della cultura ambientale nella comunità, la positiva modificazione mentale e comportamentale dei cittadini verso la cultura dello sviluppo sostenibile.

Art. 8: I progetti si ispirano alla Carta dei principi per l'educazione ambientale orientata allo sviluppo sostenibile e consapevole Fiuggi 24 aprile 1997 (emanata dal Comitato Tecnico Interministeriale Ministero P.I. e Ministero Ambiente di cui al D.M. 7 ottobre 1996) e sviluppano il tema della positiva integrazione tra attività umana e, valori ambientali, tra attività di impresa e tutela ambientale, con esemplificazioni tratte dal contesto economico/produttivo (aziende con certificazione ambientale EMAS o ISO) e socio/culturale preferibilmente delle Marche esplicandolo attraverso i seguenti settori e tipologie: sperimentazioni, applicazioni metodologiche, attività educative in fabbriche aperte, interattività, testi, ipertesti, teatro, audiovisivi, software, giochi didattici, spettacoli, invenzioni, altre unità didattiche e altre forme operative.

Art. 9: I progetti debbono pervenire alla Regione Marche Servizio Tutela e Risanamento Ambientale Via Tiziano 44 60100 Ancona entro la data del 14/dicembrel2000. In caso di trasmissione a mezzo postale, fa fede il timbro dell'Ufficio Postale ricevente.

Art.10: La valutazione comparata dei progetti verrà effettuata a cura del Servizio Regionale Tutela e Risanamento Ambientale sulla base dei seguenti criteri e punteggi:

A) AMMISSIBILITA':
sono ammissibili i progetti che:
a1 - pervengono entro i termini di cui all'art. 9 e 22;
a2 - sono redatti con la strutturazione di massima e i dati di cui all'art.6;
a3 - sono ritenuti, per contenuti ed obiettivi, congrui al PREA-00 Programma Regionale di Educazione Ambientale 2000.

B) GRADUATORIA:
la graduatoria di merito tra i progetti ammessi viene formata in base alla somma dei punti attribuiti ai singoli progetti in ordine alle seguenti voci di analisi e comparazione:

b1 Metodologie adottate (scientificità, sperimentalità, interattività)

punti da 1 a 10

b2 Capacità di coinvolgimento individuale (mentalità, comportamento)

punti da 1 a 10

b3 Capacità di coinvolgimento sociale (gruppi, associazioni, famiglie, scuole, categorie sociali deboli, istituzioni pubbliche)

punti da 1 a 10

b4 Capacità di coinvolgimento territoriale scambi e sinergie con Enti Locali

punti da 1 a 10

b5 Collegamenti e sinergie con il tessuto economico locale e/o regionale

punti da 1 a 15

b6 Valorizzazione didattico-educativa di esempi locali e regionali di positiva integrazione tra attività umane e natura, in particolare tra attività di impresa e tutela ambientale (sviluppo ecosostenibile, fabbriche aperte)

punti da 1 a 30

b7 Professionalità degli operatori

punti da 1 a 20

b8 Valenze occupazionali del progetto (nelle varie forme consentite)

punti da 1 a 30

Art. 11: La Regione approva la graduatoria dei progetti ammessi e il piano finanziario di ciascuno concedendo un finanziamento percentuale fino al 50% del costo ammesso. Detto finanziamento deve restare comunque compreso entro il limite minimo di Lit. 10/milioni e massimo di Lit.20/milioni= (ogni onere incluso).

Art.12: La Regione comunica a mezzo Raccomandata postale con R.R. ai singoli Centri di Educazione Ambientale l'avvenuta approvazione del progetto e l'entità del finanziamento concesso.

I singoli Centri di Educazione Ambientale nei successivi giorni 15 sottoscrivono un atto unilaterale di accettazione con il quale si impegnano a dare attuazione al progetto approvato.

Art.13: II termine per la realizzazione del progetto e l'inoltro alla Regione Marche (Servizio Tutela e Risanamento Ambientale) della relazione fipale dei risultati conseguiti e della relativa certificazione finanziaria delle spese effettuate è fissato al 30 settembre 2001, con possibilità di motivate proroghe non oltre comunque le scadenze contabili dell'esercizio finanziario 2001.

SOSTEGNO FINANZIARIO A 5 PROGETTI DI RETE, in prosecuzione della prima fase sperimentale avviata con il PREA99, PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA sub regionale del CEA (Art. 1 lett. C):

Art. 14: Le reti sperimentali dei CEA che per l'anno formativo 1999_2000 hanno attuato il progetto di rete finanziato con il PREA99 (DGR n. 3019/99) e che intendono partecipare al finanziamento di cui all'art. 1 lett. c) elaborano un progetto volto alla riorganizzazione e qualificazione interna del sistema subregionale dei CEA riconosciuti.

II progetto è presentato dal CEA capofila, sottoscritto dagli altri CEA che vi aderiscono. Il CEA capofila -se non diversamente indicato- diventa il soggetto beneficiario del finanziamento regionale.

La struttura del progetto, tenuto conto del carattere ancora sperimentale dell'azione, non viene univocamente predeterminata, ma rimane libera e aperta.

Oggetto dei progetti è lo sviluppo della ricerca educativa (sia contenuti che metodi propri dell'educazione ambientale), la formazione degli operatori, il coinvolgimento dei soggetti istituzionali, altre azioni ritenute idonee e significative per il processo di innovazione.

Sulla base dei risultati raggiunti con la prima fase di sperimentazione, debbono comunque essere indicati e rilevabili gli ulteriori obiettivi da raggiungere, i destinatari, i soggetti da coinvolgere, le azioni da mettere in atto, i tempi e i modi, le conoscenze e le competenze da acquisire, le verifiche di efficacia, le risorse umane impiegate e quant'altro idoneo.

II progetto deve inoltre riportare il preventivo dei costi redatto per voci e il relativo piano dei finanziamenti con l'indicazione del finanziamento che si richiede alla Regione (entro l'importo massimo del 50% del preventivo e comunque entro il limite minimo di 20/milioni e massimo di 40 milioni di lire, ogni onere incluso).

Ai fini dell'ammissibilità il progetto deve essere corredato della richiesta di parere rivolta alla Provincia territorialmente interessata. Ai fini dell'acquisizione del punteggio nella graduatoria di merito (punto b7 art. 17), è necessario che il progetto sia corredato del parere favorevole della Provincia medesima.

Art.15: Effetto atteso è la prosecuzione del processo interno di riorganizzazione, ottimizzazione e qualificazione dei CEA per un passaggio dall'attuale situazione a celle separate ad un sistema comunicante a rete per aggregazioni territoriali, per percorsi tematici, per diversificazione ed integrazione dei ruoli nel sistema.

Destinatario del progetto, pertanto, è il sistema stesso dei CEA in relazione ai soggetti istituzionali coinvolti (in specie province, comunità montane, comuni, scuole, università.. ), ai soggetti culturali, a quelli imprenditoriali, ad altri significativi.

Art.16: I progetti debbono pervenire alla Regione Marche Servizio Tutela e Risanamento Ambientale Via Tiziano 44 60100 Ancona entro la data del 14/dicembrel2000. In caso di trasmissione a mezzo postale, fa fede il timbro dell'Ufficio Postale ricevente:

Art.17: La valutazione comparata dei progetti verrà effettuata a cura del Servizio Regionale Tutela e Risanamento Ambientale sulla base dei seguenti criteri e punteggi:

A) AMMISSIBILITA':
sono ammissibili i progetti che:
a1 - sono corredati della richiesta di parere alla Provincia territorialmente interessata e pervengono entro i termini di cui all' art.16 e 22;

a2 - sono ritenuti, per contenuti ed obiettivi, congrui al PREA-00 Programma Regionale di Educazione Ambientale 2000.

B) GRADUATORIA:
la graduatoria di merito tra i progetti ammessi viene formata in base alla somma dei punti attribuiti ai singoli progetti in ordine alle seguenti voci di analisi e comparazione:

capacità di qualificazione del sistema CEA:

b1 quanto a metodologie proposte Punti da 1 a 20
b2 quanto a formazione degli operatori Punti da 1 a 20
capacità di riorganizzazione a rete dei CEA:
b3 quanto ad aggregazione territoriale (in specie per provincia) Punti da 1 a 30
b4 quanto ad aggregazione tematica (per tipologia di ambiente, per servizi, per dotazioni, per peculiarità) Punti da 1 a 20
b5 quanto a diversificazione dei ruoli nel sistema Punti da 1 a 20
b6 capacità di attivare sinergie tra i CEA Punti da 1 a 20
b7 parere favorevole espresso dalla Provincia su richiesta del CEA proponente Punti 10

Art.18: La Regione approva la graduatoria dei progetti ammessi, riservandosi di articolarla per territorio provinciale e per tematismi anche sulla base dei pareri eventualmente espressi dalle Province .

Art.19: La Regione comunica a mezzo Raccomandata postale con R.R. ai CEA capofila l'avvenuta approvazione del progetto e l'entità del finanziamento concesso. Detto finanziamento copre fino 50% del costo ammesso, entro comunque il limite minimo di Lit.20/milioni e massimo di Lit.40/milioni= (ogni onere incluso).

I singoli CEA beneficiari nei successivi giorni 15 sottoscrivono un atto unilaterale di accettazione con il quale si impegnano a dare attuazione al progetto approvato.

Art.20: Il termine per la realizzazione del progetto e l'inoltro alla Regione Marche (Servizio Tutela e Risanamento Ambientale) della relazione finale dei risultati conseguiti e della relativa certificazione finanziaria delle spese effettuate è fissato al 30 settembre 2001, con possibilità di motivate proroghe non oltre comunque le scadenze contabili dell'esercizio finanziario 2001.

Art.21: I finanziamenti concessi per la lett. b) e per la lett. c) dell'Art.1 verranno erogati ai singoli beneficiari nella forma seguente:

- anticipazione fino al 90% al momento della sottoscrizione per accettazione, previa presentazione da parte del beneficiario, se soggetto privato, di garanzie fideiussorie in favore della regione per l'intera somma da erogare;

- saldo al termine delle prestazioni previa rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, documentate e conformi ai progetti approvati.

I finanziamenti concessi per la lett. a) dell'Art. 1 verranno erogati nella forma seguente:

- unica soluzione a saldo previa rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, documentate e conformi ai preventivi approvati, subordinatamente all'accertamento, anche tramite autocertificazione, dell'avvenuto svolgimento delle attività e servizi di educazione ambientale pianificati.

Nel caso di mancata realizzazione o realizzazione parziale la liquidazione del finanziamento sarà proporzionalmente ridotta, fino all'eventuale recupero delle somme erogate in eccedenza, nei modi consentiti dalle vigenti norme.

Le fidejussioni saranno svincolate a conclusione delle prestazioni.

Art. 22: I termini per la presentazione dei preventivi e dei progetti di cui all'art. 1 lett. a), lett. b) e lett. c) si intendono comunque prorogati fino al 21° giorno successivo alla data di notifica del bando.

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