Comune di Jesi Rete civica Aesinet
Home Mappa E-mail facile Ricerca

scegli la categoria...
Il Comune - Relazioni con il pubblico - Informagiovani - Dati statistici - Informacittà - Gazzette leggi e normative - Cultura e tempo libero - Economia e lavoro - Turismo - Portale delle associazioni - Istruzione e formazione - Trasporti e mobilità - Sanità, ambiente

MINISTERO DELLA SANITA' - DECRETO 3 ottobre 1991
"Protocollo per l'esecuzione delle vaccinazioni contro l'epatite virale B."

IL MINISTRO DELLA SANITA'
Visto l'art. 2, comma 1, della legge 27 maggio 1991, n. 165;
Visti gli articoli 5, comma 3, e 6, lettera b), della legge n.
833/1978;
Udito il parere del Consiglio superiore di sanita';
Decreta:

Art. 1.
La vaccinazione di cui alla legge 27 maggio 1991, n. 165, deve
essere eseguita secondo l'allegato protocollo.

Art. 2.
Il protocollo allegato al presente decreto verra' aggiornato
periodicamente.
Roma, 3 ottobre 1991
Il Ministro: DE LORENZO

PROTOCOLLO DI ESECUZIONE DELLE VACCINAZIONI
La vaccinazione contro l'epatite B puo' essere eseguita secondo la
schedula prevista per ciascun vaccino registrato.
Per gli scopi che si prefigge la legge 27 maggio 1991, n. 165,
sembra tuttavia opportuno seguire protocolli di vaccinazione il piu'
possibile uniformi, che vengono di seguito riportati:
1) Nuovi nati che devono effettuare le vaccinazioni dell'obbligo:
Con ogni tipo di vaccino si esegue lo schema Piazza che prevede di
regola la immunizzazione al 3›, 5› e 11› mese di vita
contemporaneamentealle altre vaccinazioni obbligatorie (polio-
difterite-tetano). Dose pediatrica.
2) Nati da madre HBsAg positiva:
Con ogni tipo di vaccino si segue il seguente schema:
1a dose alla nascita (contemporaneamente alla somministrazione di
immunoglobuline in altra sede);
2a dose dopo un mese;
3a dose subito dopo il compimento del secondo mese di vita, in
concomitanza con le vaccinazioni antipolio-difterite-tetano;
4a dose all'undicesimo mese in concomitanza con le suddette
vaccinazioni.
Dose pediatrica.
3) Bambini sotto i 10 anni, appartenenti ai gruppi a rischio, e gia'
sottoposti alle altre vaccinazioni obbligatorie (polio-difterite-
tetano):
Si segue lo schema: mese 0, 1, 6.
Dose pediatrica.
4) Soggetti di eta' superiore ai 10 anni (adolescenti della coorte
dell'obbligo, adolescenti e adulti delle categorie a rischio):
Si esegue lo schema: 0, 1, 6.
Dose per adulti.
5) Soggetti dializzati o immunocompromessi:
Lo schema base e': mese 0, 1, 6 impiegando una dose doppia
rispetto a quella usata per l'adulto normorispondente, tenendo
presente che il contenuto in alluminio non deve comunque superare
1,25 mg/dose.
Al fine di ottenere una risposta sierologica adeguata ulteriori
dosi di rinforzo potranno essere decise, caso per caso in base ai
risultati del monitoraggio sierologico dell'anti-HBs.
6) Soggetti vittime di punture accidentali con aghi o strumenti
appuntiti, potenzialmente infetti o che hanno avuto altre
esposizioni, per le quali e' importante conseguire difese immunitarie
nel piu' breve tempo possibile:
Lo schema piu' collaudato, con tutti i tipi di vaccino, e' quello
mese: 0, 1, 2 completato da un rinforzo fra il sesto e dodicesimo
mese.
Dose per adulti.
L'opportunita' di somministrare contemporaneamente immunoglobuline
specifiche va valutato caso per caso.
Sopra i dieci anni, tutti i tipi di vaccino devono essere
inoculati nel deltoide; nel neonato, nei muscoli della coscia
(regione esterna quadricipite).
Tutte le preparazioni dei vaccini debbono essere conservate tra +2
›C e +8 ›C; non devono essere assolutamente congelate.
I periodici aggiornamenti previsti all'art. 2 del presente decreto
indicheranno i tempi e le modalita' di somministrazione ed eventuali
dosi di richiamo.


Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea. La consultazione e' gratuita.
Fonte: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato