L'Europa delle opportunità

e la riforma dei Fondi Strutturali

 

Palla rossa.gif (916 byte)Gli obiettivi dei Fondi Strutturali 1994 - 1999

Palla rossa.gif (916 byte)Gli obiettivi dei Fondi Strutturali 2000 - 2006

 

 

 


Gli obiettivi dei Fondi Strutturali 1994 -1999
 
Per essere più efficace, l'intervento dei fondi strutturali si concentra su un numero limitato di obiettivi prioritari che, per il periodo 1994 - 1999, sono stati così definiti:
obiettivo 1: regioni arretrate;
obiettivo 2: regioni gravemente colpite da declino industriale;
obiettivo 3: disoccupazione cronica e inserimento socioeconomico di categorie sociali;
obiettivo 4: disoccupazione provocata da cambiamenti industriali;
obiettivo 5a: cambiamento strutturale dell'agricoltura e della pesca;
obiettivo 5b: zone rurali vulnerabili;
obiettivo 6: regioni a scarsissima densità di popolazione.
Gli obiettivi 1, 2 e 5b hanno un carattere specificatamente regionale e riguardano un certo numero di regioni europee o parti di esse. Gli obiettivi 3, 4, 5a intervengono, invece, sulla totalità del territorio dell'Unione Europea. L'obiettivo 6, infine, è di recente creazione e riguarda i nuovi Stati membri Svezia e Finlandia, entrati nell'UE nel 1995.
 
Non tutti i Fondi strutturali intervengono per tutti gli obiettivi:
Obiettivo Fondi Strutturali
Obiettivo 1 FESR FSE FEOGA-O  
Obiettivo 2 FESR FSE    
Obiettivo 3   FSE    
Obiettivo 4   FSE    
Obiettivo 5a     FEOGA-O SFOP
Obiettivo 5b FESR FSE FEOGA-O  
Obiettivo 6 FESR FSE FEOGA-O  
 

 


 
Gli obiettivi dei Fondi Strutturali 2000 -2006
 
L'attuale discussione sulla riforma dei fondi è propedeutica all'entrata in vigore, nel 2000, dei nuovi fondi che incentiveranno e sosterranno la coesione economica e sociale fino al 2006.
La proposta della Commissione Europea, contenuta nella comunicazione del luglio 1997 "Agenda 2000" prevede di ridurre il numero degli obiettivi prioritari da sette a tre.
Obiettivo 1, destinato alle regioni a forte ritardo di sviluppo, dove il PIL pro capite è pari o inferiore al 75% di quello medio dell'UE (in Italia, le regioni ammesse dovrebbero essere Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania).
Obiettivo 2, sarà una sorta di obiettivo omnibus, poiché comprenderà -come già nel passato - le zone a declino industriale (ex ob. 2), a cui si aggiungeranno le zone rurali vulnerabili (ex ob. Sb), le zone in cui interviene la politica della pesca e - fatto nuovo - le aree urbane in difficoltà.
Per gli obiettivi 1 e 2, e in particolare dell'obiettivo 2, si pone il problema di far coincidere le aree destinatarie degli aiuti comunitari con le aree in cui insistono gli aiuti nazionali: questo potrebbe implicare una prevalenza della logica della concorrenza piuttosto che della logica della coesione.
Obiettivo 3: un obiettivo destinato a una politica per le risorse umane e contro la disoccupazione, in particolare dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di quattro settori:
1- accompagnamento dei cambiamenti economici e sociali,
2- sistemi educativi e di formazione,
3- politica attiva di lotta contro la disoccupazione,
4- lotta contro l'emarginazione sociale.
 
La novità più rilevante è che il nuovo obiettivo 3 dovrebbe intervenire esclusivamente nelle zone non incluse negli altri obiettivi.
Nella regione Marche, la nuova organizzazione dei Fondi riguarda in particolare le zone oggi comprese nell'obiettivo 2 (zone colpite dal declino industriale) e nell'obiettivo 5b (zone rurali vulnerabili), nonché l'intero territorio in quanto destinatario degli interventi a favore della pesca (obiettivo 5a) e di quelli previsti dagli obiettivi 3 e 4.
 
L'Unione Europea dispone di un insieme di fondi, definiti Fondi Strutturali che le consentono di intervenire a lungo termine sui problemi socioeconomici.

Tali strumenti comunitari mirano a promuovere un migliore equilibrio economico e sociale nell'Unione Europea a ridurre le disparità regionali, cofinanziando le azioni di sviluppo condotte dagli Stati membri nelle proprie regioni.

I fondi in vigore sono:

il FESR - Fondo europeo di sviluppo regionale,
il FSE - Fondo sociale europeo,
il FEOGA-O - Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - sezione Orientamento,
lo SFOP - Strumento finanziario di orientamento per la pesca.