Attuazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 2389 del 27/09/1999.

Sostegno alle imprese operanti per il recupero di rifiuti ai sensi al punto 3 dello schema riepilogativo dell’allegato B) alla citata deliberazione. Approvazione di bando di accesso a contributi regionale per un totale di £.749.214.000 (EURO 386.936,74), somma residuata dall’assegnazione relativa al precedente Bando di cui alla DGR n 2742 del 3.11.1999. Impegno di spesa n. 4656 assunto sul cap n. 2132235 bilancio regionale 1999.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione, predisposto dal Servizio Tutela e Risanamento Ambientale, dal quale si rileva la necessità di approvare il bando di accesso ai fondi di cui al punto 3 dello schema riepilogativo dell’allegato B) alla deliberazione in oggetto, finalizzati al sostegno alle imprese private operanti per il recupero di rifiuti;

RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, deliberare in merito;

VISTO il parere favorevole, di cui all’art. 4, comma 4, della LR 6/92, in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità, del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale;

VISTA la L.R. 31.12.1999 n.39 Pubblicata sul BUR n.2 del 05.01.2000 che autorizza l’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno 2000;

VISTO l’art. 25 dello Statuto Regionale;

Con la votazione, resa in forma palese, riportata a pagina 1;

 

 

DELIBERA

 

 

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA
(dott. Mario Conti)

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
(dott. Vito D’Ambrosio)

 


DOCUMENTO ISTRUTTORIO

 

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 2389 del 27/09/1999, avente per oggetto: "L.R. 20 gennaio 1997, n.15, art.9, come modificato dall'art. 2. dalla L.R. 3 agosto 1998, n.29. Programma finanziario settore "Ciclo dei rifiuti" per l’utilizzo delle somme previste ai capitoli n° 2132234 e n° 2132235 del bilancio regionale 1999 e relativi impegni di spesa" è stata definita, per l’annualità 1999, la ripartizione dei fondi regionali destinati alla gestione dei rifiuti.

In particolare detta deliberazione stabiliva, tra l’altro, di rinviare a successivi atti deliberativi la determinazione dei criteri selettivi, delle modalità di accesso e di quant'altro necessario per la liquidazione dei citati finanziamenti regionali, per i punti 3, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 5.1, 5.2, 5.3, 5.6, 5.7, 5.8, 5.9, 5.10, indicati nello schema riepilogativo di cui all'allegato B) della deliberazione stessa, imputando fin da allora la complessiva spesa di Lit.4.020.000.000 (quattromiliardiventimilioni) al capitolo n° 2132235 del Bilancio regionale 1999, Impegno di Spesa n. 4656.

Il punto 3 del citato schema riepilogativo di cui all'allegato B) della deliberazione stessa prevede interventi finalizzati al sostegno alle imprese operanti per il recupero di rifiuti per una complessiva spesa di £ 2.000.000.000 compresa, quale quota parte, nell’Impegno di Spesa n. 4656 sul capitolo n. 2132235 del Bilancio Regionale 1999.

Con DGR n. 2742 del 03.11.99 è stato approvato il relativo bando a cui hanno partecipato 13 imprese e tra queste sono state ammesse a beneficiare dei fondi 6 ditte per un totale complessivo di £.1.250.786.000(EURO 645.977,06).

Tenuto conto che i contributi assegnati non ricoprono l’intera somma prevista dal Programma finanziario settore "Ciclo Rifiuti" di cui al punto 3 dell’allegato B) della DGR in argomento e che residuano £. 749.214.000, si ritiene necessario riproporre un analogo bando al fine di consentire un completo utilizzo delle somme disponibili anche in considerazione del fatto che la precedente gara, stabilendo scadenze piuttosto ravvicinate, può aver escluso la presentazione di parte delle domande.

Il nuovo bando proposto, riportato nell’allegato A, riprende, con alcune integrazioni, il precedente, prevede una diversa tempistica per le scadenze e fissa un totale di contributi pari a £. 749.214.000.

Pertanto

 

SI PROPONE

 

L’ISTRUTTORE
(Ersilia Celani)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(Arch. Isarema Cioni)

 

 

 


PARERE DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA E RISANAMENTO AMBIENTALE

Il sottoscritto, considerata la motivazione espressa nell’atto. esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità della presente deliberazione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
(arch. Antonio Minetti)

 

 

ATTESTAZIONE DELL’UNITA’ OPERATIVA ORGANICA DI SPESA

AREA 8 TERRITORIO E AMBIENTE.

 

Si attesta la copertura finanziaria di £ £.749.214.000 (EURO 386.936,74), sul capitolo 2132235/99, in quanto l’impegno di spesa è già stato assunto con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2389 del 27/09/1999 (quota parte dell’Impegno di Spesa n. 4656 su capitolo n. 2132235 del Bilancio Regionale 1999, Beneficiario n. 673668);

Ancona, lì

 

IL RESPONSABILE DELL’U.O.O. DI SPESA AREA 8

 

La presente deliberazione si compone di n. 24 pagine, compreso il documento istruttorio, di cui n. 19 pagine di Allegato A con Sub-Allegati n. 1,2,3,4,5,6,7.

 

 

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA
(dott. Mario Conti)

 


ALLEGATO A

BANDO DI ACCESSO

ai contributi regionali per il

SOSTEGNO ALLE IMPRESE OPERANTI PER IL RECUPERO DI RIFIUTI

Obiettivo del sostegno alle imprese è quello di promuovere il recupero dei rifiuti, costituiti da imballaggi, imballaggi isolanti, contenitori vuoti, cassette, sacchi, plastica, gomma, carta e cartone, legno, cuoio e tessuti, a fini produttivi, escludendo da ciò semplici attività di messa in riserva o commercializzazione.

Il contributo viene erogato solo per recuperare effettivamente dei prodotti che il soggetto proponente destina attualmente a rifiuto o che ditte operanti conto terzi prelevano da produttori che intendano disfarsene.

1) Soggetti beneficiari.

Possono concorrere al beneficio le piccole e medie imprese artigiane ed industriali (anche in forma associata), le cui sedi operative ed oggetto dell’investimento siano situate sul territorio della Regione Marche, così come definite in Sub-Allegato 2

Per accedere al contributo occorre che il beneficiario rispetti la normativa europea in materia di aiuti di Stato alle imprese ed in particolare la normativa sul "de minimis" che prevede un importo massimo totale di aiuto pubblico di 100.000 EURO (£ 193.627.000) su un periodo di tre anni a decorrere dal primo aiuto "de minimis".

A tal fine occorre che sia sottoscritta la dichiarazione di cui al Sub-Allegato 1.1

Il contributo pubblico non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche concesse per lo stesso investimento.

2) Interventi ammissibili.

Gli interventi ammissibili riguardano acquisti di capitale sotto forma di attrezzatura od impiantistica nuove di fabbrica che consentano l’introduzione di sistemi produttivi in grado di recuperare o rendere comunque riutilizzabili i rifiuti costituiti da imballaggi, imballaggi isolanti, contenitori vuoti, cassette, sacchi, plastica, gomma, carta e cartone, legno, cuoio e tessuti.

Nel caso nella Ditta richiedente esistano una o più linee produttive di recupero dei rifiuti, il finanziamento si erogherà solo per altre nuove linee produttive o per una radicale modifica di una o più linee od unità produttive esistenti.

Il finanziamento si erogherà solo a linea produttiva funzionante e, a tal fine, occorrerà produrre apposita dichiarazione di professionista iscritto ad un albo professionale in materie tecniche che attesti l’avvenuto collaudo dell’attrezzatura od impiantistica oggetto dell’investimento nonché l’effettivo recupero di rifiuti.

Tale attestazione deve pervenire alla Regione Marche entro e non oltre un anno dalla comunicazione alla ditta dell’ammissione ai benefici.

Non sono ammesse a finanziamento le spese per opere edili quali costruzione o ristrutturazione di immobili, mentre sono ammesse le opere murarie ed impiantistiche necessarie all’alloggiamento funzionale dei macchinari.

Non sono erogati finanziamenti per acquisto di mezzi mobili autorizzati alla circolazione esterna all’unità produttiva, né per spese di affitto, leasing o simili, nonché per spese di progettazione; resta a carico del beneficiario anche l’IVA.

Le spese per essere rimborsate devono essere successive alla data di comunicazione di ammissione al contributo regionale.

L’attrezzatura acquistata ed istallata dovrà rispondere alla normativa in materia ambientale esistente (emissioni in atmosfera, limiti di rumorosità, immissioni di liquidi in fognature, ecc.), inoltre anche l’impianto produttivo in cui si inserisce la nuova produzione dovrà essere adeguato alle disposizioni di legge esistente.

L’intervento oggetto del contributo regionale deve essere coofinanziato dall’impresa per un minimo del 50% del costo ed il contributo pubblico complessivo non potrà superare l’importo, fissato dalla normativa europea del "de minimis", di 100.000 EURO (£ 193.627.000).

Il soggetto ricevente il contributo pubblico si impegna per un periodo di tre anni dalla data di presentazione del certificato di regolare funzionamento da parte del professionista sopra descritto, a non mutare l’utilizzazione dell’apparecchiatura od impianto dalle finalità originarie, a tal fine per poter ottenere il finanziamento regionale occorre presentare una garanzia fidejussoria a favore della Regione Marche di durata triennale pari all’importo del contributo ottenuto.

Nel caso la ditta ritenga di non poter essere in grado di far fronte agli impegni presi, o per un qualsiasi motivo le apparecchiature e gli impianti acquistati non sono utilizzati, la stessa provvederà a restituire i fondi ottenuti con la maggiorazione degli interessi legali.

Le garanzie fidejussorie potranno essere svincolate alla scadenza del triennio, a fronte di dichiarazione di professionista in materie tecniche che attesti l’uso conforme al progetto approvato e finanziato, oppure a seguito di restituzione del contributo ottenuto.

Modifiche nell’uso sostanziale delle attrezzature e degli impianti, ma comunque rientranti nelle finalità ambientali del recupero dei rifiuti, dovranno essere richieste alla Regione che riconvaliderà il contributo concesso.

Qualora l’investimento in oggetto determini forme di licenziamento del personale in forza all’azienda dovute dalla sostituzione di lavoro svolto dall’uomo con sistemi produttivi esclusivamente sostenuti da macchine e robot, il contributo pubblico non potrà essere concesso.

Alle nuove linee produttive potrà comunque essere destinato del personale con contratti a termine, qualora previsto da specifiche normative di settore.

3) Procedure.

La domanda di ammissione ai contributi regionali, redatta su carta legale secondo lo schema sub all.1), deve essere sottoscritta dal legale rappresentante ai sensi di quanto previsto dall’art. 3 della legge 127/97 come modificata dall’art. 2 della legge 191/98 con firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente regionale addetto a ricevere le istanze.

Ogni richiedente può presentare una sola domanda e questa deve essere indirizzata a Regione Marche – Servizio Tutela e Risanamento Ambientale – Ufficio Ciclo Rifiuti - Via Tiziano 44, 60125 Ancona entro la data di 60 giorni dalla pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (60 giorni naturali consecutivi, compreso quello di pubblicazione).

Nel caso si utilizzi il Servizio Postale la data di presentazione, sempre entro i 60 giorni dalla pubblicazione, è quella stabilita dalla data del timbro di spedizione apposto dallo stesso.

La domande redatte su carta legale secondo lo schema Sub-All.1 devono essere corredate dai seguenti allegati:

  1. Sub - Allegato 1.1 (Dichiarazione di conformità alla normativa europea in materia di aiuti "de minimis" alle imprese);
  1. Sub - Allegato 1.2 (Notizie sull’impresa richiedente);
  2. Sub - Allegato 1.3 (Relazione Generale).

e della seguente documentazione relativa alla proposta:

  1. Planimetria della zona ove verrà eseguito l’investimento in scala 1/2000;
  2. Planimetria dell’immobile ove verrà eseguito l’investimento in scala 1:200 ;
  3. Progetto, con evidenziati la configurazione e/o il posizionamento dell’attrezzatura o dell’impianto nell’immobile, redatto da professionista abilitato ed iscritto ad albo professionale con competenza specifica di settore;
  4. Relazione Tecnica, redatto da professionista abilitato ed iscritto ad albo professionale con competenza specifica di settore;
  5. Un preventivo dettagliato per l’acquisto e la messa in opera degli impianti e delle attrezzature eseguiti da ditte fornitrici e/o installatrici (La Regione si riserva, qualora lo ritenesse opportuno, di verificare la congruità del prezzo).

Dalla documentazione di cui ai punti a) e b) devono risultare rispettivamente l’inquadramento territoriale urbanistico della zona interessata, con riferimenti alle destinazioni dei piani comunali, e l’edificazione esistente nell’area interessata dal progetto per un intorno significativo.

Tutta la documentazione, compresa la domanda, deve essere prodotta in due copie, di cui almeno una in originale.

La Commissione non prenderà in esame le richieste mancanti:

In ogni caso la Regione si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini della formulazione del giudizio finale, da trasmettere in Regione nei successivi 15 giorni dalla formulazione della richiesta di integrazione.

Nel caso sia necessario acquisire da parte della Ditta delle autorizzazioni per istallare e mettere in servizio le apparecchiature o gli impianti, occorrerà perlomeno fornire in allegato anche copia della relativa domanda di autorizzazione. Resta comunque fermo il fatto che l’investimento deve essere operativo entro un anno dalla data dell’avvenuta comunicazione al beneficiario della accoglienza della domanda di finanziamento.

Per la valutazione dei progetti il Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale nominerà, con proprio decreto, una apposita commissione composta da tre commissari e da un segretario.

La commissione procederà alla valutazione dei progetti secondo i criteri individuati al seguente punto 4.

Entro 60 gg. dalla scadenza del termine per l’invio dei progetti, di cui al precedente punto 3, la commissione formulerà una graduatoria che sarà approvata con decreto del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale.

I contributi verranno concessi, fino alla concorrenza delle somme disponibili, alle imprese utilmente collocate nella graduatoria predisposta sulla base dei criteri e priorità indicate nell’Allegato 6. Gli interventi utilmente inseriti nella summenzionata graduatoria ma non finanziati per carenza di fondi disponibili, potranno o meno essere soddisfatti attraverso l’utilizzo di eventuali economie di gestione.

Tutte le informazioni possono essere richieste al Servizio Tutela e Risanamento Ambientale, Via Tiziano 44, ANCONA tel. 071/806 3473/3481 (Arch. Isarema Cioni - Sig. Ersilia Celani).posta elettronica sito regionale webb

4) Criteri di selezione.

I progetti presentati verranno prioritariamente vagliati in relazione all’idoneità ad accedere al contributo pubblico previsto dal bando, secondariamente si procederà a determinare una graduatoria in funzione dell’impegno che ciascuna ditta intende mettere nell’attuazione del progetto.

Il maggiore o minore impegno viene determinato con due indicatori, uno riferito al costo complessivo del progetto, cioè parte sostenuta dal finanziamento pubblico sommata al coofinanziamento privato, e l’altro in rapporto alla dimensione della ditta valutata in relazione al numero di persone occupate ed al loro incremento.

Costo del progetto:

£ 193.627.000 x 2 = £ 387.254.000 o più punti 100

£ 10.000.000 o meno punti 1

costo intermedio fra i due valori di cui sopra punteggio intermedio fra 1 e 100

(da determinarsi con proporzione)

Persone occupate:

Oltre 100 persone occupate punti 30

Incremento per ogni nuovo assunto annuale (*) punti 30

Da 50 a 99 occupati punti 50

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 20

Da 25 a 49 occupati punti 70

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 10

Da 10 a 24 occupati punti 80

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 5

Fino a 9 occupati punti 90

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 5

 

E’ prevista inoltre l’assegnazione di un punteggio a disposizione della commissione nella misura di punti da 1 a 100, graduato in funzione della percentuale di recupero rispetto al rifiuto trattato.

In caso di parità di punteggio si darà precedenza in graduatoria alle ditte che hanno presentato istanza non accolta, per ragioni di carenza di documentazione, per il precedente bando.

Nota:

(*) Per acquisire il punteggio pieno è sufficiente assumere una persona per un anno ed entro un anno dalla data di comunicazione alla ditta della corresponsione del contributo pubblico.

Nel caso si assuma una persona per un periodo di tempo inferiore ad un anno occorre indicare il numero di mesi ed il punteggio si esprimerà in frazioni dodicesime del punteggio base.

5) Liquidazione dei benefici

Ad avvenuta esecutività del Decreto del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale, di concessione dei benefici, il Dirigente del Servizio provvede a darne comunicazione ai soggetti interessati.

La rendicontazione delle spese deve essere effettuata entro e non oltre il 120° giorno successivo alla data di scadenza dell’intervento (detta data di scadenza resta fissata in un anno dall’anno dalla comunicazione alla ditta dell’ammissione ai benefici), pena la revoca del contributo concesso.

All’atto della liquidazione del contributo la ditta non deve essere soggetta a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione.

La liquidazione del contributo è subordinata all’acquisizione, agli atti del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale della seguente documentazione:

  1. domanda di liquidazione del beneficio firmata dal legale rappresentante;
  2. certificato di iscrizione al registro delle imprese della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura attestante l’assenza di procedure concorsuali;
  3. coordinate bancarie del conto corrente sul quale accreditare il contributo;
  4. numero di partita IVA;
  5. dichiarazione di professionista, con apposizione di timbro e firma, iscritto ad un albo professionale in materie tecniche (Ingegneri, Architetti, Periti industriali, Esperti in disegno industriale, ecc. non dipendenti della ditta richiedente) che verifichi anche l’effettivo recupero di rifiuti e l’avvio del nuovo sistema produttivo, approvato col presente bando, entro un anno dalla comunicazione alla ditta dell’ammissione ai benefici.
  6. fatture in originale e fotocopie delle stesse, dei beni acquistati e delle eventuali opere murarie ed impiantistiche necessarie all’alloggiamento funzionale dei macchinari, accompagnate da appositi quadri riepilogativi di cui al Sub-Allegato 4
  7. garanzia fidejussoria assicurativa o bancaria a favore della Regione Marche pari all’importo della concessione di durata triennale;

Non sono ammesse a finanziamento le spese per opere edili quali costruzione o ristrutturazione di immobili, mentre sono ammesse le opere murarie ed impiantistiche necessarie all’alloggiamento funzionale dei macchinari.

6) Variazioni, revoche e monitoraggi.

Lo svolgimento delle attività e degli investimenti deve essere conforme al progetto originario ammesso ai benefici di legge. In caso di motivate e documentate variazioni sostanziali al progetto, queste devono essere autorizzate dalla Regione Marche con Decreto del Dirigente del Servizio Tutela e Risanamento Ambientale, previa verifica della Commissione tecnica di valutazione che riscontri una variazione non superiore al 25 % del valore degli investimenti ammessi a contributo e del punteggio di valutazione totale attribuito.

La Regione può eseguire ispezioni atte ad accertare l’effettivo svolgimento del progetto di investimento disponendo la revoca dei benefici, che comporta la restituzione dei fondi concessi con la maggiorazione degli interessi legali, nel caso riscontri dichiarazioni non veritiere, mancata ultimazione del progetto entro il tempo stabilito, documentazione finale presentata entro i prescritti 120 giorni, progetto realizzato in maniera difforme, mancato rispetto di disposizioni previste dal bando ed erogazione già avvenuta di finanziamenti pubblici per lo stesso intervento.

Al fine di consentire il monitoraggio delle iniziative, i beneficiari si impegnano a fornire, a semplice richiesta della Regione o di strutture o personale delegato, tutte le informazioni in merito richieste, nonché consentire l’accesso per i sopralluoghi nei locali oggetto dell’investimento e per il quale si concede il contributo.

 


 

Sub-Allegato 1

(domandaIn BOLLO)

 

 

ALLA REGIONE MARCHE

SERVIZIO TUTELA E RISANAMENTO

AMBIENTALE

Via Tiziano 44

60125 ANCONA

 

 

 

 

OGGETTO: LR 29/98. Domanda di contributo in conto capitale per SOSTEGNO ALLE IMPRESE PRIVATE OPERANTI PER IL RECUPERO DI RIFIUTI di cui al bando_____________(*) .

 

 

Al fine della concessione del contributo di cui all’oggetto il sottoscritto ___________________________ nato a _______________ prov. ____ il ____________, residente a __________________ prov. _____ via __________________________ n° ____, codice fiscale _____________________, nella qualità di rappresentante della Ditta sottoindicata,

Denominazione della Ditta

__________________________________________________________________ con sede legale nel Comune di _________ _________ prov. ______ via _______________n° _____

e sede operativa, in cui inserisce l’investimento oggetto della presente richiesta di contributo, nel Comune di prov. _____ via _________________________ n° _____,

CHIEDE

di poter usufruire di un contributo pubblico di £ _________________________ (____________________________________________________) non superiore al 50 % del costo complessivo di investimento previsto dal progetto allegato.

A tal fine

DICHIARA

 

- Dichiara inoltre di essere a conoscenza che tale contributo è cumulabile con ogni forma di

aiuti "De minimis" ricevuti a qualsiasi titolo (importo massimo di 100.000 EURO in tre anni);

 

 

 

 

Invia, unitamente alla presente, i seguenti allegati che formano parte integrante e sostanziale della domanda, compilati obbligatoriamente in ogni parte:

  1. Sub - Allegato 1.1 (Dichiarazione di conformità alla normativa europea in materia di aiuti "de minimis" alle imprese);
  2. Sub - Allegato 1.2 (Notizie sull’impresa richiedente);
  3. Sub - Allegato 1.3 (Relazione Generale).

e della seguente documentazione relativa alla proposta:

  1. Planimetria della zona ove verrà eseguito l’investimento in scala 1/2000;
  2. Planimetria dell’immobile ove verrà eseguito l’investimento in scala 1:200 ;
  3. Progetto, con evidenziati la configurazione e/o il posizionamento dell’attrezzatura o dell’impianto nell’immobile, redatto da professionista abilitato ed iscritto ad albo professionale con competenza specifica di settore;
  4. Relazione Tecnica, redatto da professionista abilitato ed iscritto ad albo professionale con competenza specifica di settore;
  5. Un preventivo dettagliato per l’acquisto e la messa in opera degli impianti e delle attrezzature eseguiti da ditte fornitrici e/o installatrici (La Regione si riserva, qualora lo ritenesse opportuno, di verificare la congruità del prezzo).

 

____________________ li, _________________

 

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE (***)

__________________________

 

Note:

(*) Indicare il numero della Delibera di Giunta Regionale a cui è allegato il presente bando.

(**) Indicare se piccola o media impresa.

(***) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere le istanze (art. 3 della L 127/97 come modificata dall’art. 2 della L 191/98).

Sub-Allegato 1.1

(Dichiarazione in materia di de minimis)

ALLA REGIONE MARCHE

SERVIZIO TUTELA E RISANAMENTO

AMBIENTALE

Via Tiziano 44

60125 ANCONA

OGGETTO: Dichiarazione di conformità alla normativa europea in materia di aiuti "de minimis"

alle imprese.

Il sottoscritto _______________________ nato a ______________ prov. (_____), in data __________, residente a ________________________ prov. (______), via ___________________, n° _______, in qualità di legale rappresentante dell’impresa ________________________________

________________________________________________, al fine di partecipazione al bando relativo a finanziamenti per SOSTEGNO ALLE IMPRESE PRIVATE OPERANTI PER IL RECUPERO DI RIFIUTI promosso dalla Regione Marche, per poter usufruire dei contributi pubblici previsti,

DICHIARA

oppure

oppure

_________________, lì ________________

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE (*)

________________________________________

 

(*) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del funzionario regionale addetto a ricevere le istanze (art. 3 della L 127/97 come modificata dall’art. 2 della L 191/98).

Sub-Allegato 1.2

(Notizie sull’impresa richedente)

 

 

  1. Ragione sociale ______________________________________________________________

Partita IVA_______________________________ codice fiscale________________________

2) natura giuridica __________________________________ data costituzione _______________

3) attività svolta _________________________________________________________________

4) iscrizione al registro della CC.I.AA. di __________________ data ____________ n° ________

5) iscrizione albo delle imprese artigiane di _________________ data ____________ n° ________

6) iscrizione INPS di __________________________________ data ____________ n° ________

settore di appartenenza _________________________________ codice ISTAT ____________

7) Sede legale della ditta:

Comune di_______________________________________ prov. _______ cap. ___________

Via ______________________ n° __________telefono ___________ telefax ______________

8) Sede dello stabilimento interessato dagli investimenti:

Comune di _______________________ prov. ___ c.a.p.________

via _______________________ n° ___ telefono ____________ telefax ___________________

 

9) personale dipendente compresi i dirigenti ___________________________________________

10) principali dati relativi all’ultimo esercizio approvato (in migliaia di lire):

fatturato annuo £ _____________________________________________________

totale di bilancio annuo £ _____________________________________________________

11) elenco delle società cui l’impresa fa parte per più di ¼:

a) denominazione_____________________________________________________________

natura giuridica ____________________________________________________________

comune di _____________________________________prov. _______ cap.____________

via ____________________________________________________ n° civ. ____________

quota di partecipazione ______________________numero dipendenti ________________

totale di bilancio annuo _________________________ fatturato annuo ________________

b) denominazione ____________________________________________________________

natura giuridica ____________________________________________________________

comune di ______________________________________prov. _______ cap.___________

via ______________________________________________________ n° civ. __________

quota di partecipazione ______________________ numero dipendenti ________________

totale di bilancio annuo ______________________ fatturato annuo __________________

_____________________, lì __________

 

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE (*)

__________________________

 

Note:

(*) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere le istanze (art. 3 della L 127/97 come modificata dall’art. 2 della L 191/98).

Sub-Allegato 1.3

(Relazione Generale)

  1. breve descrizione dell’attività aziendale:
  2. ______________________________________________________________________________________________________

    ______________________________________________________________________________________________________

  3. obiettivi prefissati (come da bando):
  4. ______________________________________________________________________________________________________

  5. oggetto dell’intervento con specificato se questo comporta l’adeguamento a norme in materia di protezione ambientale con le eventuali forme di autorizzazioni necessarie (interventi necessari al conseguimento degli obiettivi, come da bando):

    ____________________________________________________________________________________________________

  6. ____________________________________________________________________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

  7. fasi dell’intervento (indicare in ordine cronologico, le azioni che si andranno a svolgere, le singole voci di spesa previste e le finalità d’uso):
  8. _____________________________________________________________________________________________________

     

    _____________________________________________________________________________________________________

    5) percentuale di recupero rispetto al rifiuto trattato _____________________________________

    primo preventivo di spesa dettagliato______________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

    secondo preventivo di spesa dettagliato______________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

    terzo preventivo di spesa dettagliato_________________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

    ____________________________________________________________________________________________________

  9. localizzazione dell’intervento (sede operativa dello stabilimento interessato dagli investimenti):
  10. ____________________________________________________________________________________________________

  11. risultati che si prevede di poter conseguire in relazione ai criteri stabiliti dal presente bando:

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

_____________________, lì __________

 

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE (*)

__________________________

 

Note:

(*) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere le istanze (art. 3 della L 127/97 come modificata dall’art. 2 della L 191/98).

 


Sub-Allegato 2

 

Definizione di Piccole e Medie Imprese (Comunicazione UE n° 96/c 213/04 del 23/07/96)

 

 

Ai fini della presente disciplina, le "PMI" sono definite conformemente alla raccomandazione concernente la definizione delle PMI adottata dalla Commissione il 03/04/96.

Secondo la definizione attualmente in vigore, i cui massimali relativi al fatturato e al totale dello stato patrimoniale possono essere sottoposti a revisione ogni quattro anni in base all’articolo 2 dell’allegato della raccomandazione, le PMI sono imprese:

Ove sia necessario distinguere tra una piccola e media impresa, la "piccola" è definita come un’impresa:

Sono considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i cui diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola impresa oppure, congiuntamente da più imprese non conformi alle definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso. Questa soglia può essere superata nelle due seguenti fattispecie:

I tre requisiti (numero massimo di dipendenti, fatturato o stato patrimoniale, indipendenza), sono cumulativi, nel senso che tutti e tre devono sussistere. Il requisito dell’indipendenza, secondo il quale il 25 % o più del capitale delle PMI non può essere detenuto da una grande impresa, è derivato dalla prassi seguita in molti Stati membri, dove tale quota è considerata come la soglia che può dar luogo al controllo. Per selezionare unicamente le imprese che effettivamente costituiscono delle PMI indipendenti, occorre eliminare le costruzioni giuridiche di PMI che formano un gruppo economico la cui potenza supera quella di una PMI. Ai fini del calcolo del numero massimo di dipendenti e della soglia finanziaria, è quindi necessario sommare i dati dell’impresa beneficiaria e di tutte le imprese di cui essa detenga direttamente o indirettamente il 25% o più di capitale o dei diritti di voto.

Note:

(*) Il numero di dipendenti occupati è calcolato in unità di lavoro-anno (ULA) ed è pari al numero di dipendenti a tempo pieno durante un anno, conteggiando il lavoro a tempo parziale o il lavoro stagionale come frazioni di ULA. L’anno da prendere in considerazione è quello dell’ultimo esercizio contabile chiuso.

(**) Per fatturato s’intende ai sensi dell’articolo 28 della quarta direttiva 78/660/CEE del Consiglio relativa ai conti annuali di taluni tipi di società (GU n° L 222 del 14/8/78, pag. 11), modificata da ultimo dalla direttiva 94/8CE (GU n° L82 del 25/3/94, pag. 33), l’importo netto del volume d’affari che comprende "gli importi proveniente dalla vendita di prodotti e della prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari".

 


 

Sub-Allegato 3

 

CRITERI

 

I progetti presentati verranno prioritariamente vagliati in relazione all’idoneità ad accedere al contributo pubblico previsto dal bando, secondariamente si procederà a determinare una graduatoria in funzione dell’impegno che ciascuna ditta intende mettere nell’attuazione del progetto.

Il maggiore o minore impegno viene determinato con due indicatori, uno riferito al costo complessivo del progetto, cioè parte sostenuta dal finanziamento pubblico sommata al coofinanziamento privato, e l’altro in rapporto alla dimensione della ditta valutata in relazione al numero di persone occupate ed al loro incremento.

Costo del progetto:

£ 193.627.000 x 2 = £ 387.254.000 o più punti 100

£ 10.000.000 o meno punti 1

costo intermedio fra i due valori di cui sopra punteggio intermedio fra 1 e 100

(da determinarsi con proporzione)

Persone occupate:

Oltre 100 persone occupate punti 30

Incremento per ogni nuovo assunto annuale (*) punti 30

Da 50 a 99 occupati punti 50

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 20

Da 25 a 49 occupati punti 70

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 10

Da 10 a 24 occupati punti 80

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 5

Fino a 9 occupati punti 90

Incremento per ogni nuovo assunto annuale punti 5

 

E’ prevista inoltre l’assegnazione di un punteggio a disposizione della commissione nella misura di punti da 1 a 100, graduato in funzione della percentuale di recupero rispetto al rifiuto trattato e valutato per classi omogenee di materiali.

In caso di parità di punteggio si darà precedenza in graduatoria alle ditte che hanno presentato istanza non accolta, per ragioni di carenza di documentazione, per il precedente bando.

Nota:

(*) Per acquisire il punteggio pieno è sufficiente assumere una persona per un anno ed entro un anno dalla data di comunicazione alla ditta della corresponsione del contributo pubblico.

Nel caso si assuma una persona per un periodo di tempo inferiore ad un anno occorre indicare il numero di mesi ed il punteggio si esprimerà in frazioni dodicesime del punteggio base.

 


Sub-Allegato 4

 

 

QUADRO RIEPILOGATIVO DEI PAGAMENTI.

 

 

Ditta ____________________________________________________ sede___________________

________________________________________________________________________________

Tipologia dei costi in riferimento ad uno dei tre preventivi presentati (sul preventivo sono ammesse variazioni non superiori al 10% in più, mentre possono essere effettuate economie senza alcun limite)

______________________________________________________________________________________________________

Fattura n° _____ del _________ data pagamento (*)____________

Fornitore_______________________________________________________________________________________________

Descrizione con riferimento al progetto ________________________________________________

________________________________________________________________________________

TOTALE NETTO di cui si chiede il contributo regionale (IVA esclusa) diminuito della quota di compartecipazione del soggetto beneficiario che è pari ad un minimo del 50% del coso del progetto conteggiato senza IVA = £ ___________________________ (_____________________________)

Fattura n° _____ del _________ data pagamento (*)____________

Fornitore______________________________________________________________________________________________

Descrizione con riferimento al progetto ________________________________________________

________________________________________________________________________________

TOTALE NETTO di cui si chiede il contributo regionale (IVA esclusa) diminuito della quota di compartecipazione del soggetto beneficiario che è pari ad un minimo del 50% del coso del progetto conteggiato senza IVA = £ ___________________________ (_____________________________)

Fattura n° _____ del _________ data pagamento (*)____________

Fornitore_______________________________________________________________________________________________

Descrizione con riferimento al progetto ________________________________________________

________________________________________________________________________________

TOTALE NETTO di cui si chiede il contributo regionale (IVA esclusa) diminuito della quota di compartecipazione del soggetto beneficiario che è pari ad un minimo del 50% del coso del progetto conteggiato senza IVA = £ ___________________________ (_____________________________)

Fattura n° _____ del _________ data pagamento (*)____________

Fornitore____________________________________________________________________________________________________

Descrizione con riferimento al progetto ________________________________________________

________________________________________________________________________________

TOTALE NETTO di cui si chiede il contributo regionale (IVA esclusa) diminuito della quota di compartecipazione del soggetto beneficiario che è pari ad un minimo del 50% del coso del progetto conteggiato senza IVA = £ ___________________________ (_____________________________)

 

 

TOTALE FATTURE PAGATE IVA ESCLUSA COMPRESA LA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEL BENEFICIARIO = £ ____________________________________

 

 

 

TOTALE COMPLESSIVO DI TUTTI I PAGAMENTI EFFETTUATI IVA ESCLUSA DI CUI SI CHIEDE IL RIMBORSO DIMINUITO DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEL BENEFICIARIO = £ _______________________________(______________________________)

 

 

La ditta dichiara, ai fini della liquidazione del contributo, i seguenti dati:

Partita IVA ____________________________

Modalità di pagamento (Banca e conto corrente bancario, codici CAB e ABI) _________________

________________________________________________________________________________

scelta della forma di pagamento che può essere effettuato in lire o in EURO ___________________.

____________________ li, _________________

 

FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE (**)

__________________________

Note:

(*) per poter essere rimborsate le fatture devono essere state pagate, a tal fine occorre allegare dichiarazione in tal senso del fornitore o prestatore d’opera.

(**) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere le istanze (art. 3 della L 127/97 come modificata dall’art. 2 della L 191/98).