LA LIBERA UNIVERSITA' PER ADULTI DI JESI, nata nel 1988 e iscritta
alla FEDERUNI, ha come scopo di aiutare i partecipanti, mediante l'attività
culturale, a valorizzare le proprie capacità intellettuali e a ridefinire
il proprio ruolo e inserimento nella società e nel territorio.
Non richiede agli iscritti particolare titolo di studio.
L'università opera presso la 2° Circoscrizione di Piazza
S. Francesco - JESI
Si avvale anche, di volta in volta, di altri locali per svolgere particolari
attività e laboratori.
Stralciamo dalla presentazione del primo numero della rivista "Verso
il Futuro", edita dalla Libera Università per Adulti di Jesi , l'illustrazione
fatta dal Prof. Raffaele Molinelli della nostra Associazione e del contesto
culturale nel quale si inserisce.
Jesi nel secondo cinquantennio del secolo XX ha avuto un grande sviluppo
culturale.
Anzitutto con il forte incremento dell'istituzione scolastica, a partire
dall'istituzione della scuola media dell'obbligo fino all'enorme aumento
quantitativo e qualitativo dell'istruzione media superiore e all'istituzione
di diplomi universitari.
Sono nati, infatti, nel dopoguerra, tre scuole medie, il liceo linguistico
e quello scientifico, l'istituto magistrale, l'istituto tecnico industriale,
l'istituto professionale, l'istituto d'arte, l'istituto per attività
sociali, la scuola regionale per la formazione professionale, che si sono
aggiunti alla scuola media, al liceo classico e all'istituto tecnico commerciale
e per geometri già esistenti.
Sono stati istituiti, inoltre, per la Fondazione Angelo Colocci, diplomi
universitari, le cosiddette lauree brevi, della Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università degli Studi di Macerata.
Accanto a tutte queste scuole statali sono nate, poi, scuole private
di indirizzo commerciale, altre per l'insegnamento della lingua straniera
e una scuola di musica.
Sono state rinnovate e rinvigorite nelle loro attività le grandi
istituzioni culturali cittadine, la Biblioteca con l'Archivio comunale,
la Pinacoteca, il Museo e il Teatro Pergolesi. Sono anche nati o sono stati
rinnovati l'Archivio, il Museo e la Biblioteca diocesani.
Sono state fondate e sono ancora esistenti molte associazioni culturali,
circa una cinquantina. Sono nati e escono ancora alcuni periodici tra i
quali ricordiamo Jesi e la sua Valle e Voce della Vallesina.
Ci sono, infine, una stazione radio e una TV; ed anche una cineteca
privata con una documentazione sulle principali vicende locali del passato
prossimo e con alcune ricostruzioni storiche.
La cultura jesina può vantare inoltre in questo ultimo cinquantennio
una rinascita degli studi storici e artistici su temi cittadini, regionali
e nazionali. Fra i temi locali ci piace ricordare la pubblicazione degli
statuti comunali del 1516.
Tra tutte queste iniziative che abbiamo sopraelencato, e ci scusiamo
per eventuali involontarie omissioni, si colloca l'istituzione della LIBERA
UNIVERSITA' PER ADULTI .
Quest'associazione è nata nel 1988 per iniziativa di alcuni uomini
e donne di cultura ed ha avuto ed ha tuttora un successo notevole tra la
popolazione della città ed anche di quella dei paesi circostanti.
Gli iscritti ai corsi si aggirano sulle 400 unità annualmente con
una frequenza media costante di circa 150 elementi. Le discipline di insegnamento
vanno da quelle generali (storia,arte,letteratura ecc.) a quelle specialistiche
e di laboratorio.
Il corpo docente, formato da docenti di scuola e da professionisti,
non percepisce alcun emolumento per la sua attività, cosa che non
sempre avviene in istituzioni del genere di altre città.
La scelta delle discipline, la qualità dei docenti e degli allievi,
le capacità dei dirigenti fanno della Libera Università per
Adulti jesina una delle iniziative culturali più importanti della
storia culturale della nostra città e nel panorama delle consimili
istituzioni della regione.
E come ogni istituzione culturale che si rispetti la Libera Università
ha coscienza di sé e della sua importante funzione. Per questo essa
ci tiene, giustamente, a far conoscere la sua attività e a lasciarne
traccia documentaria. E ha fatto ciò attraverso un documento cinematografico
proiettato al pubblico in occasione del suo primo decennale di vita e lo
fa da sempre con l'istituzione di un ordinato archivio audio e audiovisivo
di tutte le sue principali manifestazioni. |