Laboratori didattici e visite guidate

Lo studio per le arti della stampa

Lo Studio per le Arti della Stampa dal 2000 collabora con continuità con le scuole ed offre alcune proposte didattiche mirate ad approfondire gli aspetti caratterizzanti la struttura museale stessa. I laboratori riguardano:
1 - IL LIBRO come prodotto finale del procedimento tipografico.
2 - I TORCHI E LE MACCHINE DA STAMPA (sia tipografica sia la stampa d'arte).
I corsi sono affidati ad un'associazione culturale che metterà a disposizione personale specializzato ed il materiale necessario. Questo aspetto giustifica un costo per quanti vorranno frequentarli.
I laboratori si rivolgono alle scuole elementari, medie e superiori e possono subire delle variazioni a seconda dell'età dei ragazzi.

IL LIBRO
Scopo: far conoscere ai ragazzi l'evoluzione del libro a stampa, dagli incunaboli ai libri moderni, attraverso la visione di edizioni rare e di pregio esposte all'interno del museo stesso e l'osservazione delle parti che compongono tali volumi.

Laboratorio A
Gioco delle "carte in coppia" (ovvero alla scoperta del libro antico e del libro moderno): la distribuzione di alcune carte che riproducono le parti caratterizzanti dei libri appartenenti alla raccolta sarà il pretesto per un'attività di gruppo relativo alle caratteristiche del libro antico e delle similitudini con quelli moderni.

Laboratorio B
Gioco della "caccia al tesoro" (ovvero "ogni libro è un tesoro da far conoscere agli altri)
Gioco di carte a gruppi, basato sull'associazione delle carte alle parti di cui è costituito un libro (frontespizio, marca, illustrazione, iniziale ecc.), seguito da un lavoro di ordinamento cronologico e di descrizione dei volumi.

I TORCHI E LE MACCHINE DA STAMPA
Scopo: far conoscere al bambino/ragazzo l'evoluzione delle tecniche di stampa dalla loro invenzione fino ai giorni nostri. I ragazzi apprendono che la tecnica tipografica moderna è frutto dell'elaborazione mentale dell'uomo e non può essere compresa senza la conoscenza del passato. I due aspetti, quello della stampa tipografica e quello della stampa d'arte, sono trattati separatamente.

Stampa tipografica
Il S.A.S. conserva torchi e macchine da stampa di varie epoche da un torchio ligneo del '700 a macchine automatiche degli anni '60 del '900. Il percorso didattico prevede l'approfondimento della conoscenza degli strumenti per la stampa nella loro evoluzione, attraverso spiegazioni teoriche e attività in cui i bambini/ragazzi vengono coinvolti in prima persona.

Laboratorio C
Gioco "sotto torchio" (i ragazzi imparano a conoscere il funzionamento delle macchine da stampa)
Gioco a gruppi in cui ai ragazzi viene assegnato un colore associato ad una coppia di macchine tipografiche. Segue un breve questionario che sollecita l'osservazione e la descrizione comparata dei due modelli di epoche diverse.

Laboratorio D
Gioco "le parole al contrario" ( i bambini apprendono che per comporre una pagina, un manifesto o per incidere un'immagine è necessario pensare e realizzare il progetto a rovescio)
Saranno messi a disposizione dei ragazzi alcuni cassetti tipografici, quelli originali usati dal tipografo durante il suo lavoro, grazie ai quali si trasformeranno in compositori e potranno fare delle prove di stampa.
Stampa d'arte
Il S.A.S. presenta una sezione specifica per la stampa d'arte, con un torchio calcografico e due torchi litografici corredati da un numero notevole di pietre litografiche.

MINICORSI DI STAMPA PER LE SCUOLE
Il S.A.S. propone un approfondimento della conoscenza delle tecniche di stampa di tradizione nella città che ha visto nascere la prima tipografia nella regione Marche, in un ambiente che ha ospitato per circa duecento anni la famosa antica libreria della famiglia Pianetti, oggi nucleo principale della biblioteca comunale, e che per 70 anni ha ascoltato lo sferragliare dei torchi e ha assorbito l'odore della carta e degli inchiostri.

Si propongono due mini-corsi:
1. Stampa tipografica
Scopo: realizzazione concreta di un prodotto (un manifesto di classe, un attestato di frequenza, un prodotto ideato ed eseguito dai ragazzi con l'uso esclusivo di strumenti d'epoca. Il S.A.S. mette a disposizione un torchio tipografico (marca Nebiolo) dei primi anni del '900, opportunamente restaurato, insieme a caratteri mobili, marginature, cliché, rulli inchiostratori, cornici, inchiostro, carta, ecc.
2. Stampa calcografica
Scopo: avviamento dei ragazzi alla conoscenza della calcografia, che ha origini più antiche della stampa tipografica stessa, e realizzazione di una o più stampe di disegni ideati e realizzati dai ragazzi attraverso la tecnica della punta secca che è la più consona a chi si accosta per la prima volta a tale arte. Il S.A.S. mette a disposizione il torchio calcografico e tutto il materiale necessario: punte d'acciaio, lastre di alluminio (o zinco), carta, inchiostri, ecc.

Per informazioni e prenotazioni telefonare al S.A.S. Tel. 0731/64272 dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13. Il personale sarà a disposizione per qualsiasi chiarimento e per eventuali richieste.


VISITE GUIDATE

Si svolgono visite guidate dello Studio per le Arti della Stampa sia per i turisti sia per le scuole elementari, medie e superiori . La guida è gratuita. Per informazioni contattare lo Studio per le Arti della Stampa: Tel. 0731/64272


Museo Archeologico

LA PRE-PROTOSTORIA DELLA MEDIA VALLE DELL'ESINO E NELLE MARCHE CENTRALI

I laboratori didattici vengono proposti per rendere più facilmente comprensibile la successione, nel tempo, dell'interazione tra le variazioni ambientali e le attività umane, delle popolazioni di cui sono state individuate le tracce nella media Valle del fiume Esino. Questo territorio viene anche comparato con situazioni coeve dell'Italia e dell'Europa per il periodo che va dal Paleolitico inferiore al periodo romano (circa 200.000 - 200 a.C.).

I laboratori comprendono una serie di lezioni teoriche illustrative e pratiche per la realizzazione di manufatti rappresentativi delle attività umane principali, documentate dai manufatti rinvenuti nel territorio, ed esposti nel Museo Archeologico di Jesi e del Territorio, e da apposito materiale didattico (foto, plastici, ricostruzioni, riproduzioni, disegni e schemi).

I principali settori riguardano:

1. L'utilizzo della "pietra" silicea come materiale primario per realizzare strumenti utensili per la caccia e la lavorazione di altri materiali quali legno, osso per vari usi.
2. Metodi di accensione, conservazione, controllo ed uso del fuoco.
3. Utilizzo dell'argilla per la realizzazione di manufatti in ceramica di vario uso e dimensione.
4. Realizzazione di manufatti funzionali e non, in materiali diversi, per fini artistici, simbolici, magico-religiosi.

Per informazioni e prenotazioni contattare il sig. Andrea Bocchini Tel. 3385939704

LA PROTOSTORIA E L'ETA' ROMANA

I I Piceni nelle Marche

Il modulo prenderà avvio da una lezione teorico-introduttiva di spiegazione in museo sui materiali esposti nella sezione protostorica (necropoli di Monteroberto e Castelbellino).
Lo scopo primario sarà quello di illustrare in modo semplice e incisivo il rituale funerario (ad esempio rituale del banchetto e del simposio), la funzione d'uso degli oggetti, le forme di distribuzione dei corredi funerari piceni in base alle caratteristiche dell'inumato (ad esempio in base al sesso o allo status sociale).
La seconda parte del modulo è dedicata all'approfondimento pratico, che prevede che i bambini riconoscano e sappiano collocare nel giusto contesto dei pezzi che saranno loro mostrati.

II Un giorno da Romani

In questo modulo l'obiettivo principale è quello di spingere i ragazzi a stabilire un contatto con il passato, cercando di far comprendere loro anche usanze di vita quotidiana come la moda e il vestiario.
La lezione introduttiva verterà sul ciclo scultoreo di età giulio-claudia conservato a Jesi, dando dei brevi cenni storici sulla prima età imperiale e sulle personalità di Augusto, Tiberio e Caligola. Successivamente si analizzerà il vestiario indossato dalle statue: ad esempio tunica, toga, palla, calzari, ecc. e i loro attributi, come lo scrinium.
Nella parte pratica di assimilazione i bambini avranno a disposizione vestiti e accessori per travestirsi (sommariamente) da antichi romani, imparando così in modo ludico alcuni usi e costumi dei Romani.

III Una passeggiata per Jesi romana

Al fine di permettere ai bambini di capire l'intersecarsi di tempo e spazio, e per introdurre la materia in modo meno convenzionale e allo stesso tempo più (si spera) piacevole, si svolgerà una lezione semplificata di topografia antica, da applicarsi direttamente sul territorio.
Faremo assieme una breve passeggiata tra le vestigia di Jesi romana, nel centro storico, svolgendo un percorso che vada a comprendere i resti del teatro romano e dei pochi altri edifici ancora visibili dall'esterno, con una spiegazione teorica sulla viabilità in età romana e sulle tecniche edilizie antiche.
Nella parte di approfondimento pratico i ragazzi dovranno tentare di individuare i resti di strutture antiche (ovviamente su mio suggerimento), di riconoscere, sulla base di una piantina semplificata, la loro collocazione topografica e il loro rapporto all'interno della struttura antica.

IV Un giorno da archeologo

L'ultimo modulo, da destinare preferibilmente alle classi delle scuole medie, prevede una simulazione di scavo archeologico comprendente tutte le fasi di ricerca, dall'indagine sul terreno fino alla sistemazione museale.
L'area di scavo sarà simulata da un box, con all'interno strati di diversi materiali, in cui saranno stati precedentemente inseriti oggetti simili a quelli osservati nelle vetrine del museo. Gli strati costituiranno un fac-simile delle US (unità stratigrafiche) di uno scavo archeologico a cui corrisponderanno sostanzialmente tre periodi cronologici, cioè una fase preistorica, una picena e una romana. A ogni ragazzo sarà affidato un preciso compito, come lo scavo e la raccolta dei pezzi, la documentazione (rapporto di scavo e pianta) e una prima interpretazione, il restauro e la messa assieme dei singoli pezzi, la catalogazione, la pubblicazione e infine la musealizzazione.
Questa attività, pur presentata in forma di gioco, mira a rendere i ragazzi consapevoli dell'effettivo svolgimento di uno scavo archeologico, che deve essere attuato con metodo stratigrafico, quindi subordinato a delle regole, e che anche le fasi successive, ugualmente importanti e indispensabili, devono essere eseguite con criteri precisi per la loro validità.

Per informazioni e prenotazioni contattare il sig. Andrea Bocchini al seguente numero: 338-5939704

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