20 giugno: nessun veto, martiri strumentalizzati il comune chiede scusa ai familiari dei 7 giovani

La decisione di non prevedere manifestazioni pubbliche in occasione delle commemorazioni ufficiali del mese di giugno - stante la perdurante pandemia e le disposizioni nazionale per il divieto di assembramento - era stata presa il 26 maggio in un apposito incontro tra Amministrazione comunale e Comitato per la difesa delle istituzioni democratiche con piena condivisione di tutti i presenti. Proprio per questo il 2 giugno (così come accaduto già per il 25 aprile), non potendo far intervenire relatori, anche il sindaco si era astenuto dal fare qualsiasi discorso ufficiale, limitandosi alla deposizione della corona d’allora e al minuto di raccoglimento. 
Non sappiamo da chi - l’Anpi prima e Jesi in Comune poi - abbiano avuto comunicazione di un veto sul nome proposto per la commemorazione di domenica prossima. Di certo non dall’Amministrazione comunale, visto che è una cosa assolutamente non vera, peggio denigratoria, e capace di creare una riprovevole confusione.
È purtroppo una nuova conferma di come, da parte di taluni, non si perda occasione per strumentalizzare qualsiasi iniziativa o attività per puri fini politici. E questo è grave, soprattutto in occasione del 20 giugno, perché è una totale mancanza di rispetto verso quei 7 giovani che hanno dato la vita per la libertà, la democrazia, la verità.
Di fronte a questa triste strumentalizzazione, l’Amministrazione comunale si scusa con i familiari di Armando Angeloni, Luigi Angeloni, Francesco Cecchi, Alfredo Santinelli, Mario Saveri, Calogero Graceffo e Vincenzo Carbone, assicurando loro che la solidità dei valori democratici e antifascisti della città - come hanno potuto verificare loro stessi intervenendo proprio lo scorso anno quando li abbiamo invitati alla cerimonia delle civiche benemerenze alla memoria -  non vacillerà neanche per un istante, mantenendo la nostra comunità la schiena dritta e sempre profondo rispetto, gratitudine e riconoscenza verso questi nostri giovani martiri.

Comune di Jesi

Jesi, 18 giugno 2021

20 giugno: nessun veto, martiri strumentalizzati il comune chiede scusa ai familiari dei 7 giovani

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