“C’è un preoccupante e ben chiaro disegno politico nella nostra provincia, avallato da una parte del Pd provinciale, alla mercè di un sindaco che impone le scelte a suo piacimento. Ed è quello di affidare a terzi , che con questo territorio non hanno nulla a che vedere, a costo zero i servizi e i beni più preziosi che abbiamo”.
È l’allarme che lancia il sindaco Massimo Bacci, che spiega: “Lo hanno fatto con il gas, dando ad Estra tre consiglieri su cinque nel consiglio di amministrazione della società Edma Reti Gas dove pure il 55% di quote sono della Viva Servizi Gas. Lo stanno tentando di fare con i rifiuti che vogliono mettere, per gran parte del territorio, sotto il controllo di Viva Servizi, forzando più volte la mano sull’approvazione del Piano d’Ambito bocciato ora anche dai tecnici della Provincia. Ed è più che immaginabile che, di questo passo, lo faranno anche con l’acqua, vale a dire il bene primario che dovrebbe restare sempre sotto il rigoroso controllo del nostro territorio. Perché è fin troppo evidente che prima lo spacchettamento tra acqua e gas di Viva Servizi, poi la volontà di affidare alla stessa Viva Servizi il controllo dei rifiuti, hanno una regia unica e dunque una medesima finalità.
Alla luce di questo preoccupante scenario che potrebbe ben presto concretizzarsi - continua il sindaco di Jesi - considero le elezioni provinciali l’ultima occasione per erigere un baluardo a difesa della democrazia e della tutela dei beni primari di una comunità che non possono in alcun modo essere svenduti a soggetti terzi che in questo territorio non vivono e non sono rappresentati. Per questo motivo appoggio convintamente la candidatura alla presidenza dell’avv. Marco Filipponi, sindaco di Genga, sostenuto anch’egli da una lista civica che già, in materia di rifiuti, si era chiaramente schierato contro questa pericolosa deriva - che da politica, diventa sociale, ambientale ed economica - con cui parte del Pd provinciale, schiacciato sulle posizioni assolutiste di un sindaco, sta portando la nostra provincia”.
Comune di Jesi
Jesi, 3 dicembre 2021