Città 30: gli esperti hanno illustrato vantaggi e opportunità nell’incontro pubblico di informazione ai cittadini

Far conoscere i vantaggi dell’istituzione della città 30, vale a dire la velocità massima consentita ai veicoli, nel territorio. Vantaggi in termini di benessere, di salute, di maggiori spazi pubblici e di verde, di sicurezza per pedoni, soprattutto bambini e ragazzi. Vantaggi che si traducono anche per le attività commerciali perché diventano più appetibili e frequentate, e per le abitazioni il cui valore immobiliare accrescerebbe.
Concetti ribaditi nell’incontro di ieri a palazzo dei Convegni dall’arch. Matteo Dondè, uno dei più autorevoli esperti oggi in Italia nella pianificazione urbana e nel riequilibrio tra mobilità veicolare e pedonale. Un incontro, promosso dall’Amministrazione comunale, in vista della prima istituzione della zona 30 a Jesi, in Via Gramsci, intervento che si è deciso di attivare a febbraio dopo che incontri pubblici ed informativi alla cittadinanza. Il primo di questi, appunto, quello di ieri a Palazzo dei Convegni, aperto dal saluto del vicesindaco Samuele Animali, e dall'introduzione al tema degli assessori all'ambiente Alessandro Tesei e alla mobilità sostenibile Valeria Melappioni e che ha visto il contributo di Marco Scarponi, presidente della Fondazione intitolata all’indimenticato fratello Michele, oltre a quella del pediatra Paolo Senesi.
“La velocità è la causa degli incidenti mortali - ha sottolineato Scarponi - indipendentemente dalle altre concause che vi si possono aggiungere come la distrazione del cellulare. Abbassare la velocità significa restituire libertà e diritti a tutti, recuperare valori, il senso di bene comune che deve avere anche la strada”. Paolo Senesi, dal canto suo, ha evidenziato i molteplici benefici che l'attività motoria ha per il fisico e per la mente, in particolare della bicicletta per bambini e bambine. "Solo nella scorsa settimana sono stati tre gli investimenti nelle strade cittadine. - le parole dell'assessora Melappioni - Dobbiamo intervenire in maniera incisiva su questo tema e fare scelte coraggiose: sono davvero tante le città italiane che stanno approcciando alla città 30".
Poi spazio all’articolato intervento dell’arch. Dondè che ha portato esempi concreti di città, grandi e di medie dimensioni, dove è stata sperimentata la zona 30, ricordando dubbi e perplessità, se non proprio contrarietà, con cui è stata inizialmente accolta, e il successivo rapido cambiamento di opinione da parte sia di residenti che di operatori economici. Ricordando che con una zona 30 la ridistribuzione dello spazio pubblico cambia in meglio, citando esempi virtuosi dove una via o un viale in cui vi era una suddivisione del 72% dedicato alle auto tra corsie e sosta e del 28% a pedoni e ciclisti, potesse passare, con piena soddisfazione di tutti, ad un 40% destinato alle auto, un altro 40% a pedoni e i ciclisti e un 20% al verde. Con l’effetto conseguente di minore persone che utilizzano i veicoli ed un numero maggiore che preferiscono biciclette o altri mezzi di mobilità leggera e, a questo punto, molto più sicura.
Sul sito internet del Comune, alla voce Web Tv, la possibilità di ascoltare i vari interventi, in attesa di un prossimo incontro informativo che l’Amministrazione proporrà nelle prossime settimane.

Comune di Jesi

Jesi, 23 novembre 2022

Città 30: gli esperti hanno illustrato vantaggi e opportunità nell’incontro pubblico di informazione ai cittadini

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy