Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha firmato un'ordinanza che colloca la provincia di Ancona in zona rossa.
L'ordinanza ha effetto dalle ore 8.00 del 3 marzo alle ore 24.00 del 5 marzo 2021.
Per lo stesso perioso il sindaco Massimo Bacci ha disposto, a partire la sospensione delle attività didattica in presenza in tutte le scuole di ohni ordine e grado pubbliche e private, ivi compresi gli asili nido, i centri per l'infanzia e le scuole materne.
Ecco le regole in vigore:
- Consentito circolare solo per lavoro, salute o necessità.
Consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Dai comuni fino a 5.000 abitanti, consentite le visite anche entro i 30 km dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia.
Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito. - Chiusi i negozi, i centri commerciali e i mercati. Restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai e altri punti vendita di beni necessari.
- Aperti barbieri, parrucchieri e lavanderie. Chiusi i centri estetici.
- Riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico locale, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
- Consumazione sempre vietata all'interno di bar e ristoranti e nelle adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l'asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.
- Chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine e centri sportivi. Consentita l'attività motoria nei pressi dell'abitazione e l'attività sportiva individuale.
- Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.