Giovedì 23 giugno 2011, alle ore 9.30 presso la sala del Consiglio in occasione dell'incontro promosso dal SUE e dal SIT con i rappresentanti dei Comuni confinanti verranno trattate problematiche relative al regolamento sugli oneri di urbanizzazione ma anche problematiche legate all'omogeneizzazione delle rappresentazioni cartografiche nelle zone di confine.

L'utilizzo di strumenti GIS per la gestione dei dati comunali mette spesso in evidenza, ed in modo massiccio, le problematiche legate ai disallineamenti tra le diverse banche dati sulle zone di confine con gli altri comuni.

Tale problematica assume rilevanza ancora maggiore in occasione dei censimenti e soprattutto in occasione del censimento della popolazione 2011, in quanto per la prima volta, i comuni con più di 20.000 abitanti (tra cui Jesi), hanno formito all'ISTAT la rappresentazione degli oggetti territoriali in formato GIS. Tale rappresentazione, a causa dell'ambiguità dei confini porta ad avere relazioni topologiche tra gli oggetti diverse da quelle dei dati contenuti nei databases alfanumerici.
Anche se l'Istituto Nazionale di Statistica, per gli scopi di sua competenza, non attribuisce a questo aspetto molta rilevanza, il Comune di Jesi intende sottoporre all'attenzione dei comuni un approfondimento sui confini.
L'accertamento congiunto, fatto in base a tutte le informazioni in possesso degli interessati, dovrebbe condurre alla condivisione ad una rappresentazione del confine comunale adeguato ad una scala 1:2000. E' intenzione del Comune di Jesi chiedere poi agli enti sovraordinati un riconoscimento dei confini comunali così ridefiniti e questo porterà notevoli vantaggi sia in fase di analisi territoriali automatizzate ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria del territorio. A tale proposito si pensi alla polizia municipale che deve rilevare incidenti soltanto all'interno del territorio comunale e quindi uno spostamento del confine potrebbe creare conflitti di competenza.