Due progetti innovativi del Comune di Jesi al Convegno Nazionale 2017 delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali ed Ambientali (ASITA).

Convegno edizione 2017

Dal 22 al 24 novembre si è svolto l’annuale convegno nazionale delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA) ed ha avuto quest’anno come location la città di Salerno.

Si tratta di un convegno nazionale che raccoglie le migliori esperienze applicative nel campo della geomatica (Disciplina che integra le nuove tecnologie informatiche con i diversi settori tecnico-scientifici relativi al rilevamento e al trattamento dei dati ambientali e territoriali (cartografia, geodesia, rilievo catastale, fotogrammetria, idrografia, telerilevamento, sistemi informativi territoriali).

Il Convegno edizione 2017 ha affrontato 19 temi specifici:
1. Posizionamento di precisione, Navigazione e Geodesia Operativa
2. Sensori, tecniche e piattaforme (aereo, satellite, drone, etc.) per il telerilevamento attivo e passivo e la fotogrammetria
3. Metodi di processamento, analisi ed integrazione dei dati telerilevati per finalità tematiche
4. Infrastrutture di dati geografici e interoperabilità
5. Evoluzione della cartografia, cartografia storica, cartografia e paesaggio
6. La geomatica per il patrimonio culturale e il paesaggio
7. Geomatica per la caratterizzazione e il monitoraggio dell’ambiente e del territorio
8. Geomatica per il rilievo, monitoraggio e rappresentazione delle strutture e infrastrutture nel loro rapporto con il territorio
9. Geomatica per la gestione del rischio e dei disastri naturali
10. Neogeography, Volunteered Geographic Information, Geografia e Web
11. Database geospaziali, topografici e GIS
12. Cartografia ufficiale e governo del territorio
13. Smart Cities, Apps e Sostenibilità
14. BIM (Building Information Modelling)
15. Geomatica e Agricoltura di Precisione
16. Smart Technologies per la Geomatica: limiti e potenzialità
17. Aspetti geomatici delle Infrastrutture critiche
18. Informazione Geografica e Pianificazione Urbanistica. Prassi e prospettive nell’Era dei Big Data
19. GIS e Toponomastica

L'ufficio Sistema Informativo Territoriale del Comune di Jesi ha presentato due lavori: uno inserito nel tema 13, “Smart Cities, Apps e Sostenibilità” ed uno inserito nel tema 19 “GIS e Toponomastica”

Il primo lavoro dal titolo “Pianificare e gestire il processo per l’eliminazione delle barriere architettoniche con gli open geodata”, presentato al convegno dal Dott. Tonino Conti del SIT, ha voluto rappresentare una metodologia innovativa utilizzata per la gestione delle informazioni geografiche trattate sia nella fase di costruzione del quadro conoscitivo per il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) che nella successiva fase attuativa del piano stesso.
L’innovatività di tale lavoro sta nel fatto che tutte le informazioni vengono implementate in un sistema GIS che viene utilizzato per questo scopo in modo abbastanza inusuale e cioè per gestire informazioni indoor insieme a quelle outdoor. Tali strumenti vengono infatti normalmente utilizzati per analizzare dati relativi ad ambiti territoriali molto estesi, stati, regioni, province, comuni, ma ci sono pochissimi casi applicativi in cui le informazioni gestite sono così dettagliate da riguardare l’interno di edifici; in questo caso di edifici pubblici.

La problematica è sintetizzabile come percorribilità del grafo della mobilità lenta (outdoor ed indoor), tenendo conto di tutti i possibili elementi che connotano il livello di accessibilità e fruibilità ambientale in relazione ad un quadro esigenziale allargato. Il metodo proposto sfrutta le tecniche di geodesign, di sistemi GIS desktop e mobile e della piattaforma i-locate, definendo un quadro di rilievo ambientale nel quale i dati raccolti divengono parte della valutazione complessiva degli “spazi funzione” in oggetto di analisi.
Sono stati assunti gli open geodata del progetto “i-locate” come punto di partenza, introducendo i necessari elementi integrativi per far fronte alla specificità del tema in questione. La scelta è stata quella di modellare le informazioni trattate privilegiando sempre gli standard ed i formati aperti.
L’implementazione puntuale dei conflitti uomo-ambiente porta ad avere vantaggi anche oltre la fase pianificatoria, verso le fasi decisionali ed attuative, in cui i soggetti istituzionali continuano a collaborare con i portatori di interesse e con tutta la cittadinanza condividendo le scelte progettuali in un contesto di trasparenza.
Anche se la maggior parte degli ambienti pubblici indoor del Comune di Jesi non hanno dimensioni tali da rendere necessaria l’imminente attivazione della geolocalizzazione indoor, la scelta implementativa adottata, consente con un piccolo impegno economico aggiuntivo, il raggiungimento di questo secondo obbiettivo, da valutare come prossimo passo.


Il secondo lavoro, dal titolo “Allineamento del dato toponomastico associato alle unità immobiliari catastali tramite il SIT comunale”, presentato al convegno dall’Ing. Simone Messersì, responsabile del Servizio Assetto e Tutela del territorio, ha dimostrato come una modellazione di dettaglio del dato toponomastico, che si spinge fino al grafo dei percorsi interni alle aree private, possa essere di ausilio all’individuazione delle anomalie toponomastiche presenti nei dati catastali. Ciò permette, tramite elaborazioni massive di procedere alla loro correzione.
Molte delle attività svolte all’interno del comune richiedono sempre più dati corretti, basati sulla certezza del dato toponomastico in relazione agli immobili. Tale dato, già presente in molte banche dati di comune utilizzo (catasto anagrafe, tributi, sit, etc.) risulta spesso essere non univoco.
Ciò è dovuto all’assenza di una fonte autoritaria contenente informazioni corrette e/o aggiornate.
Per ovviare a questa situazione, il SIT comunale ha creato le giuste relazioni tra l’indirizzario comunale corretto e le unità immobiliari di provenienza catastale.
Il risultato di tale bonifica sta permettendo la fruizione condivisa dell’informazione corretta attraverso l’ACI (Anagrafe Comunale degli Immobili). Sono previsti accordi con l’ufficio provinciale di Ancona dell’Agenzia delle Entrate, sezione Territorio e questi permetteranno di attivare un flusso di ritorno verso l’A.d.T. stessa per avere dati corretti alla fonte, certificati dal Comune che è competente in materia di toponomastica.
Questa attività, una volta completata, consentirà evidenti vantaggi per i cittadini che si trovano oggi ad avere nelle proprie visure catastali dati toponomastici spesso errati per variazioni intervenute nel corso degli anni e non registrate e per accatastamenti non sempre corretti.


Gallerie

Due progetti innovativi del Comune di Jesi al Convegno Nazionale 2017 delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali ed Ambientali (ASITA).

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy