Giambattista Pergolesi - cenni biografici

Giambattista Pergolesi, " la cui vita arse e si consumò in un baleno " è nato a Jesi il 4 gennaio 1710.
All'età di 16 anni fu invitato presso il Conservatorio musicale dei poveri di Cristo a Napoli. Qui Pergolesi, che tutti in Conservatorio chiamavano "Jesi", studia per 5 anni musica, composizione, canto, cimentandosi con i primi saggi di musica sacra: due Oratori ed una Salve Regina. Nel 1731 mette in scena la sua prima opera, Salustia, seguita l'anno successivo da Lo frate 'nnamorato, commedia in dialetto napoletano accolta con grande entusiasmo dal pubblico.
Il primo grande successo arriva il 28 agosto del 1733 al Teatro S. Bartolomeo di Napoli con La serva padrona, un intermezzo buffo dell'opera drammatica Il prigionier superbo dello stesso Pergolesi.
La Serva PadronaL'opera segnò una svolta proiettando il genere comico verso la più alta dignità artistica tanto che venne ripetuta nel 1752 all'Opera di Parigi e alla Comedie Italiane per ben 190 sere consecutive, creando le premesse per la nascita in Francia dell'Opera comique suscitando una clamorosa polemica tra gli amanti del nuovo genere musicale e i sostenitori dello stile aulico.
Altre opere:
L'Adriano in Siria, il dramma Olimpiade, tratto da un lavoro del Metastasio, il Flaminio, briosa e delicata commedia in tre atti, Scherzo coi Cappuccini di Pozzuoli, una composizione frizzante a tutta verve.
La morte lo raggiunse il 16 marzo del 1736 a soli 26 anni. Era, comunque, riuscito a terminare per i frati della confraternita di S. Luigi di Palazzo il suo capolavoro assoluto, Lo Stabat Mater, l'inno del beato Jacopone da Todi, che costituisce l'ultimo altissimo momento di spiritualità e riflessione dell'artista di fronte al mistero della morte e di Dio.

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