I torchi e la macchina da stampa


DESTINATARI
Dai bambini dall’ultimo anno della scuola dell'infanzia ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, con approcci diversificati secondo le fasce di età e gli interessi dei destinatari

SEDE
Palazzo Pianetti Vecchio, sede del Museo delle Arti della Stampa. Via Valle, 3 Jesi

TELEFONO
0731 - 642 72

DURATA
circa 2 ore

COSTO
3,00 €

Il laboratorio si propone in particolare di far capire che il presente può essere compreso solo attraverso la conoscenza del passato e che la tecnologia attuale è frutto dell’evoluzione del pensiero umano. Intende inoltre sviluppare le capacità di osservazione e di confronto tra le parti che compongono le macchine da stampa.
E’ dal centro del salone del museo, dove è collocato un torchio ligneo del ‘700, che inizia il percorso didattico. Davanti a questo torchio che ha funzionalità e caratteristiche del tutto simili ai primi torchi da stampa, progettati e utilizzati dallo stesso Johann Gutenberg e dai suoi seguaci, i ragazzi vengono introdotti al concetto di stampa, al suo grande valore storico e all’innovazione sociale e culturale apportata all’umanità dalla sua invenzione nella metà del ‘400. Del torchio in questione vengono mostrate le parti che lo compongono identificandole e spiegando di ciascuna la funzione.
Insieme al torchio vengono mostrati tutti gli strumenti in uso nelle tipografie fino a 15-20 anni fa: compositoi, casse tipografiche, caratteri mobili, vantaggi, matrici, mazzi, rulli inchiostratori, ecc. e viene messa in evidenza la diversificazione delle mansioni all’interno delle tipografie: dalla scelta del testo da parte di filologi o studiosi al reparto composizione dove lavora il compositore davanti alla cassa tipografica, dai lavoranti attorno al torchio tra cui primeggiano il battitore (inchiostratore) e il torcoliere (o tiratore) ai correttori di bozze, fino al reparto stenditoi dove vengono messi ad asciugare i fogli stampati.
Il percorso si snoda poi, tra i torchi e le macchine da stampa che ripercorrono la storia della tecnica tipografica dall’ “antico regime tipografico” (secoli XV-XVIII) fino alle macchine automatiche degli anni ’60-’70 del ‘900. Di tutte vengono messe in evidenza le parti fondamentali: la matrice, il rullo inchiostratore, il metti foglio (posizione della carta) manuale o automatico.
Alla parte dimostrativo-descrittiva segue una parte pratica in cui i bambini e i ragazzi sono stimolati, attraverso schede e giochi, a conoscere più da vicino le macchine e gli strumenti tipografici. Nei giochi i ragazzi approfondiscono la conoscenza delle varie tipologie e la trasformazione tecnologica delle macchine da stampa.
Particolare rilievo e ampio spazio viene dato alla composizione manuale con i caratteri mobili di cui il museo è ricco. Le attività sono state progettate per fasce di età e sono adeguate alle capacità di comprensione e di sintesi degli studenti.
Modalità semplificate di approccio alle macchine da stampa e in generale agli strumenti tipografici sono state ideate per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell'infanzia e dei primi due anni della scuola primaria.

I torchi e la macchina da stampa

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