L'archivio Nappi

famiglia ascendente degli Azzolino

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Nel 1976 la marchesa Metella Pianetti ha donato alla Biblioteca comunale di Jesi il materiale documentario di sua proprietà, con annesso l'archivio Nappi (seconda metà XV sec. - primo quarto XIX sec.), col preciso intento di riunirlo alla documentazione già donata all'Istituto dal marchese Bernardino Pianetti tra il 1904 e il 1907; nel 1977 la Soprintendenza archivistica per le Marche ha dichiarato l'archivio Pianetti e l'aggregato archivio Nappi di notevole interesse storico.
Successivamente, nel 1985, sempre la marchesa Metella Pianetti, ha donato alla Biblioteca comunale l'archivio Azzolino, di proprietà dei Pianetti poiché nel 1859 Vincenzo Pianetti si unì in matrimonio con Virginia Azzolino che, quale ultima discendente del ramo primogenito dell'antica e nobile famiglia Azzolino di Fermo, portò in dote anche il ricco archivio di famiglia. E' con quest'ultimo nucleo archivistico che si lega l'archivio Nappi, in quanto nel 1770 Pompeo Azzolino ebbe in sposa Virginia Nappi di Ferrara.

Nel novembre 2007 si è proceduto ad una più completa inventariazione dell’archivio Nappi. Esso è composto di 82 buste, 35 delle quali recanti nel dorso lo stemma dei Nappi e note del contenuto di pugno di un qualche componente della famiglia, che si è preoccupato di ordinare la documentazione prodotta ed acquisita dai suoi antenati e parenti.

L'archivio Nappi è costituito da corrispondenza, dal 1630 al 1793, dei diversi membri della famiglia con conoscenti, agenti e procuratori; i documenti riguardano anche le zone di bonifica del ferrarese dove avevano interessi economici. Parte dell'archivio si riferisce, inoltre, ad eredità, libri di amministrazione e atti relativi a cause e vertenze varie dal XV al XIX secolo.

L'archivio Nappi

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