Mozione del gruppo uniti per le marche: "La regione finanzi interamente il nuovo ponte san carlo"

“La Regione Marche finanzi per intero la ricostruzione del Ponte San Carlo, stanziando 6,5 milioni di euro”. Lo chiede, con una mozione presentata al presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, il consigliere regionale Boris Rapa a nome del Gruppo “Uniti per le Marche” che sostiene l’esecutivo Ceriscioli e rappresentato in giunta dall’assessore Moreno Pieroni.
Una mossa a sorpresa, che apre un nuovo importante scenario per il ponte sul fiume Esino, le cui condizioni critiche ne stanno limitando il transito esattamente da due anni, con gravissime ripercussioni soprattutto per il trasporto delle merci.
Ad oggi, infatti, la Regione si è impegnata ufficialmente per stanziare 2 milioni, di competenza dell’annualità 2022, assicurando poi a parole un altro milione e mezzo. Cifre certamente importanti, ma largamente insufficienti per far fronte alla ricostruzione di un’opera che è sì di proprietà del Comune di Jesi, ma a servizio di due province, essendo sia snodo della superstrada che collegamento alla statale per Macerata. 
A sollecitare il Gruppo “Uniti per le Marche” è stato il consigliere comunale di Jesi Insieme Sandro Angeletti. “Già la situazione era gravissima prima - spiega Angeletti - ora con il coronavirus stiamo anche peggio. Quel ponte è uno snodo cruciale per l’economia di un territorio ampio che abbraccia due province e che sta creando danni economici importanti alle aziende costrette a lunghi giri per attraversare il fiume. Per questo ho chiesto al Gruppo che sostengo di aiutarci con un’azione più decisa. Hanno perfettamente capito la gravità della situazione e hanno subito tradotto questa richiesta che è dell’intera comunità in Consiglio regionale con una mozione che impegna il presidente Ceriscioli e la Giunta. Ringrazio l’assessore Pieroni ed il consigliere Rapa per questa attenzione e mi auguro che da parte dell’intera Assemblea legislativa, a partire dai consiglieri regionali di questo nostro territorio, vi sia pieno sostegno alla mozione, tenuto conto per altro che siamo alla fine della legislatura e che indugiare ancora può ritardare ulteriormente l’inizio dei lavori”.
Estremamente dettagliata la mozione del consigliere Rapa che ripercorre la storia del ponte, costruito nel 1965 dal Genio civile dopo che le truppe tedesche in ritirata avevano fatto saltare quello preesistente del 1940. Rapa ricorda come il ponte sia, per i Comuni posti alla destra idrografica del fiume, il punto più agevole di accesso alla città di Jesi ed ai suoi servizi intercomunali come la stazione, l’ospedale, le scuole superiori, senza contare il collegamento con importanti aree produttive.

Comune di Jesi

Jesi, 21 maggio 2020

Mozione del gruppo uniti per le marche: "La regione finanzi interamente il nuovo ponte san carlo"

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