Palazzo della Signoria

Nell'area più elevata del centro storico, sorge l'antico Palazzo del Comune, più noto come Palazzo della Signoria sede originale della Magistratura cittadina.
L'edificio, progettato dall'illustre architetto senese Francesco di Giorgio Martini, venne realizzato tra il 1486 e il 1498. La costruzione poggia nel lato nord-est sulle fondamenta dell'antico teatro romano e, per larga parte, su quelle del medioevale Palazzo dei Priori.
L'elegante facciata in laterizio, che prospetta sulla Piazza Colocci, ha un doppio ordine di finestre a croce guelfa munite di cornici in pietra finemente incise.
Al di sopra del grande portale d'ingresso è posta un'edicola rettangolare decorata con putti e festoni d'alloro con all'interno un grande leone rampante, stemma della città, scolpito in pietra nel 1498 da Michele di Giovanni da Milano e dal figlio Alvise, su un disegno del Martini; alla base dell'edicola c'è una scritta latina così tradotta: "Re Esio lo concesse, Federico II Imperatore lo coronò, la Repubblica, pontificando Alessandro IV, lo pose ". L'attuale Torre civica è stata riedificata dopo il crollo della precedente, nel 1666, ma per scarsità di fondi non venne mai ultimata. Parte interessante del palazzo è il cortile porticato interno, con tre ordini di logge, sebbene l'ultimo non sia mai stato completato.
Quattordici archetti sorretti da pilastri con mattoni a vista e capitelli scanalati si alzano per l'intero tracciato del cortile. All'interno, in posizione arretrata rispetto al centro, c'è un pozzo costruito in pietra da Giovanni di Gabriele da Como.
Nel secondo ordine, colonne in pietra d'Istria con capitelli corinzi, sorreggono le volte a crociera del loggiato e sono state disegnate dal "Sansovino", chiamato a Jesi nel luglio del 1519.
Il palazzo è attualmente sede della biblioteca comunale, dell'archivio storico e della splendida Biblioteca Planettiana, donata dalla famiglia Pianetti al Comune agli inizi del '900.

Palazzo della Signoria

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