Il Consiglio Comunale di Jesi stigmatizza fortemente le parole pronunciate da Vittorio Sgarbi, Assessore della Regione Sicilia, nei confronti del dott. Antonino Di Matteo, noto magistrato italiano, manifestandoli solidarietà anche in questa occasione - si ricorda che Jesi gli ha conferito, nel 2017, la civica benemerenza di cittadino onorario - e rilevando come sia del tutto gratuito ed offensivo sostenere che il dottor Di Matteo abbia avuto un “beneficio dalle minacce di morte di Totò Riina”, quasi che l’essere ancora vivo, nonostante quanto accadutogli, sia un “minus” rispetto ad altri magistrati trucidati dalla mafia, o sia stato un vantaggio ai fini della persona o della carriera dello stesso. E ciò è comunque inammissibile.
Con l’occasione si esprime solidarietà al magistrato palermitano rinnovando la stessa a tutti i magistrati ed agli agenti di polizia e forze dell’ordine che lottano quotidianamente contro tutte le mafie e le reti della criminalità organizzata, ribadendo l’appoggio a tutte le manifestazioni pubbliche di lotta alla mafia, soprattutto per la sensibilizzazione delle giovani generazioni e per la solidarietà alle vittime della mafia.
Il Consiglio Comunale di Jesi
Jesi, 19 dicembre 2017