Palazzo Ripanti - Museo Diocesano

Piazza Federico II,7 - Jesi

 

Palazzo Ripanti
Si estende per tutto il fronte meridionale di piazza Federico II e costituisce un complesso residenziale tra i più vasti della città; include il vecchio palazzo di famiglia e l’ex ospedale di Santa Lucia. A metà settecento, l’ospedale curato dalla Confraternita di Santa Lucia si trasferì fuori le mura, nel nuovo edificio situato lungo l’attuale corso Matteotti. Il Conte Emilio Ripanti acquistò l’edificio, lo adattò a residenza nobiliare e lo fece saldare al vecchio palazzo di famiglia con un arco sovrastante il vicolo Santoni per formare un unico complesso edilizio.
Il prospetto sulla piazza di palazzo Ripanti è in stile tardo-barocco. Gli architravi delle finestre sono ornati alternativamente da emblemi della conchiglia, del sole nascente e dell'aquila (questi ultimi compaiono anche nello stemma di famiglia).
La famiglia Ripanti si estinse nella seconda metà del sec. XIX e il palazzo passò allora alla Curia vescovile. La parte corrispondente all’ex ospedale di Santa Lucia fu adibita prima a Seminario diocesano e attualmente a sede del Museo diocesano.
Da segnalare all’angolo del palazzo, tra via della Pace e piazza Federico II, una mensola recante l’incisione “C.S.L.” ovvero Confraternita Santa Lucia con la raffigurazione di due occhi; santa Lucia è venerata come protettrice della vista.

Museo diocesano
Il museo conserva oltre 200 opere provenienti da chiese e istituzioni religiose della diocesi di Jesi che mostrano la storia della devozione di questo territorio in un periodo che va dal XIV secolo al XXI secolo: dipinti, sculture, apparati liturgici, reliquiari di epoca antica nonché una particolare collezione di opere d'arte contemporanea, realizzate da alcuni dei maggiori artisti marchigiani come Orfeo Tamburi e Valeriano Trubbiani.
Da segnalare alcune opere di spicco come la grande Croce Processionale (sec. XVI-XVII) di oltre 4 metri; il Cristo ligneo processionale del sec. XIII-XIV; la tavola di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, parte centrale di un trittico in parte conservato nel museo di Palazzo Venezia a Roma;
e il gruppo di dipinti di Ercole Ramazzani (1530-1598) per alcuni anni allievo di Lorenzo Lotto.


INGRESSO GRATUITO

Palazzo Ripanti - Museo Diocesano

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