Regolamento di organizzazione e funzionamento della Biblioteca comunale Planettiana

 

  • Approvato con delibera di C.C. n. 53 del 31/03/2022

 

PREMESSA

La Biblioteca comunale di Jesi, istituita nel 1859 grazie alla donazione al Comune, da parte del Marchese Angelo  Ghislieri, della propria raccolta libraria, prende il nome dal prezioso fondo librario ed archivistico donato dalla famiglia Pianetti. Ospitata originariamente a San Floriano, viene trasferita nel secondo dopoguerra a Palazzo della Signoria, dove ha continuato ad arricchire i propri fondi grazie a donazioni ed acquisti.
Nel 1964 viene istituita la Sezione Ragazzi, distaccata dalla sede centrale.
Nel 2014 viene inaugurata in Salara, a piano terra di Palazzo della Signoria, la sezione multimediale e di pubblica lettura, a scaffale aperto.
Dal 1992 la Biblioteca è capofila del Polo Bibliotecario della Provincia di Ancona, e dal 2017 partner territoriale della Regione Marche all’interno del Sistema Bibliotecario Regionale.
La Biblioteca conserva fondi librari (a stampa e manoscritti), archivistici, grafici (stampe, disegni, carte geografiche), fotografici e documentari su qualsiasi supporto.
Afferiscono alla Biblioteca, anche se alcuni sono conservati in differenti sedi, l’Archivio Storico Comunale e gli altri archivi acquisiti, di seguito elencati:
- archivio Spontini;
- archivio Ubaldini;
- archivio Edmondo Marcucci;
- archivio Pianetti;
- archivio Azzolino;
- archivio Colocci Vespucci;
- archivio II.RR.BB;
- archivi Guglielmi Balleani e Baldeschi Balleani;
- archivio Rocchi-Camerata (in deposito);
- archivi delle tipografie jesine (Diotallevi, in deposito, e Flori);
- archivi Honorati e Honorati-Trionfi (in deposito);
- archivio Pacifico Carotti (in deposito);
- archivio della Sacsa;
- archivio Nappi.Articolo


1 – Denominazione e sede

Il presente regolamento disciplina l’organizzazione e il funzionamento della Biblioteca Comunale Planettiana di Jesi, articolata in due sedi:
- la Biblioteca Comunale “Planettiana” – Sede centrale, biblioteca storica di conservazione e ricerca, ma anche biblioteca di pubblica lettura ed emeroteca, avente la propria sede all’interno di Palazzo della Signoria, in piazza Colocci 2;
- la Biblioteca Comunale “Planettiana” – Sezione Ragazzi, che svolge funzioni di pubblica lettura per gli utenti da 0 a 14 anni circa, avente sede, distaccata dalla centrale, a Jesi, nel quartiere San Giuseppe.
Il Comune di Jesi garantisce sedi adeguate, cura l’amministrazione e promuove lo sviluppo della Biblioteca Comunale “Planettiana”- sede centrale e Sezione Ragazzi (di seguito, Biblioteca).
Nella sede centrale sono presenti locali destinati al pubblico e depositi.
I depositi sono tenuti nelle condizioni ottimali di temperatura, aerazione, umidità e luminosità, adeguate al tipo di documenti conservati, e sono dotati di segnalatori antintrusione e antincendio. L’accesso ai depositi è consentito al personale ed eccezionalmente, e solo con l’accompagnamento del personale, all’utenza e/o a terzi.
Sono gestiti dalla Biblioteca gli archivi annessi, in qualunque sede conservati.



Articolo 2 - Principi generali e finalità del servizio

1. La Biblioteca di Jesi è un'istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che acquisisce, gestisce, conserva, riconosce e valorizza gli esiti e la memoria della propria storia e della propria civiltà, offrendo garanzie di conservazione, tutela, sviluppo, valorizzazione, fruizione e promozione del proprio patrimonio bibliografico e documentario.
2. Il Comune di Jesi individua nella Biblioteca un’eccellenza culturale della Città, in virtù del ricco patrimonio storico-bibliografico che custodisce; in attuazione dei principi enunciati nel proprio Statuto, intende favorire la crescita culturale individuale e collettiva e riconosce il diritto dei cittadini di accedere liberamente alla cultura, ai documenti, alle informazioni, alle espressioni del pensiero e della creatività umana secondo i principi previsti dalla Costituzione, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua e condizione sociale, allo scopo di promuovere lo
sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata, nonché lo sviluppo sociale e la formazione per tutto l'arco della vita.
3. La Biblioteca condivide e promuove i principi espressi nel “Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche” e si pone come via locale di accesso all’informazione e alla conoscenza, per la crescita culturale e sociale degli individui e per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole; con criteri di imparzialità e nel rispetto delle varie opinioni, sostiene le esigenze di informazione, di studio, di ricerca, di formazione culturale e di impiego del tempo libero dei
cittadini, anche in collegamento con le strutture culturali di educazione permanente e con le scuole.
4. Tutti sono liberi di frequentare la biblioteca e di utilizzarne le risorse e i documenti. Le attività della biblioteca sono rivolte a tutte le fasce d'età.



Art. 3. Organizzazione, funzioni e attività

1. La Biblioteca, con riferimento a quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale in materia di biblioteche, raccoglie, ordina, organizza e rende disponibili all'uso pubblico materiali documentari e informativi su qualsiasi supporto registrati, con particolare attenzione per la documentazione di interesse locale; conserva e valorizza il suo patrimonio, promuove studi, pubblicazioni e ricerche sulla storia e la cultura locale.
2. La Biblioteca organizza e gestisce servizi rivolti a tutti i cittadini, con imparzialità e nel rispetto delle varie opinioni, si impegna a favorire l'accesso anche da parte di cittadini per qualsiasi motivo svantaggiati, si adopera attivamente per soddisfare la domanda informativa e documentaria, promuove la conoscenza dei propri servizi verso il pubblico, sia reale che potenziale, e la partecipazione attiva degli utenti; dà attuazione al diritto dei cittadini all’informazione e raccoglie, custodisce e trasmette la memoria storica locale.
3. La Biblioteca, nel rispetto di quanto disposto dalla legislazione nazionale e regionale e dagli accordi internazionali in materia di biblioteche, attua i seguenti interventi:
- raccoglie, ordina e predispone per l’uso pubblico libri, periodici, risorse audiovisive, letteratura grigia e quant’altro costituisca elemento utile all’informazione, alla documentazione, allo studio, alla ricerca e alla libera attività di lettura;
- provvede alla raccolta e alla conservazione di documenti e testimonianze riguardanti il territorio del Comune di Jesi, della Provincia di Ancona e della Regione Marche, al fine di custodire e trasmettere la memoria storica locale;
- incrementa costantemente il proprio patrimonio, tenendo anche in considerazione le esigenze delle varie tipologie di utenza;
- mette a disposizione degli utenti, per la consultazione o per il prestito, tutto il proprio patrimonio documentario, collocato sia a scaffale aperto che in depositi;
- cura l’inventariazione e la catalogazione, secondo gli standard nazionali ed internazionali, di tutte le risorse conservate ed acquisite, al fine di renderle efficacemente disponibili all'uso pubblico;
- organizza attività di promozione della lettura e di diffusione dell’informazione;
- favorisce e promuove la lettura per bambini e ragazzi, gestendo raccolte a loro appositamente destinate;
- favorisce la fruizione pubblica del patrimonio promuovendone la conoscenza e la comunicazione, sia attraverso i servizi di consultazione e prestito, sia attraverso iniziative divulgative, assicurando anche un servizio di riproduzione ai fini della documentazione e della ricerca;
- assicura lo scambio di documentazione e informazioni attraverso un servizio di prestito interbibliotecario;
- tutela e valorizza il patrimonio librario, archivistico, grafico, fotografico antico, raro e di pregio compreso nelle proprie raccolte, ne assicura la conservazione e la fruizione;
- per contribuire alla realizzazione di mostre, esposizioni o altre manifestazioni culturali, consente il prestito esterno e temporaneo di opere manoscritte e a stampa, rare, antiche o di pregio, a norma del D. Lgs. n. 42/2004;
- cura, promuove e favorisce studi, pubblicazioni e ricerche bibliografiche che abbiano per oggetto la storia locale o siano attinenti alle proprie raccolte;
- promuove e organizza incontri, convegni, dibattiti, mostre, attività educative e divulgative (anche con la collaborazione di università, istituzioni culturali, di ricerca, di istruzione, enti pubblici o privati e/o in collaborazione con altre biblioteche, archivi, istituti documentari o culturali) che abbiano come tema l’informazione, la conoscenza, il libro e la lettura e partecipa ad iniziative analoghe promosse da altri soggetti pubblici e privati;
- contribuisce all’attuazione del diritto allo studio e all’educazione permanente; fornisce assistenza agli studenti ed agli insegnanti e promuove la collaborazione con le istituzioni scolastiche;
- stimola gli interessi culturali della cittadinanza, collaborando con altri Enti e Associazioni, nonché con la Scuola e l’Università, attraverso un programma di attività esteso e diversificato;
- accoglie ed accompagna i visitatori, curando visite guidate ed esposizioni tematiche del patrimonio conservato.
- adotta tutte le misure atte a prevenire i danni alle strutture, ai beni e alle persone che vi  accedono e vi lavorano, nel rispetto della normativa vigente.



Art. 4 - Natura giuridica e principi di gestione

1. La Biblioteca è di proprietà del Comune di Jesi ed è gestita dall'amministrazione comunale nelle forme e nelle modalità previste dalla normativa vigente. Svolge le proprie attività secondo gli indirizzi dell'Amministrazione comunale e in sinergia con gli altri settori e servizi del Comune, in base alle diverse competenze e funzioni.
2. L'Amministrazione comunale garantisce alla Biblioteca la dotazione di personale con specifiche competenze professionali, i mezzi finanziari, i locali, gli strumenti, i mezzi necessari all'assolvimento e agli obiettivi assegnati. Le risorse finanziarie necessarie a garantire i compiti istituzionali sono individuate all'interno del bilancio comunale, nel quale sono inseriti appositi capitoli di entrata e di uscita.
In particolare, i capitoli di uscita coprono le spese per l’incremento del patrimonio documentario, per l’acquisto di attrezzature, di strumentazioni ed arredi, per la gestione dei servizi, per lo svolgimento delle iniziative culturali, delle attività educative e di promozione, valorizzazione e restauro del patrimonio.
Le entrate del Servizio derivano, oltre che da risorse autonome del Comune, anche da corrispettivi per prestazioni a domanda individuale soggette a tariffa, da vendita di gadget, di riproduzioni di beni della Biblioteca e di pubblicazioni realizzate dal Comune, nonché di libri, opuscoli o altri documenti sottoposti a scarto o donati e non inseriti nelle raccolte della biblioteca, da contributi della Regione, da finanziamenti ottenuti da bandi regionali e nazionali, da sponsorizzazioni o da donazioni provenienti da Aziende e da privati cittadini.
3. La Biblioteca è dotata di autonomia tecnico-scientifica nel rispetto delle norme che ne regolano l'attività e conforma la stessa a criteri di efficacia, efficienza ed economicità.



Art. 5 – Personale

1. Nell’ambito della pianta organica del Comune è determinata la dotazione di personale della Biblioteca, composta dal necessario numero di unità appartenenti ai profili professionali specifici delle biblioteche, avendo riguardo alle aree fondamentali, corrispondenti alle funzioni di studio e ricerca ed al trattamento del documento, alla gestione fisica delle raccolte, al trattamento degli archivi (informatizzati e non), alle attività educative e di promozione della lettura.
2. Il personale di ruolo della biblioteca viene reclutato e inquadrato con le modalità previste dalle norme sul pubblico impiego, dalle disposizioni di contrattazione collettiva nazionale di lavoro e dagli accordi di contrattazione integrativa.
Nel rispetto della normativa vigente e per il conseguimento dei propri fini, la biblioteca può avvalersi di personale non di ruolo o sottoscrivere convenzioni con Università e altri enti di ricerca, soggetti pubblici e privati, comprese le associazioni di volontariato ed enti di servizio civile tramite apposita convenzione e/o contratto di servizi.
3. Il personale svolge con professionalità i propri compiti nel rispetto delle mansioni attribuite, sulla base degli indirizzi culturali stabiliti e nel rispetto del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici. È altresì tenuto a trattare gli utenti con rispetto, cortesia, imparzialità e senza alcuna discriminazione, favorendo con le proprie competenze l’accesso ai documenti, alle informazioni ed ai servizi disponibili.
4. L’Amministrazione comunale si impegna a garantire al personale l'aggiornamento e la formazione, necessari per tutelare la qualità del servizio. L'aggiornamento è altresì un compito del personale bibliotecario che, in piena autonomia, opera secondo deontologia professionale e nel rispetto dei doveri previsti dalla normativa vigente.
5. Il dirigente dell’Area, su proposta del bibliotecario individuato quale responsabile della Biblioteca, ne determina, sulla base degli indirizzi generali fissati dall'Amministrazione, gli obiettivi e i criteri di massima per conseguirli, predispone proposte per il bilancio previsionale, coordina, controlla e verifica l’attuazione dei programmi e delle attività fissati nel Piano Esecutivo di Gestione, cura l'applicazione delle normative statali e regionali in materia di servizi bibliotecari, nonché del regolamento e degli altri atti normativi approvati dai competenti organi dell'Amministrazione, in accordo anche con quanto previsto dagli atti che disciplinano l'attività di cooperazione bibliotecaria.



Articolo 6 – Forme di coordinamento e di cooperazione

1. La Biblioteca intrattiene rapporti con le altre istituzioni culturali del territorio, al fine di promuovere una positiva influenza sulla qualità della vita del territorio, e favorisce la cooperazione con le altre biblioteche ed istituti documentari per la condivisione delle risorse e lo sviluppo della rete bibliotecaria, in rapporto con la Regione Marche.
2. La Biblioteca fa parte del Sistema Bibliotecario Marche ed aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale.
3. La Biblioteca è individuata all’interno della “Convenzione tra Regione Marche, Università degli studi di Macerata e Università degli studi di Urbino Carlo Bo, comune di Fermo, comune di Jesi, comune di Macerata per la gestione ed evoluzione del Sistema Bibliotecario Regionale”, approvata con DGR n. 1036/2017 e periodicamente rinnovata, quale partner della Regione Marche, con i seguenti compiti (riferiti in particolare, per competenza territoriale, alle Biblioteche situate sul territorio della Provincia di Ancona):
- garantire il coordinamento biblioteconomico e informatico delle attività necessarie per la corretta gestione e fruizione dei servizi del Sistema;
- effettuare i necessari interventi per la configurazione del back-end del Library Management System a livello di sistema, gestendo in particolare operatori, abilitazioni e permessi, secondo le modalità indicate dal Comitato di gestione;
- intraprendere e coordinare le azioni necessarie a garantire l’uniformità catalografica, la coerenza e pulizia del catalogo, sia in fase di fusione dei Poli sia in fase di gestione ordinaria;
- provvedere alla pulizia degli authority files e al controllo dei dati anagrafici degli utenti, intervenendo all’occorrenza per garantire maggior efficacia del catalogo e coerenza degli archivi;
- verificare la corretta applicazione, da parte dei bibliotecari delle biblioteche aderenti, degli standard catalografici (nazionali ed internazionali) e delle linee guida procedurali concordate a livello di Sistema;
- redigere rilevazioni e report statistici sull’andamento dei servizi delle biblioteche afferenti;
- fornire assistenza informatica e tecnico-biblioteconomica al personale bibliotecario in servizio presso le biblioteche aderenti ai Poli in merito alle problematiche di catalogazione, alle funzioni della piattaforma ed alla gestione dei servizi;
- gestire i servizi del front end in adozione, provvedendo agli aggiornamenti delle relative pagine e all’implementazione di nuove funzionalità;
- curare la formazione degli operatori in servizio presso le biblioteche aderenti ai Poli, secondo quanto stabilito dal Comitato di gestione, organizzando almeno due fasi formative all’anno abilitanti all’utilizzo delle piattaforme condivise;
- formulare proposte per il Comitato di gestione sulla base di esigenze rilevate, al fine di ottimizzare i servizi;
- svolgere ogni altro compito operativo necessario al buon funzionamento di SBM;
- collaborare con i vari soggetti coinvolti per le rispettive aree di coordinamento territoriale allo sviluppo delle attività di promozione alla lettura (con particolare riguardo a quelle del progetto Nati per leggere) e di diffusione dei servizi di biblioteca digitale;
- in occasione dei bandi nazionali rivolti a Sistemi bibliotecari locali o provinciali, previsti ai sensi del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50/2017 (art. 22, comma 7-quater) convertito nella L. 21 giugno 2017 n. 96, fungere da capofila per la presentazione delle domande progettuali concertando gli interventi con la Regione e con le biblioteche da loro assistite;
- organizzare due volte all’anno, di concerto con le Università coinvolte e con la Regione, momenti di confronto e dialogo con le biblioteche del territorio al fine di meglio comunicare le linee d’azione di SBM, i servizi, confrontarsi su proposte, individuare criticità e soluzioni, condividere buone pratiche utili ai servizi di lettura sul territorio, ecc.
Come previsto dalla sopra citata Convenzione, tra il personale della biblioteca deve essere individuato un soggetto che faccia parte del Comitato di Gestione del SBM (che sovrintende a tutte le operazioni organizzative, tecniche, biblioteconomiche e progettuali necessarie al mantenimento e sviluppo dei servizi territoriali) ed un soggetto con competenze tecnico-biblioteconomiche che faccia parte dello Staff di coordinamento operativo (che garantisce il corretto svolgimento delle attività informatiche e tecnico-biblioteconomiche relative al funzionamento del Sistema, anche attraverso il coordinamento e la collaborazione con gli operatori delle singole biblioteche aderenti).
4. La Biblioteca condivide la programmazione culturale con gli altri Istituti culturali e le associazioni culturali del territorio.
5. La Biblioteca collabora, nella programmazione e nell’organizzazione delle proprie attività, con le istituzioni scolastiche del territorio.
6. La Biblioteca fa parte della Rete Museale Urbana di Jesi, istituita con deliberazione di Giunta Comunale n. 313 del 22/12/2020.



Art. 7 – Patrimonio

1. Il patrimonio della Biblioteca è costituito da:
- materiale librario e documentario su qualsiasi supporto, presente nelle raccolte all’atto dell’emanazione del presente regolamento ed acquisito in seguito per acquisto, dono, scambio, regolarmente registrato e inventariato;
- cataloghi, inventari, banche di dati, relativi alle raccolte del Servizio oppure ad altri fondi documentari;
- attrezzature e arredi in dotazione al Servizio, descritti nel Registro generale del patrimonio del Comune;
- immobili destinati ad ospitare le strutture operative della Biblioteca.
2. La descrizione e la catalogazione del patrimonio della Biblioteca vengono obbligatoriamente effettuate nel rispetto degli standard nazionali ed internazionali e secondo la tecnica biblioteconomica vigente, oltre che sulla base delle disposizioni nazionali e regionali in materia.
3. Le raccolte non sono soggette ad alcun tipo di censura ideologica, politica o religiosa, né a pressioni commerciali. L’acquisto e la scelta dei documenti sono effettuati dai bibliotecari nel rispetto della libertà di pensiero e della deontologia professionale.
4. L’incremento del patrimonio documentario della biblioteca, che è organismo in continua crescita, deriva:
- dall’acquisto di libri, periodici e altro materiale documentario, effettuato sulla base della disponibilità del bilancio e seguendo le procedure previste dai regolamenti di contabilità e dei contratti;
- dai doni, se accettati dal responsabile della biblioteca sulla base di valutazioni tecniche sul valore informativo dei materiali, sullo stato fisico della copia e sulla coerenza con il resto delle raccolte;
- da scambi di materiali concordati con altri istituti bibliotecari.
5. Il materiale accettato in dono potrà essere gestito discrezionalmente dalla Biblioteca, senza alcun vincolo di conservazione o altri diritti a pretendere dal donatore. In caso di donazioni di cospicua entità, fondi storici e/o di particolare pregio, così come lasciti di fondi archivistici di persone ed enti, sarà la Giunta Comunale a decidere in merito all’accettazione della donazione e potranno essere stipulati con il donatore accordi che ne stabiliscano
dettagliatamente le condizioni di conservazione e fruibilità.
6. Tutti i documenti della Biblioteca vengono inventariati e timbrati, inseriti nel catalogo informatico e collocati a scaffale aperto, fatte salve soluzioni diverse per sezioni particolari o materiali di pregio, per testi a basso utilizzo o per esigenze di spazio.
7. Le unità bibliografiche e documentarie, regolarmente inventariate, che risultassero smarrite o sottratte alle raccolte del servizio saranno segnalate in apposite liste redatte annualmente e scaricate dai registri di inventario su approvazione del Dirigente.
8. Il materiale documentario non avente carattere raro o di pregio, che per suo stato di degrado fisico, o per il contenuto obsoleto, non assolva più alla funzione informativa, sarà scaricato dall’inventario, su approvazione del Dirigente, ottemperando alle norme sullo scarto previste dalla legislazione vigente. Il materiale scartato può essere donato ad enti o associazioni, venduto o distrutto.
9. La Biblioteca può conservare e gestire, compatibilmente con i propri spazi e con le proprie risorse umane e finanziarie, raccolte documentarie anche non facenti parte del proprio patrimonio, al fine della loro pubblica consultazione, previa approvazione da parte della Giunta Comunale e stipula di apposito contratto di deposito.



Art. 8 – Servizi al pubblico

1. L’erogazione dei servizi della Biblioteca è ispirata ai principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza, efficacia e segue il criterio della più completa ed efficace soddisfazione delle esigenze informative dell’utenza.
2. Il personale conforma il proprio comportamento ed il proprio stile di lavoro a tali principi e tende a stabilire rapporti di collaborazione con gli utenti, improntati a professionalità, correttezza e disponibilità.
3. La Biblioteca riconosce uguale diritto di libertà e uguaglianza di accesso a tutti senza distinzione di età, sesso, razza, religione, opinioni politiche o condizioni personali o sociali. Riconosce uguali diritti ai propri utenti siano essi locali o remoti e cerca di fornire nel miglior modo servizi anche a distanza o a domicilio, con l'obiettivo di perseguire la massima efficacia ed economicità.
4. È permesso introdurre animali domestici in biblioteca, al guinzaglio o in apposito trasportino, avendo cura che non sporchino ed obbligo di pulire e risarcire gli eventuali danni. Il proprietario deve, se si presentano casi particolari (presenza di bambini, eventi, etc.), dare seguito all’eventuale richiesta del personale di allontanare l’animale. La persona priva di vista ha sempre diritto di farsi accompagnare dal proprio cane-guida, purché tenuto al guinzaglio.
5. I servizi forniti dalle biblioteche sono gratuiti, eccetto quelli indicati nel tariffario approvato ogni anno dalla Giunta Comunale.
6. L’articolazione degli orari di apertura dei servizi al pubblico, consona alle esigenze delle varie categorie di utenza e compatibile con la dotazione di personale assegnato, è stabilito con atto dirigenziale, sulla base delle indicazioni dell’Amministrazione. L’orario di servizio al pubblico può differenziarsi in invernale ed estivo. Con motivato provvedimento (per lavori straordinari o ricorrenti di manutenzione dei locali, delle attrezzature e delle raccolte o per altre eventuali esigenze) vengono definiti i periodi di chiusura straordinari della biblioteca, curando che le chiusure avvengano nei periodi di minore accesso del pubblico e dandone chiara e tempestiva informazione.
7. Per poter usufruire dei servizi della Biblioteca è necessario iscriversi, compilando il modulo di consenso al trattamento dei propri dati personali, su modello regionale.
L’iscrizione è gratuita.
Per iscriversi è necessario presentare un documento di riconoscimento valido.
Possono iscriversi alla biblioteca tutti i cittadini, italiani e stranieri.
I minori di 14 anni si possono iscrivere consegnando il modulo compilato e firmato da un genitore o da chi ne esercita la potestà.
I diritti di iscrizione scadono al termine di ciascun anno solare, e vengono rinnovati previa conferma informale da parte dell’utente della correttezza ed aggiornamento dei dati personali registrati. I dati personali degli utenti, trattati conformemente al Reg. n. 679/2016 UE (GDPR) del D.Lgs. n. 196/2003, come modificato dal D.Lgs.101/2018, sono riservati ed utilizzati solamente in relazione alla fruizione dei servizi della Biblioteca, salvo eventuali accordi diversi, esplicitamente autorizzati dall'utente.
L’utente si impegna a comunicare alla Biblioteca ogni variazione dei dati personali e delle informazioni che ha fornito al momento dell’iscrizione.
8. La Biblioteca eroga i seguenti servizi al pubblico:
a) Accesso agli spazi.
Nel rispetto del diritto all’informazione e all’istruzione, sulla base della normativa nazionale ed europea vigente, l’accesso alla Biblioteca è gratuito e garantito a tutti i cittadini, senza limiti di età né di residenza e senza distinzione alcuna. Coloro che accedono alla Biblioteca devono mantenere un comportamento rispettoso nei confronti degli altri utenti, del patrimonio e delle strutture.
b) Servizi di lettura, studio e consultazione in sede. 
La consultazione e la lettura in sede del materiale documentario moderno posseduto dalla biblioteca sono libere e gratuite, previa iscrizione e registrazione del movimento di consultazione sul software gestionale. Il personale in servizio, su richiesta dell’utente, lo coadiuva nella ricerca con opera di consulenza assidua, discreta e qualificata. Il materiale non disponibile a scaffale aperto deve essere richiesto al personale.
La consultazione del patrimonio antico, raro e di pregio e delle collezioni speciali (materiale fotografico, stampe, disegni, ecc.) dovrà avvenire su appuntamento e dietro compilazione di apposita modulistica, nonché del registro di consultazione archivi nel caso di documentazione archivistica. Nel caso in cui la Biblioteca disponga di riproduzioni su qualsiasi supporto del materiale antico, raro, di pregio o speciale richiesto, questo sarà dato in consultazione in
sostituzione dell'originale, a meno che l'utente non dimostri la reale necessità di prendere visione dell'originale.
Il responsabile della Biblioteca può escludere, in modo permanente o temporaneo, sezioni o singole opere dalla consultazione o consentirla solo per specifiche motivazioni e a particolari condizioni di vigilanza.
L’accesso alle sale per studiare con proprio materiale è consentito subordinatamente alle esigenze degli utenti di consultazione e lettura delle collezioni di proprietà delle biblioteche. Nelle sale deve essere rispettato il silenzio ed il comportamento dovrà essere tale da non arrecare danno ai documenti o disturbo agli altri utenti. In tutti i locali della Biblioteca è vietato fumare. Il responsabile della Biblioteca può riservare l’uso delle sale studio, in via temporanea ed
eccezionale, per l’esercizio di particolari attività.
Verrà disposta l'esclusione dai servizi e l'ulteriore adozione dei provvedimenti necessari, verso chi si renda responsabile di un reato contro il patrimonio della Biblioteca, tenti di asportare materiale, danneggiarlo o danneggiare i locali o gli strumenti, restando ferma ogni responsabilità civile o penale.
c) Servizi di reference, informazione, documentazione e consulenza.
La Biblioteca fornisce un servizio di consulenza e di informazione bibliografica, in sede e da remoto, impiegando a favore dell’utenza le fonti, i repertori, le strumentazioni e le metodologie più opportune, anche di tipo informatico. Offre inoltre indicazioni sulle possibilità che il mondo dell’informazione propone, in relazione alle esigenze espresse dall’utenza. L'assistenza e consulenza è garantita anche a distanza ad utenti che si rivolgano alla Biblioteca per
telefono o posta elettronica.
Qualora, con le fonti accessibili, non sia possibile fornire risposte alle richieste degli utenti, la Biblioteca li indirizza verso altre biblioteche, centri di documentazione, istituti culturali e formativi, o altra tipologia di agenzie informative.
d) Servizi di prestito.
Il servizio di prestito a domicilio di libri e documenti posseduti dalla biblioteca è libero e gratuito, previa iscrizione. La Biblioteca offre in prestito opere a stampa, dvd e periodici ai singoli utenti, alle scuole o ad altri enti che ne facciano richiesta.
Il prestito è personale, non può essere trasferito ad altri e deve concludersi con la restituzione dei documenti alla Biblioteca entro il termine di scadenza. Gli utenti sono tenuti a conservare diligentemente le opere avute in prestito. Di norma è garantito ad ogni utente la possibilità di chiedere il rinnovo del prestito, ossia una dilazione del termine di riconsegna. Al fine di garantire la corretta e tempestiva circolazione del materiale documentario, la biblioteca si impegna a realizzare una sistematica attività di sollecito dei documenti non restituiti entro i termini, tramite comunicazioni personalizzate agli utenti ritardatari.
Il servizio di prestito potrà essere sospeso per gli utenti che si saranno dimostrati inadempienti o non avranno usato con cura e diligenza il materiale della biblioteca.
I limiti qualitativi, quantitativi e di durata di prestiti e proroghe sono stabilite e rivalutate annualmente dal responsabile della Biblioteca, così come eventuali deroghe per particolari categorie di utenti o di materiali. Le indicazioni di dettaglio sono pubblicate sul sito internet istituzionale della Biblioteca e le relative regole sono impostate nel software gestionale in uso. Il responsabile stabilisce le opere, singole e per gruppi, da escludersi dal prestito, in maniera permanente o temporanea, in coincidenza con particolari evenienze o da sottoporre a limitazioni di tempo o numero. In linea generale, sono escluse dal prestito a domicilio le opere di consultazione, le opere in unica copia pertinenti alla sezione locale, le opere pubblicate prima del 1940, i quotidiani, la letteratura grigia. La condizione di “volume escluso dal prestito” è comunque riportata nella scheda catalografica elettronica.
In caso di smarrimento o danneggiamento, l'utente è tenuto a riacquistare lo stesso documento dopo averlo segnalato ai bibliotecari. Nel caso in cui il documento non sia più in commercio, l'utente dovrà rivolgersi alla direzione per concordare il riacquisto di un documento di pari valore.
Il prestito alle classi scolastiche effettuato dalla Sezione Ragazzi può essere concordato con gli insegnanti in base alle esigenze, con deroghe sia per il numero di documenti che per i limiti di durata, in considerazione anche di particolari tipologie di opere.
e) Servizi di prestito interbibliotecario e document delivery.
La Biblioteca fornisce il servizio di prestito interbibliotecario e document delivery sia in entrata (da altre biblioteche per i propri utenti regolarmente iscritti al prestito, che ne facciano richiesta) che in uscita (verso altre biblioteche).
Il prestito interbibliotecario e di dd in uscita viene fornito, dove possibile, in regime di reciprocità nel trattamento.
Il responsabile individua e rivaluta annualmente, e può altresì valutare volta per volta, il materiale escluso dal prestito interbibliotecario, in ragione della data di pubblicazione, della rarità e del pregio, delle condizioni materiali.
È a carico dell’utente richiedente il rimborso spese (aggiornato annualmente con Delibera di Giunta) per rispedire alla biblioteca prestante il prestito interbibliotecario in entrata e quello eventualmente richiesto dalla biblioteca prestante per la spedizione e/o il dd del materiale richiesto.
f) Servizi di riproduzione.
La Biblioteca presta nella propria sede un servizio di riproduzione fotostatica del proprio materiale bibliografico e documentario (libri, fotografie, disegni, carte geografiche, mappe, manoscritti, ecc.) in favore di coloro che, per motivi di studio e a proprie spese, chiedono la riproduzione delle opere possedute. Gli utenti possono richiedere di effettuare fotocopie/scansioni nei termini di legge e nel rispetto delle norme sul diritto d'autore. Le tariffe dovute per fotocopie e scansioni sono aggiornate annualmente con Delibera di Giunta comunale.
È possibile ottenere riproduzione fotografica o fotostatica di materiale della Biblioteca avente carattere di rarità o di pregio previo parere favorevole del responsabile, il quale deve accertarsi che il procedimento usato non danneggi il materiale da riprodurre. La Biblioteca non effettua per gli utenti, ai sensi della legislazione vigente, riproduzione di
documenti digitali e/o multimediali.
È consentita agli utenti la riproduzione fotografica a titolo gratuito con mezzi propri così come previsto dalla normativa vigente (L. 4 agosto 2017, n. 124, Art. 1, comma 171, che modifica in parte l’art. 108 D.Lgs. 42/2004) e nel rispetto della normativa sul diritto d’autore (Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni) per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro e con modalità che non compromettano il bene stesso e dietro compilazione dell’apposito modulo di richiesta riproduzioni.
Prima della eventuale diffusione e/o pubblicazione di qualunque materiale concesso per uso di studio personale sarà necessario richiedere autorizzazione, e versare i relativi diritti qualora la pubblicazione sia a scopo di lucro, al responsabile della biblioteca; è richiesta la consegna di almeno una copia omaggio della pubblicazione.
g) Servizi informatici.
Presso la Biblioteca Planettiana – sede centrale sono disponibili il servizio di rete wireless, tramite collegamento alla wifi comunale, ed alcune postazioni pc per navigazione Internet, consultazione cataloghi, videoscrittura. L'accesso a Internet e l’utilizzo dei pc sono gratuiti. La Biblioteca non può essere considerata responsabile dei contenuti offerti dalla rete. L’utente è direttamente responsabile, a norma delle leggi vigenti, per l’uso fatto del servizio Internet, in
particolare per ogni violazione degli accessi protetti, del copyright e delle licenze d’uso.
L’utente è tenuto a risarcire gli eventuali danni prodotti alle apparecchiature, al software o alle configurazioni a causa dell’uso personale. L’utente si impegna a rispettare la privacy degli altri utenti mentre stanno utilizzando le postazioni ad accesso pubblico, non interferendo né nel lavoro, né nell’utilizzo delle attrezzature e non visitando siti che per immagini o contenuti non siano idonei ad un luogo pubblico (il gestore si riserva il diritto di applicare filtri alla navigazione che avviene attraverso i dispositivi che mette a disposizione).
h) Servizi per bambini e ragazzi.
In considerazione delle particolari esigenze dell'utenza più giovane la Biblioteca Planettiana – Sezione Ragazzi offre servizi specifici rivolti ai bambini e ai ragazzi da 0 a 14 anni, al fine di promuovere la libera creatività, l'autonomia di scelta e lo sviluppo delle capacità espressive, critiche e conoscitive dei bambini e dei ragazzi.
I genitori sono responsabili delle scelte e del corretto uso dei servizi e dei materiali da parte dei loro figli.
La Sezione Ragazzi mette a disposizione documenti che siano espressione della cultura e della memoria su qualsiasi tipo di supporto siano essi registrati. È parte sostanziale di questi servizi la disponibilità di una consulenza qualificata per l'orientamento nelle scelte di lettura, consultazione e prestito dei vari tipi di documenti, per l'istruzione all'uso delle diverse fonti, per l'individuazione e il reperimento di informazioni e la loro trasformazione in elementi di conoscenza. Per il raggiungimento di questi obiettivi vengono attuate anche iniziative di promozione dei servizi e dei materiali disponibili e della produzione editoriale e documentaria per ragazzi.
Viene riservata particolare attenzione alla scuola, verso la quale sono annualmente formulate apposite proposte, ricercate collaborazioni per specifici progetti e possono essere concordati servizi speciali per le classi. Anche il servizio di prestito riserva alle classi una disponibilità che può essere di volta in volta concordata, per il numero di documenti e per la durata.
Nella Sezione Ragazzi possono essere organizzate attività di animazione del libro, letture guidate, giochi o altre attività aventi come fine la promozione e la diffusione della lettura. In particolare, per le singole classi si effettuano visite guidate, nei momenti in cui la biblioteca è chiusa al pubblico, per presentare il patrimonio ed i servizi.
La Sezione Ragazzi è dotata di materiale formativo ed informativo utile agli insegnanti di ogni grado scolastico, e fornisce consulenze bibliografiche personalizzate.
i) Iniziative e attività di promozione del libro e della lettura, iniziative culturali.
Tali iniziative (conferenze, letture, presentazioni di libri, proiezioni, mostre, altre iniziative di carattere culturale) vengono organizzate con riguardo alle varie fasce di età e tipologie di utenza, anche in attuazione dei programmi nazionali Nati Per Leggere e Nati Per la Musica.
j) Utilizzo sale da parte di terzi.
La Sala Maggiore, il cortile interno e la Salara di Palazzo della Signoria possono essere richieste in uso da associazioni ed altri soggetti, sia pubblici che privati, per iniziative proprie, compatibilmente con i servizi della biblioteca.
Per la richiesta di concessione, soggetta al Regolamento per la concessione in uso temporaneo dei locali comunali, deve essere redatta apposita modulistica, reperibile sul sito istituzionale del Comune.
A nessun titolo i locali possono essere concessi per usi incompatibili con le finalità della biblioteca.
k) Visite guidate.
Si effettuano visite guidate al Palazzo, alle sale ed ai servizi della Biblioteca, sia per le scuole di ogni ordine e grado, sia per turisti e visitatori occasionali.
l) Comunicazione web.
La Biblioteca diffonde informazioni sulle proprie attività attraverso i canali di posta elettronica, Internet, social network e simili, secondo una modalità rapida, meno onerosa e più amichevole per l’utenza.



Art.9 - Norme finali

Per gli oggetti non disciplinati espressamente dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito nazionale e regionale, a norme e direttive emanate dai competenti organi nazionali ed internazionali in materia di Biblioteche e Beni Culturali, nonché agli altri Regolamenti comunali (con particolare riferimento ai Regolamento di organizzazione, al Regolamento dei contratti, al Regolamento di contabilità).
Dall'entrata in vigore del presente Regolamento è abrogato e sostituito a tutti gli effetti il Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 220 del 6/09/1996.
Il presente Regolamento e i provvedimenti interni che abbiano rilevanza in ordine al servizio pubblico della Biblioteca saranno messi a disposizione degli utenti, nonché pubblicizzati in via permanente su sito web istituzionale.

Regolamento di organizzazione e funzionamento della Biblioteca comunale Planettiana

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