Regolamento per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo

Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 124 del 30/10/2015

Art.1 - Oggetto e riferimenti normativi
Il presente regolamento disciplina l’istituzione e l’organizzazione del “baratto amministrativo”, ai sensi dell’art. 24 del Decreto Legge 12 settembre 2014 n. 133, convertito nella Legge 11 novembre 2014 n. 164, in base al quale il Comune di Jesi può prevedere riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati.
Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Art.2 - Il baratto amministrativo
L’istituto del “baratto amministrativo” introduce la possibilità, per i cittadini e le formazioni sociali che siano soggetti passivi dei tributi comunali di cui al successivo articolo 3, di offrire al Comune di Jesi una propria prestazione di pubblica utilità, integrando i servizi già svolti dall’ente, a fronte dell’applicazione di una riduzione degli stessi tributi.
Tale agevolazione si cumula con altri interventi di sostegno sociale ed è considerata una forma di intervento di politica sociale alternativa alla beneficenza pubblica.
L’attività svolta dai destinatari del “baratto amministrativo” di cui al presente regolamento non determina in nessun caso l’instaurazione di un rapporto di lavoro di qualsivoglia tipologia con il Comune di Jesi.

Art. 3 - Ambito di applicazione delle agevolazioni tributarie
In considerazione della tipologia degli interventi da effettuare, destinati prevalentemente alla manutenzione, pulizia e recupero di beni comunali in uso alla collettività, i tributi oggetto del “baratto amministrativo” sono i componenti dell’attuale Imposta Unica Comunale (IUC), ossia l’imposta municipale propria (IMU), il tributo per i servizi indivisibili (TASI) e la tassa sui rifiuti (TARI), ovvero analoghe forme di prelievo che dovessero essere successivamente istituite, in sostituzione degli stessi.
Sono esclusi i tributi la cui riscossione è affidata a terzi.
Con riferimento ai singoli cittadini destinatari, individuati dal successivo articolo 6, le agevolazioni tributarie si applicano all’abitazione in cui essi dimorano e risiedono anagraficamente, con esclusione di altri immobili eventualmente posseduti.

Art. 4 - Individuazione dell’importo complessivo
Successivamente all’approvazione del bilancio di previsione annuale, la Giunta Comunale stabilisce ogni anno l’importo massimo complessivo di risorse da utilizzare per il “baratto amministrativo”.

Art. 5 - Identificazione degli interventi
A cadenza annuale, l’Area Servizi Tecnici predispone un avviso pubblico con cui si invitano i cittadini, singoli o associati, a presentare progetti o semplicemente a manifestare la propria disponibilità a fornire le prestazioni di pubblica utilità di cui all’articolo 1, nel rispetto di quanto disposto dal presente regolamento e dall’avviso stesso.
Nel caso in cui l’importo totale delle richieste fosse superiore all’importo complessivo delle risorse destinate al “baratto amministrativo”, le proposte verranno selezionate utilizzando i seguenti criteri (da intendersi in ordine gerarchico):
a. richieste presentate da associazioni stabili e giuridicamente riconosciute;
b. reddito ISEE del richiedente più basso;
c. ordine di presentazione delle domande al protocollo.
Qualora al termine della scadenza per la presentazione delle domande non fosse stato raggiunto il limite massimo di risorse disponibili, le somme residue saranno assegnate alle eventuali domande che dovessero pervenire successivamente, in base all’ordine cronologico di arrivo.
A seguito del ricevimento delle istanze, l’Area Servizi Tecnici predispone il progetto annuale di realizzazione degli interventi, che dovrà essere di importo pari al valore complessivo di cui all’articolo precedente, individuando il numero di interventi, di n. 8 ore ciascuno, tenuto conto del valore simbolico di € 60,00 per ciascun intervento e del limite individuale di € 600,00 per nucleo familiare o formazione sociale.
Il Dirigente dell’Area Servizi Tecnici individua un tutor, fra i dipendenti della propria Area, al fine di delegare le attività di coordinamento per la realizzazione del progetto.

Art. 6 - Destinatari del baratto
I destinatari del “baratto amministrativo” sono i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza nel Comune di Jesi;
  • età superiore ai 18 anni;
  • idoneità psico-fisica in relazione alle attività da svolgere;
  • possesso di un indicatore ISEE non superiore a € 10.500,00;
  • essere soggetti passivi dei tributi comunali di cui all’articolo 3 del presente regolamento, ovvero far parte di un nucleo familiare in cui sono presenti soggetti passivi degli stessi tributi.

Sono altresì destinatari del “baratto amministrativo” le formazioni sociali costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute, in possesso dei seguenti requisiti:
esercitare la propria attività nel territorio comunale;
scopi sociali perseguiti compatibili con le finalità istituzionali del Comune di Jesi di cui all’articolo 2 del Regolamento comunale per la concessione di finanziamenti e benefici economici ad Enti Pubblici-Associazioni ed altri organismi anche di natura privata, approvato con delibera di C.C. n. 66/2002;
essere soggetti passivi dei tributi comunali di cui all’articolo 3 del presente regolamento.
L’attività assegnata al richiedente del “baratto amministrativo” non può essere svolta se non dal richiedente stesso e non può essere conferita in parte o totalmente a terzi.

Art. 7 - Obblighi del richiedente
Il destinatario del “baratto amministrativo” opera a titolo di volontariato, prestando il proprio supporto in modo spontaneo, in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione di operatori pubblici o convenzionati con l’ente.
Il soggetto interessato è tenuto a svolgere le proprie funzioni con la diligenza “del buon padre di famiglia” e a mantenere un comportamento corretto e idoneo al buon svolgimento delle mansioni affidategli. In particolare, deve comunicare tempestivamente al proprio tutor eventuali modifiche di orario, assenze o impedimento a svolgere la propria mansione.
Il mancato rispetto per tre volte del calendario delle attività senza giustificato motivo o autorizzazione da parte dell’Area Tecnica è causa di decadenza della partecipazione al progetto senza che l’intervento compiuto  sino a quella data possa essere riconosciuto come titolo di credito.

Art. 8 - Registrazione delle attività svolte
In apposito registro sono riportati i giorni in cui gli interventi sono esplicati, al fine di conteggiare il monte ore destinato al “baratto amministrativo”.
Lo svolgimento degli interventi può essere compiuto sotto la supervisione di un dipendente comunale già presente sul cantiere, ovvero in maniera indipendente su indicazione del tutor.  Proprio per il carattere sociale dell’iniziativa, l’espletamento del monte ore può avvenire, se occorre, anche nei giorni festivi, previa autorizzazione del Dirigente dell’Area Servizi Tecnici.

Art. 9 - Obblighi del Comune verso il richiedente
Il Comune di Jesi provvede a fornire idonea copertura assicurativa nonché gli strumenti richiesti per lo svolgimento delle attività, compresi eventuali dispositivi di protezione individuali, se necessari. A tal proposito saranno applicate in analogia le regole previste per le attività di pubblica utilità non retribuite svolte ai sensi dell’art.186, comma 9 bis del Codice della Strada.

Art. 10 - Modalità operative del servizio
A titolo esemplificativo e non esaustivo gli interventi possono riguardare:

  • manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole;
  • sfalcio e pulizia dei cigli delle strade comunali;
  • pulizia dei locali di proprietà comunale;
  • lavori di piccola manutenzione degli edifici comunali con particolare riferimento ad edifici scolastici, centri civici, ecc.;
  • manutenzione delle aree giochi bambini, arredo urbano, ecc.


Art. 11 - Modalità di concessione delle agevolazioni tributarie
L’Area Servizi Tecnici rilascerà agli aventi diritto un’attestazione contenente il valore simbolico degli interventi effettuati e l’annualità del relativo progetto, riconoscendo € 60,00 ogni n. 8 ore di partecipazione al “baratto amministrativo”, invitando gli stessi a compilare apposita domanda per l’Ufficio Tributi, finalizzata all’applicazione della riduzione tributaria. Tale domanda, a cui è allegata la suddetta attestazione, indica:
a. il tributo (o i tributi) per i quali è richiesta la riduzione, tra quelli oggetto del “baratto amministrativo”;
b. il relativo anno d’imposta;
c. l’importo della riduzione, nell’ambito del valore degli interventi eseguiti, anche fino a concorrenza del tributo dovuto.
La suddetta domanda deve essere presentata entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al tributo a debito.
La riduzione è applicabile ai tributi dovuti per un triennio, calcolato a partire dall’annualità a cui si riferisce il progetto degli interventi effettuati; decorso tale periodo, nessun beneficio potrà essere fatto valere.
Qualora il richiedente non fosse egli stesso soggetto passivo ai sensi della normativa tributaria, l’agevolazione può essere trasferita ad un altro componente del nucleo familiare.
Qualora il valore simbolico degli interventi eseguiti risultasse superiore ai tributi dovuti dal richiedente, il Comune di Jesi non procederà ad erogare alcun compenso, né a concedere nessun altro tipo di beneficio in relazione agli interventi eseguiti.

Regolamento per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo

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