Il Consiglio comunale ha approvato nella sua ultima seduta il regolamento per l'assegnazione di alloggi destinati a situazioni di emergenza sociale.

L'importanza dell'atto è connessa non tanto alla possibilità di risolvere il problema casa, quanto piuttosto alla effettiva necessità di utilizzare regole trasparenti e modalità snelle per l'assegnazione degli immobili comunali che si dovessero rendere disponibili.

Ad oggi infatti il Comune di Jesi dispone di circa 150 alloggi, tutti occupati, gran parte dei quali con contratti stipulati dagli ex Istituti Riuniti di Beneficenza.

Il nuovo regolamento definisce i requisiti dei soggetti che possono presentare la domanda (disagio abitativo del nucleo familiare e disagio sociale) e istituisce una commissione per la valutazione, stabilendo dei punteggi in base al reddito, alla composizione del nucleo familiare, al disagio socio-sanitario, all'emergenza abitativa.

La relativa graduatoria viene aggiornata ogni tre mesi sia in base alle domande pervenute di volta in volta, sia alle integrazioni o modifiche intervenute sulle precedenti situazioni dichiarati.

Per ogni alloggio che si libera, la commissione procederà all'assegnazione a chi è in cima alla graduatoria, verificando che a quella data sussistano ancora le condizioni dichiarate all'atto di presentazione della domanda.

Allo stesso tempo si procederà alla decadenza dell'assegnazione sia nel caso in cui l'assegnatario abbia perso i requisiti che ne avevano determinato la concessione dell'alloggio, sia nel caso in cui non lo abiti stabilmente, sia infine nel caso in cui nell'alloggio si dovessero verificare attività illecite.

La domanda va redatta sull'apposito modello fornito dall'Ufficio servizi sociali e va presentata presso l'Ufficio Protocollo di Jesi o presso l'Ufficio relazioni con il pubblico.

Jesi, 26 gennaio 2004

L'Amministrazione comunale