Con incredulità e rammarico ho preso atto del voto contrario di tutta
l'opposizione (Forza Italia, Alleanza nazionale, Unità Socialista) sulla
convenzione tra il Comune e gli industriali di Jesi per il nuovo nido interaziendale.
Incredulità e rammarico dettati dal fatto che l'operazione realizzata
dal Comitato Assindustria Vallesina - e per la quale era necessario l'accreditamento
del Comune per poter ottenere contributi pubblici - rappresenta un modello unico
in Italia, salutato con unanimi consensi dalle realtà educative, sociali
e produttive dell'intero territorio.
Tale progetto, peraltro, si basa su una legge nazionale approvata dal governo
composto da quelle stesse forze politiche che a Jesi hanno incredibilmente bocciato
l'iniziativa. Si ha la sensazione che spesso l'opposizione - salvo rare e lodevoli
eccezioni - voti contro qualsiasi scelta dell'Amministrazione comunale senza
neanche valutare il merito degli atti proposti, ma con il solo scopo di dire
"no" a qualsiasi costo.
Ad ogni modo il Comitato Assindustria Vallesina ed i genitori dei bambini che
frequentano il nido interaziendale possono stare tranquilli.
La maggioranza di centrosinistra ha ritenuto il progetto meritevole della massima
considerazione ed ha assicurato l'approvazione della convenzione che consente
di mettere in rete anche questa importante struttura con le altre della città,
garantendo corsi di formazione e aggiornamento professionale del personale educativo,
il controllo pedagogico e la verifica della massima qualità dei servizi
erogati.
Grazie alle convenzione, inoltre, altri 8 bambini della città potranno
usufruire di tale servizio, aggiungendosi ai 43 dei dipendenti delle aziende
che hanno sostenuto l'iniziativa, arricchendo così ulteriormente l'offerta
dei servizi alla prima infanzia che ha permesso per la prima volta alla città
di Jesi di annullare tutte le liste di attesa, riaprire addirittura le iscrizioni,
grazie ad una dotazione complessiva accresciuta di altri 100 posti tra le strutture
pubbliche e quelle private convenzionate.
Jesi, 1 ottobre 2005
Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi