Circa 500 passi carrabili abusivi e le relative imposte dal 2001 ad oggi non versate. Il tutto per una cifra che - tra tributi e sanzioni - raggiunge i 95 mila euro

È il risultato del lavoro svolto dalla Gestor, la società a cui il Comune ha affidato, a partire dallo scorso anno, il servizio di riscossione e accertamento della tassa occupazione suolo pubblico (Tosap). La Gestor, in questi dodici mesi, ha compiuto un censimento scrupoloso tra tutti i passi carrabili esistenti nel territorio comunale attraverso due tipi di controllo: da una parte la verifica dell'esatta corrispondenza tra quanto versato e quanto dovuto alla luce della misurazione del passo carrabile, dall'altra l'accertamento di evasione da parte di chi, pur avendo un passo carrabile, non lo ha mai denunciato in Comune. Già emessi i relativi atti di accertamento per il recupero della somma non versata.

La decisione di avvalersi di una ditta esterna per la Tosap era stata assunta dall'Amministrazione comunale proprio con l'obiettivo di incrementare i controlli su tale tributo, permettendo d'altro canto al personale comunale di concentrarsi sulla verifica delle altre entrate tributarie (tra Ici e tassa rifiuti, come già riferito nei giorni scorsi, sono stati recuperati nel 2003 quasi 900 mila euro).

Tra l'altro la Gestor è concessionaria del Comune di Jesi anche per la pubblicità, settore sul quale si è ugualmente proceduto ad un attento monitoraggio della situazione presente nel territorio comunale: la verifica di insegne, targhe, cartelli e tabelloni ha prodotto nel 2003 l'emissione di ben 80 atti di accertamento per tasse non pagate (tra evasione parziale e totale) per un importo complessivo di 65 mila euro.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 19 gennaio 2004