La pioggia che ha costretto ad annullare la parata di domenica mattina, se
da un lato ha ridimensionato la partecipazione al 28° Raduno nazionale dei
Granatieri di Sardegna, dall'altro non ha impedito di mostrare l'orgoglio della
città di Jesi nell'ospitare una manifestazione importante, contrassegnata
da un forte messaggio di identità nazionale, di pace e di amicizia tra
i popoli.
Nel ringraziare i cittadini che non hanno voluto mancare ai vari eventi e gli
esercizi pubblici che hanno garantito ristoro e ospitalità in questi
due giorni ai Granatieri e alle loro famiglie, ritengo doveroso rimarcare l'impegno
e la professionalità dell'apposito staff messo in piedi dal Comune per
far sì che tutto riuscisse al meglio.
Per questo desidero esprimere i sensi di gratitudine al personale dei servizi
manutenzione, viabilità e sport dei lavori pubblici, economato, polizia
municipale, pinacoteca Cantiere Culture, biblioteca planettiana e di JesiSerivizi
che, tutti insieme, hanno offerto il meglio di sé, permettendo alla città
di dimostrarsi pienamente all'altezza della situazione e confermandola così
una realtà in grado di far fronte ad impegni organizzativi rilevanti
che danno prestigio al nome di Jesi. A tutti loro estendo l'apprezzamento sottolineatomi
dall'Associazione nazionale Granatieri di Sardegna, dal Capo di Stato Maggiore
dell'Esercito e da tutte le autorità intervenute che non hanno mancato
di sottolineare l'accoglienza ricevuta e la disponibilità riscontrata.
Un ringraziamento al presidente dell'interporto che ha ospitato presso la propria
struttura il convivio associativo del Raduno e a tutte le componenti della società
civile cittadina che, ciascuno per il proprio ruolo, hanno contribuito ad ottenere
un risultato così significativo.
Jesi, 19 settembre 2005
Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi