Chi si troverà martedì prossimo, alle ore 18,15, al teatro Studio San Floriano avrà modo di ascoltare, dalla viva voce di uno dei massimi studiosi al mondo, una delle più sensazionali scoperte della storia dell'arte della prima metà del Cinquecento, il periodo aureo del nostro Rinascimento, l'epoca di Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Lorenzo Lotto. E proprio la figura di Lorenzo Lotto sarà al centro della conferenza del professor Arnold Nesselrath, direttore della sezione di Arte Bizantina, Medioevale e Moderna dei Musei Vaticani, autore della straordinaria scoperta che attribuisce al Lotto gli affreschi della stanza di Eliodoro, una delle cinquecentesche stanze di Raffaello del Palazzo Apostolico in Vaticano. L'iniziativa, promossa dall'assessorato alla cultura e dalla Pinacoteca in collaborazione con la ditta Show s.a.s. di Ancona, che ha messo a disposizione l'apparato tecnico, permetterà al pubblico jesino di apprendere come si è giunti ad una vera e propria "piccola-grande rivoluzione culturale, con cui ben presto dovranno misurarsi testi di storia dell'arte ed enciclopedie", come scrisse La Repubblica nel giugno del 2004, quando il professor Nesselrath divulgò le conclusioni alle quali si era arrivati dopo un lungo ciclo di restauri pittorici che avevano riportato gli affreschi del Palazzo Apostolico al loro originale splendore.

In particolare, la mano del Lotto, che si trovava a Roma nel periodo in cui Raffaello dipingeva le quattro stanze che dovevano costituire parte dell'appartamento scelto da Giulio II della Rovere (pontefice dal 1503 al 1513) come propria residenza privata, emerge chiaramente nella volta di Eliodoro, affrescata intorno al 1513 e formata da quattro vele raffiguranti altrettante scene bibliche. L'illustrazione del percorso critico che ha portato alla individuazione del Lotto come unico autore della volta della stanza di Eliodoro al posto di Raffaello, rappresenterà senz'altro il momento centrale dell'intervento del professor Nesselrath, dedicato all'attività complessiva del grande artista veneziano in Vaticano (info 0731-538343).

L’Amministrazione comunale

Jesi, 6 maggio 2005