In merito alla variante urbanistica con la quale il Consiglio comunale ha "blindato" le cosiddette aree D5, impedendo l'apertura di nuovi centri commerciali, è doveroso precisare quanto segue:

1) sul fronte del commercio non è il Comune, ma la Regione che disciplina gli insediamenti della grande distribuzione ed è imminente, da parte di questo ente, l'emanazione del nuovo piano del commercio regionale;

2) l'unica possibilità data all'ente locale è quella di intervenire sotto l'aspetto urbanistico, più per mettere paletti quanto piuttosto per disciplinare l'attività della grande distribuzione;

3) negli ultimi otto anni, sotto il profilo urbanistico, è stata autorizzata l'apertura di un solo centro di grande distribuzione all'ex Sadam, peraltro di media entità, ubicato in uno dei numerosi ex insediamenti industriali; all'ex Sima, viceversa, è stata ridotta a solo un terzo la destinazione commerciale proprio per salvaguardare i piccoli operatori economici, in particolare quelli del centro storico;

4) nessun ritardo, dunque, nella scelta compiuta dall'Amministrazione comunale, ma un tempestivo messaggio alla Regione Marche proprio nell'imminenza del nuovo piano regionale del commercio che dovrà ora tener conto della variante approvata dal Consiglio comunale venerdì scorso.

Marco Polita
Sindaco di Jesi

Jesi, 26 febbraio 2002