La Vallesina, polo infrastrutturale di primaria importanza

Gestire in maniera condivisa le grandi infrastrutture che si svilupperanno lungo il cosiddetto "corridoio Esino" dove il ruolo di Jesi diventerà centrale per la provincia di Ancona e di riferimento per l'intera regione. Perché, come la si voglia mettere, la nascita dell'interporto, dello scalo merci ferroviario, il futuro della superstrada e del raddoppio Orte-Falconara, l'ampliamento della zona industriale, unitamente al piano di sviluppo del porto e dell'aeroporto inevitabilmente trasformeranno la vallata dell'Esino in un polo infrastrutturale di primaria importanza sia per il corridoio adriatico, sia per l'attraversamento dallo stesso mar Adriatico al mar Tirreno.

In questa prospettiva il Comune di Jesi, per la prima volta e caso unico nel panorama regionale, ha messo intorno ad un tavolo i tanti soggetti protagonisti di questi investimenti in corso di esecuzione o comunque in fase di progettazione. E così mercoledì sera, nel ridotto del teatro Pergolesi, si sono trovati di fronte i Comuni di Jesi, Ancona, Chiaravalle e Falconara, la Provincia, la Regione Marche, l'Anas, la Rete Ferrovie Italia, Trenitalia, Quadrilatero, interporto e consorzio Zipa per avviare un percorso congiunto di pianificazione che sfoci in un unico cantiere progettuale tramite un'agenda regionale strategica di sviluppo locale.

L'incontro, coordinato dalla squadra del Politecnico di Milano che sta predisponendo la variante generale al piano regolatore di Jesi con gli annessi piano strategico e agenda 21, è stato promosso dal Comune di Jesi nella consapevolezza che il nuovo strumento urbanistico della città non può prescindere dal misurarsi con gli altri soggetti che, ciascuno per il ruolo che riveste, stanno predisponendo significativi interventi infrastrutturali nel territorio della Vallesina.

Tutti i protagonisti hanno condiviso l'idea di costruire un quadro comune di informazioni che permetta di definire un disegno d'insieme dei progetti che coinvolgono il corridoio Esino, valutando le possibili sinergie. Il tutto per raccordare e finalizzare alcune delle azioni previste e sostenute da soggetti diversi in vista della costruzione di un progetto più ampio che possa ottimizzare le risorse e le tipologie di intervento.
Il sindaco Fabiano Belcecchi, prendendo favorevolmente atto della volontà congiunta di questo percorso, ha già fissato per il 20 maggio prossimo un nuovo incontro per entrare nel dettaglio dei singoli interventi.
Partendo dal piano di inquadramento territoriale, dal piano paesaggistico ambientale regionale e dal piano territoriale di coordinamento - insomma dagli strumenti provinciali e regionali oggi in vigore - si punterà ad integrare i sistemi diversi di infrastrutture (di mobilità e trasporto, ma anche ambientali) al fine di garantire una nuova competitività del territorio sviluppando al tempo stesso un equilibrato sistema ambientale.

Jesi, 30 aprile 2004



Daniele Olivi
Assessore all'Urbanistica


La Vallesina, polo infrastrutturale di primaria importanza

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy