In merito all'articolo dal titolo "Esiliati dal sindaco" apparso
il 13 ottobre u.s. su Il Resto del Carlino, l'Amministrazione comunale intende
precisare quanto segue:
- l'Usppi è una delle tante sigle del Csa (Coordinamento sindacale autonomo),
la cui lista ha eletto un proprio rappresentante all'interno della Rsu;
- allo stesso Csa, pertanto, così come alle altre organizzazioni sindacali
aventi diritto, il Comune di Jesi ha richiesto ad agosto l'accreditamento di
propri dirigenti sindacali per partecipare alle trattative;
- il Csa ha delegato unicamente il signor Sandro Barcaglioni che viene pertanto
regolarmente chiamato agli incontri partecipandovi regolarmente e a cui solo
spetta il potere di firma in rappresentanza del Csa stesso.
Il Comune si è dunque attenuto al rispetto delle disposizioni che regolano
i rapporti sindacali e a quanto ribadito dall'Aran che è l'Agenzia nazionale
di rappresentanza della parte pubblica nelle trattative che ricorda come "le
singole sigle costituenti o affiliate alla federazione firmataria (in questo
caso il Csa, ndr) del Contratto collettivo nazionale dei lavoratori non hanno
mai titolo in proprio alle prerogative sindacali, in quanto non rappresentative
singolarmente né firmatarie del Contratto".
Quanto alle gravissime accuse che l'articolo in questione riporta in virgolettato, attribuendole dunque all'Usppi, dal momento che si configurano reati di carattere penale, invitiamo lo stesso, qualora ne abbia le prove certe, a rivolgersi all'autorità giudiziaria e non certo ai giornali.
Jesi, 14 Ottobre 2005
L'Amministrazione comunale