Ho un sogno per oggi. Un sogno che credo sia condiviso da tutti gli sportivi
della nostra città: sedermi davanti alla tv intorno alle 19 e assistere
alla finale di fioretto femminile tra Valentina Vezzali e Giovanna Trillini.
Poi, che vinca la migliore!
Esattamente venti anni dopo il primo oro conquistato da uno jesino alle Olimpiadi
(Stefano Cerioni a Los Angeles nel fioretto a squadre), la finale tra le due
nostre campionesse sarebbe davvero il sigillo più bello a due decenni
in cui il nome della nostra città è stato sempre colorato del
metallo più prezioso ai giochi olimpici. Le possibilità ci sono
tutte, perché Valentina e Giovanna sono ai vertici di questa disciplina,
perché si sono preparate a dovere, perché il tabellone finalmente
prevede che i loro fioretti si possono incrociare solo nella finalissima. Sono
loro le più forti. E poi che sia Jesi a regalare all'Italia il primo
oro al femminile sarebbe un'altra gran bella soddisfazione.
Tra l'altro, Jesi ad Atene insegue un record davvero speciale: il decimo oro
consecutivo alle Olimpiadi. Credo che nessuna città al mondo possa vantare
un simile primato. Merito del Club Scherma e del suo maestro fondatore, quell'indimenticato
Ezio Triccoli a cui abbiamo intitolato il palasport e che è riuscito
a trasmettere in tanti anni di lavoro e impegno la passione per il fioretto
ad una moltitudine di giovani. Ed il fatto che tra essi siano cresciuti anche
bravi allenatori, permette di perpetuare una tradizione sportiva che dà
lustro e prestigio all'intera città.
Con questi sentimenti formulo a Valentina e Giovanna il migliore in bocca al
lupo per l'avventura di stasera, nella certezza che anche questa volta sapranno
farsi valere. Ed è un in bocca al lupo che va esteso ovviamente all'altro
nostro jesino doc Daniele Caimmi impegnato nella maratona e agli jesini "acquisiti":
dalle ragazze della Monte Schiavo Leggeri, Lo Bianco e Togut, al nuovo giocatore
della Sicc Rombaldoni. Tanti sport, un solo nome: quello di Jesi.
Jesi, 17 agosto 2004
Fabiano Belcecchi
Sindaco di Jesi