In merito all'articolo "L'asilo nido in appalto preoccupa mamma e papà"
apparso sabato 21 agosto su Il Messaggero, si desidera puntualizzare quanto
segue.
Da ormai diversi anni parte dei servizi dedicati all'infanzia sono gestiti da
personale delle cooperative con una qualità identica a quella garantita
dalla gestione del personale comunale. I requisiti professionali in campo educativo
richiesti al personale delle cooperative, i corsi di formazione tenuti insieme
al personale comunale, nonché il rigoroso controllo pedagogico da parte
dei tecnici del Comune hanno del resto sempre garantito standard qualitativi
di ottimo livello con punte di eccellenza, come in molti possono testimoniare.
In una logica di servizio integrato pubblico-privato nei servizi educativi -
ed è questa la strada intrapresa dal Comune - dove la programmazione
e il controllo dell'iter pedagogico-educativo resterà sempre e comunque
in capo all'assessorato, non vi può essere il benché minimo pericolo
di uno scadimento dei servizi, semmai il contrario.
Nel caso del Girotondo va chiarito che nell'imminente nuovo anno scolastico
non cambierà assolutamente nulla e che, in una eventuale previsione di
gestione a personale della cooperativa a partire dal settembre 2005, saranno
mantenuti gli attuali livelli del servizio, potenziandone addirittura l'offerta
alle famiglie. In tale contesto appare quantomeno azzardato sostenere che il
Comune non investe nell'infanzia. In verità investe a tal punto che lo
scorso anno è stato aperto un nuovo ulteriore centro di 18 posti e quest'anno
ne verrà inaugurato un altro ancora di altrettanti posti destinati ai
lattanti.
Come ho già avuto modo di dire più volte, resto a completa disposizione
dei genitori del Girotondo, così come di tutti gli altri avessero interesse
ad approfondire le problematiche sull'infanzia, per qualsiasi incontro chiarificatore.
Jesi, 23 agosto 2004
Paolo Cingolani
Assessore ai servizi educativi