Manutenzione e messa a norma delle scuole materne cittadine


Oltre 3,5 milioni di euro è la somma stanziata dall'Amministrazione comunale nell'ultimo triennio per la messa a norma delle scuole materne, elementari e medie della città. Una cifra che ha inciso in maniera significativa nel piano delle opere pubbliche, ma che è stata assunta nella piena consapevolezza che le strutture deputate all'attività didattica necessitavano di interventi sostanziali per adeguarle alle norme di sicurezza e per garantire la migliore attività educativa.

Numerosi gli edifici interessati a vario titolo, tra operazioni di semplice manutenzione straordinaria o vere e proprie opere strutturali: il nido Oscar Romero, le materne Monte Tabor, Kipling, Striscia, la Giraffa, le elementari Monte Tabor, Perchi, Collodi, Conti, Cappannini, Garibaldi, Martiri della Libertà, le medie Leopardi e Federico II. Ad essi vanno aggiunti la nuova scuola materna realizzata alla Fornace e la ristrutturazione del primo piano dell'ex Cuppari che è destinato all'università.
Negli impegni del Comune vi è anche, come noto, la realizzazione di una nuova scuola materna nella parte nord della città, la cui progettazione sarà avviata il prossimo anno.

"Molto è stato fatto per l'edilizia scolastica - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Rossana Montecchiani - molto però c'è ancora da fare. Questa Amministrazione ha voluto dare piena attuazione alle scelte effettuate dalla precedente, impegnando le relative risorse finanziarie laddove non erano state previste. Ha inoltre programmato anche ulteriori interventi che si sono felicemente conclusi.
Ora, in piena sintonia con i dirigenti scolastici, con gli insegnanti ed i genitori continueremo una ampia concertazione per definire un calendario di lavori preciso, sia per la piena messa a norma degli edifici, sia per una migliore riorganizzazione degli stessi.
Lo faremo avendo cura che talune strutture, come ad esempio le palestre, possano essere utilizzate anche al di fuori dell'orario scolastico dalle associazioni presenti sul territorio. Sappiamo bene che tutti e quattro gli istituti comprensivi hanno richieste in tal senso: cercheremo, nei limiti delle risorse disponibili, di stilare un programma di interventi che possa tenere conto delle legittime aspettative della popolazione scolastica. Di certo si è aperta una nuova pagina importante per la scuola e di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi".

Jesi, 28 ottobre 2005

L'Amministrazione comunale

 



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