Nell'anno appena trascorso l'Ufficio Tributi del Comune di Jesi
ha recuperato circa 500 mila euro di evasione Ici.
L'accertamento, così come previsto dalla legge finanziaria, era relativo
agli anni di imposta che vanno dal 1998 al 2001. Un accertamento eseguito attraverso
un doppio controllo incrociato: da una parte la differenza tra quanto dichiarato
e quanto versato da ciascun contribuente, dall'altra il confronto tra i dati
del catasto e dell'anagrafe tributaria. L'esito dei controlli, elaborati grazie
a nuovi supporti informatici di cui si è dotato l'Ufficio, ha prodotto
quasi 7500 provvedimenti di liquidazione o di accertamento (ogni provvedimento
è riferito ad un anno di imposta) appunto per un importo complessivo
di 500 mila euro, cifra che rappresenta quasi l'8% del gettito complessivo Ici
2004 che è stato pari a 6,5 milioni di euro. L'evasione è stata
in molti casi parziale, ma significativo è anche il numero di evasori
totali (quasi un migliaio). Così come se da una parte è elevato
il numero di errori commessi in buona fede, non sono mancati i casi di chi ha
provato ad eludere tale imposta in maniera più o meno evidente.
Per tutti la possibilità di ripianare la propria posizione contributiva
con le relative sanzioni previste per legge. Ma per qualcuno l'attività
di accertamento dell'Ufficio Tributi ha prodotto anche positive sorprese: è
il caso di 883 contribuenti che si sono visti restituire le somme versate in
eccedenza per poco meno di centomila euro. Nel corso del 2004 l'Ufficio ha anche
predisposto il ruolo coattivo Ici per qualche centinaio di contribuenti che
non avevano proceduto ad effettuare i pagamenti richiesti entro il dicembre
2002: si tratta in questo caso del recupero delle somme relative agli anni di
imposta dal 1997 al 2000 per un importo complessivo di 135 mila euro. Allo stesso
tempo, sempre lo scorso anno, sono stati inviati 65 questionari a ditte o singoli
cittadini la cui posizione non corrisponde a quella catastale (il numero di
questionari si ridotto drasticamente rispetto al passato grazie al lavoro che
dal 2004 viene svolto in proprio dall'Ufficio senza ricorso a ditte esterne
per l'inserimento delle comunicazioni di variazione). Sono state, infine, irrogate
764 sanzioni amministrative (pari a 16 euro ciascuna) a quei contribuenti che
pur avendo regolarmente versato non hanno presentato la dichiarazione Ici.
"Anche nel 2004 - ha spiegato l'assessore alle finanze Simona Romagnoli
- l'attività di accertamento compiuta dagli uffici sull'Ici ha determinato
un bel risultato. Ed è un risultato in linea con la convinta lotta all'evasione
avviata dall'Amministrazione comunale nella piena consapevolezza che una società
è più giusta ed equa se tutti pagano quanto dovuto".
Jesi, 10 gennaio 2004
L'Amministrazione comunale