Domenica con targhe alterne e ampliamento della Ztl in centro, nuova viabilità in viale della Vittoria con l'eliminazione del doppio semaforo davanti alla Fiat e in via Erbarella. Sono queste le proposte che l'Amministrazione comunale sottoporrà alle circoscrizioni e alle associazioni di categoria in incontri da tenersi all'inizio della prossima settimana, allo scopo di ridurre l'inquinamento da polveri sottili.
L'Amministrazione comunale intende infatti procedere gradatamente, in un percorso partecipato e studiato dai tecnici nei minimi dettagli per evitare qualsiasi problema alla circolazione. Con la consapevolezza che il Comune di Jesi ha anticipato di oltre un anno il problema dell'inquinamento atmosferico, istituendo in tempi non sospetti l'isola pedonale in centro, dotando i mezzi pubblici di alimentazione a biodiesel (come quelli del parco mezzi comunali) o a metano (come il caso degli autobus) e realizzando impianti di energia alternativa per quattro scuole e quattro palestre mediante l'utilizzo dei raggi solari.
Proprio questa forte scelta di campo in materia ambientale ha indotto l'Amministrazione comunale ad aderire alle sollecitazioni di Regione e Provincia mediante una operazione articolata, destinata ad incidere in maniera significativa sulla qualità dell'aria e stimolando al tempo stesso una forte presa di coscienza da parte della collettività sull'uso delle automobili.
Nel confronto aperto con associazioni di categoria e circoscrizioni, si proporrà
di partire domenica 15 con il primo pacchetto di provvedimenti: targhe alterne
su tutto il territorio comunale in due distinti fasce orarie (l'una la mattina,
l'altra il pomeriggio, con orari da condividere), nel senso che potranno circolare
in quelle ore solo le auto con l'ultimo numero della targa di cifra dispari
(toccherà a quelle con ultima cifra pari la domenica successiva e così
a rotazione); allo stesso tempo, per una ampia fascia oraria di ogni domenica
sarà proposto l'ampliamento della Ztl fino a Porta Farina e dunque con
una zona a traffico limitata comprendente anche piazza Padella, via San Martino,
via XV settembre, via Mura Orientali e le piazze ed i vicoli limitrofi. Pertanto
le auto che provengono da via Pastrengo, all'altezza del Circolo cittadino,
qualora la proposta dovesse essere condivisa, nella suddetta fascia oraria domenicale
avranno l'obbligo di voltare a destra. Ovviamente sarà predisposta una
adeguata segnaletica per informare correttamente la cittadinanza.
Da lunedì prossimo, nel frattempo, tecnici comunali e società
Sintagma - che ha realizzato il piano urbano del traffico - simuleranno al computer,
sulla scorta dei rilevamenti statistici dei vari flussi veicolari (raccolti
mediante i conta-auto dei semafori), l'ipotesi di intervento in viale della
Vittoria. In particolare l'elaborazione computerizzata dovrà fornire
risposte precise per l'eliminazione del doppio semaforo in prossimità
della Fiat - che verrà sostituito con una rotatoria - e dell'incrocio
con via Erbarella, dove si intende disporre l'obbligo di voltare a destra ai
mezzi che scendono da quest'ultima via. Il carico di veicoli che scende dalla
zona nord della città verrebbe dunque dirottato in via Gramsci e viale
Papa Giovanni XXIII. E dunque dovranno essere predisposte le misure anche per
garantire in questa parte della città la migliore circolazione possibile.
Allo studio anche un intervento sul fronte opposto, quello all'incrocio tra
via San Giuseppe e viale del Lavoro per favorire un traffico più scorrevole
all'ingresso della città. Dai risultati elaborati al computer, dal confronto
con le associazioni di categoria e le circoscrizioni, dai rilievi aerofotogrammetrici,
dallo studio sul posto degli interventi da attuare, l'Amministrazione comunale
conta di avere tutti gli elementi utili per avviare questo ulteriore pacchetto
di interventi entro la fine del mese. Non dunque una chiusura al traffico in
questo snodo centrale della città, ma una serie di accorgimenti che evitino
il formarsi di code le quali aumentano in maniera esponenziale il tasso di polveri
sottili.
L'Amministrazione comunale
Jesi, 6 febbraio 2004