Una piazza pedonale farà da fondo a viale Trieste e sostituirà
l'antiestetico parcheggio attualmente presente. Sarà collegata ai giardinetti
della stazione mediante l'abbattimento del muretto di cinta, pavimentata con
masselli ed arredata con fioriere in ghisa, panchine ed illuminazione adeguata.
Una piazza elegante ed accogliente, affinché non sia solo una zona di
passaggio, ma anche di sosta, fruibile al pubblico.
È questo l'ultimo importante tassello del progetto chiamato "nodo
di scambio" che contempla anche il grande parcheggio dietro alla stazione
e la riapertura del sottopasso ferroviario che sbucherà, opportunamente
migliorato nell'uscita, proprio nella nuova piazza pedonale. I lavori prenderanno
il via lunedì prossimo e saranno completati entro l'estate.
L'intervento prevede, come detto, anche l'apertura del sottopasso pedonale già
esistente che verrà ripulito ed illuminato in modo da consentire un utilizzo
sicuro da parte degli utenti. Le pareti ospiteranno opere degli studenti dell'Istituto
d'Arte di Jesi. L'imbocco del sottopasso sul fronte della stazione verrà
evidenziato attraverso la posa in opera di una pensilina della stessa tipologia
di quella utilizzata per coprire l'uscita dal lato opposto che dà sul
nuovo parcheggio.
Quest'ultimo, capace di ospitare 262 posti auto, sarà opportunamente
asfaltato, ombreggiato da alberi ed adeguatamente illuminato. L'ingresso al
parcheggio sarà da via Marco Polo (zona multisala), liberando così
il traffico da viale Trieste.
L'intervento del nodo di scambio - per un investimento complessivo di 360 mila
euro, un terzo dei quali finanziati dalla Regione Marche - nasce dall'obiettivo
di una riqualificazione funzionale e spaziale dell'ambito urbano e di favorire
lo scambio gomma-rotaia, anche in virtù della prossima attivazione di
una metropolitana di superficie.
Jesi, 12 marzo 2005
L'Amministrazione comunale