Martedì 24 novembre 2015 si è svolto presso la Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana di Jesi il secondo incontro del circolo di lettura, promosso dalla Biblioteca Planettiana e dall'associazione culturale Altroviaggio e condotto da Alessandro Seri, scrittore ed editore, che ci accompagna in questo viaggio di conoscenza della letteratura nord americana del Novecento.

Il libro letto nel mese di novembre e poi commentato e discusso insieme, è stato "Luce d'agosto" di William Faulkner pubblicato nel 1935, che fa seguito alla precedente lettura e incontro del mese di ottobre del capolavoro di F. Scott Fitzgerald, "Il grande Gatsby" pubblicato nel 1925.

Il nostro viaggio letterario ora prosegue con un altro grande classico del periodo tra le due guerre, "Furore" di John Steinbeck, pubblicato la prima volta nel 1939, libro che permise a Steinbeck di vincere il premio Pulitzer e contribuì a farne un eroe letterario.

Romanzo di viaggio e contemporaneamente ritratto epico dell'uomo contro l'ingiustizia, Furore è in grado di restituire ai lettori di oggi la forza e la modernità della scrittura di Steinbeck, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1962.
Poco prima della pubblicazione del libro, l'autore aveva realizzato alcuni importanti reportage sulla grande e tragica espulsione dei contadini e mezzadri americani dalle loro terre e case, campagne che avevano coltivato e dove avevano vissuto per generazioni, a partire dalla prima metà dell'Ottocento. Ed ecco quindi che la tragica odissea della famiglia Joad, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come altre migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione.
In quegli anni furono diversi gli scrittori americani che si accostarono ai temi sociali, trovandosi spesso a fianco di importanti fotografi, autori di altrettanto preziosi reportage fotografici. Ultimamente gli articoli di Steinbeck, fino ad ora poco noti, sono stati raccolti e ripubblicati, tradotti per la prima volta in italiano, nel libro “Contadini sulla strada” di Fabrizio Bottari (Pentagora edizioni), accompagnati dalle foto di Dorothea Lange, una delle grandi protagoniste della fotografia sociale.
Ma Steinbeck, da grande scrittore, non si limita ad un semplice reportage di documentazione sociale; va oltre le barriere della comune percezione, penetrando e svelando, come soltanto la grande letteratura è in grado di fare, ciò che si trova nascosto in profondità. Il finale è a sorpresa e il libro naturalmente va letto fino alle ultime righe, senza alcuna fretta o frenesia, con tenacia e costanza, esattamente come i contadini in viaggio.