Re orso è una fiaba nera, scritta da Arrigo Boito; un crudele tiranno che consuma la propria vita compiendo le più sfrenate scelleratezze, tra effluvi di porpore e vini, a cavallo dell’anno Mille. Un’opera singolare e dannata, che quasi sorpassa la Scapigliatura per gettarsi in un’ottica squisitamente e compulsivamente decadentista. 

Andrea Mazzanti, poeta e performer che da sempre coniuga nella sua esperienza i toni elevati e le più infime bassezze, porta in scena una delle opere più enigmatiche del panorama letterario italiano, che spinge la parola poetica a confini estremi.