Acqua potabile in via Gallodoro

Incontro tra Comune, Provincia, Asur, Arpam e Multiservizi

Si è tenuto questa mattina, presso la residenza municipale, l'incontro tra tutti i soggetti pubblici coinvolti a vario titolo sulla questione dell'inquinamento delle acque di falda in zona Gallodoro. Con il sindaco Fabiano Belcecchi e l'assessore all'ambiente Gilberto Maiolatesi erano presenti i tecnici di Comune, Provincia di Ancona, zona territoriale 5 dell'Asur, Agenzia regionale per l'Ambiente (Arpam) e Multiservizi. Nel corso dell'incontro è stata illustrata la situazione e sono stati decisi alcuni provvedimenti.
Il primo è relativo al mantenimento in vigore dell'ordinanza del sindaco con la quale si fa divieto di prelievo, captazione e attingimenti, mediante pozzi privati, delle acque di falda nella zona di via Gallodoro. La polizia municipale intensificherà fin da subito i controlli per garantuire il rigoroso rispetto dell'ordinanza stessa.
Resta invece potabile e nel pieno rispetto delle norme di legge l'acqua che arriva dalle condotte idriche di Multiservizi. Le analisi condotte, infatti, assicurano che l'acqua risulta conforme alle disposizioni di legge sulla potabilità. A tal proposito, è stato fatto notare dai tecnici che, pur rientrando tutti i valori nei parametri di legge, dalle analisi sono state riscontrate impercettibili tracce di solventi aromatici che generano quell'odore di benzina e che fanno presupporre che tra l'acqua dei pozzi e quella del rubinetto possa esserci un contatto. Ciò in realtà avviene in quelle utenze che hanno la doppia condotta, vale a dire sia la tradizionale acqua potabile del rubinetto, sia quella di pozzo e che non sono dotate di un dispositivo che separi i due tipi di acqua. Proprio per questa motivazione risulta estremamente importante che tutti i proprietari dei pozzi si attengano rigorosamente al rispetto dell'ordinanza per scongiurare qualsiasi pur impercettibile contatto.
Multiservizi continuerà comunque a monitorare costantemente la rete idrica per verificare che tali sostanze si riducano progressivamente fino a scomparire, garantendo che tutta l'acqua che viene fornita proviene dalla sorgente di Gorgovivo e risulta potabile al cento per cento.
La Provincia di Ancona, dal canto suo, competente in materia delle acque di falda, si avvarrà dell'Arpam per un'analisi delle acque dei pozzi, anche per circoscrivere in maniera più dettagliata l'area oggetto dell'ordinanza. La stessa Arpam verificherà quanto fatto e quanto sta facendo la ditta responsabile dell'inquinamento per risolvere definitivamente il problema. Nel corso dell'incontro si è deciso di effettuare ulteriori controlli per verificare se l'acqua di falda possa essere interessata da altri fattori o agenti inquinanti.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 27 agosto 2010

Acqua potabile in via Gallodoro

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