Aliquote IMU: scelta obbligata

Con i sindacati vi sarà un ampio confronto

La rideterminazione delle aliquote Imu è e resta l'unica leva possibile per far fronte ad una grave situazione finanziaria del Comune determinata da più fattori: un deficit strutturale di bilancio che ogni anno veniva riequilibrato a forza di alienazioni; un milione di euro di spesa aggiuntiva per l'emergenza neve; una rivisitazione nettamente al ribasso da parte dello Stato delle stime sull'Imu e sui trasferimenti previsti per il Comune di Jesi; il decreto "spending review" di agosto del Governo che ha tagliato ulteriormente i fondi agli enti locali.
È stata una scelta tutt'altro che indolore, perché vi è piena consapevolezza delle difficoltà economiche in cui vivono molti cittadini, ma assolutamente necessaria ed indispensabile.
Va chiarito che, malgrado l'aumento dello 0,5 per mille sulla prima casa, molte famiglie, in particolare quelle che hanno 2 o più figli, non pagheranno alcunché per effetto delle detrazioni previste. È confermata la previsione, richiesta dai sindacati, di considerare come prima casa anche quella del proprietario ricoverato alla casa di riposo o in residenza protetta.
Resta fermo l'impegno dell'Amministrazione comunale ad avviare con le organizzazioni sindacali un ampio, responsabile e costruttivo confronto in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2013 che - malgrado altri incisivi tagli dei trasferimenti statali di cui si dovrà tener conto - sarà improntato più sulla riduzione delle spese che sulla leva tributaria.

Ufficio Stampa
Comune di Jesi

Jesi, 21 settembre 2012

Aliquote IMU: scelta obbligata

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