Il sindaco Fabiano Belcecchi ha firmato l'ordinanza con la quale vieta con effetto immediato il prelievo, la captazione e gli attingimenti delle acque di falda nella zona di via Gallodoro per gli usi domestico, agricolo, igienico-sanitario, potabile ed in tutti quegli usi industriali in cui per i lavoratori o altri potenziali recettori umani vi sia un qualsiasi rischio di ingestione, inalazione o contatto dermico, anche accidentale, con le acque contaminate o con i vapori dalle stesse prodotti.
L'ordinanza si è resa necessaria dopo la comunicazione dell'Arpam con le quali si informava che le analisi chimiche eseguite su campioni di falda, in prossimità di un distributore di carburante, hanno registrato il superamento dei parametri di legge previsti per alcuni idrocarburi. In conseguenza di ciò il responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della zona territoriale 5 dell'Asur indicava, come prima misura cautelativa urgente, il divieto di prelievo delle acque di falda in questione per gli usi domestico, agricolo, igienico-sanitario e potabile.
Tale divieto è rivolto ai proprietari e agli utilizzatori dei pozzi situati lungo le aree in prossimità della zona di via Gallodoro (nel sito internet del Comune sono elencate le vie interessate al provvedimento) e rimarrà valido fino al momento in cui l’esecuzione di ulteriori accertamenti da parte degli organi competenti non consentano di escludere l’esistenza di ogni pericolo per la salute pubblica e di ogni possibile rischio di inquinamento ambientale.
È comunque consentito l'utilizzo delle acque dei pozzi se trattate con apparecchiature idonee e tali da garantire l'abbattimento degli inquinanti riscontrati ed il loro conseguente rientro entro i limiti di legge.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 23 agosto 2010