Giorno del ricordo: protocollo con l’unione istriani per mantenere viva la memoria delle foibe

Jesi celebra oggi il Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe (oltre 10 mila tra il 1943 e il 1947) e all’esodo giuliano dalmata (350 mila cittadini), con una interessante novità: un protocollo tra Comune e l’Unione degli Istriani attraverso il quale si organizzeranno iniziative pubbliche destinate alla conoscenza e all’approfondimento storico delle vicende del confine orientale, in particolare della tragedia delle Foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia, con un pieno coinvolgimento delle scuole cittadine. 
E proprio il rappresentante delle Marche di questa Unione, Emanuele Piloni, ha presenziato questa mattina nell’atrio del Municipio alla deposizione di una corona d’alloro, da parte del sindaco Massimo Bacci, alla lapide dedicata al Giorno del Ricordo. All’iniziativa sono intervenuti anche il vicesindaco Luca Butini, il presidente e la vicepresidente del Consiglio comunale Daniele Massaccesi ed Emanuela Marguccio ed i capogruppo di Jesiamo Nicola Filonzi e Jesi in Comune Samuele Animali, insieme ad una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’arma. 
Nelle parole di Butini il significato di questa lapide e delle altre poste nell’atrio del Municipio che rappresentano pagine importanti della storia d’Italia e della città da conservare ed il cui ricordo da tenere vivo per le future generazioni. 

Comune di Jesi

Jesi, 10 febbraio 2022

Giorno del ricordo: protocollo con l’unione istriani per mantenere viva la memoria delle foibe

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