Un conto sono i fatti, un conto sono le opinioni. I fatti dicono che il Comune di Jesi ha ridotto il proprio indebitamento da 46 a 35 milioni. E questo è quanto emerge dal conto consuntivo 2006. Punto.
Le opinioni del Patto Democratico sono invece che il debito torna a 46 milioni perché ai 35 del Comune vanno assommati quelli della ProgettoJesi - la società totalmente partecipata dal Comune che si occupa della alienazione degli immobili - pari a 11 milioni (che in realtà, tra l’altro, sono 12). Dimenticandosi, però, il Patto Democratico, di dire che ProgettoJesi ha sì 12 milioni di euro di passivo, ma ha anche un attivo di 32 milioni, fatto questo che produce un netto patrimoniale di quasi 20 milioni (peraltro Progetto Jesi ha chiuso il 2006 con un utile di esercizio pari a 39 mila euro)
Se anche l’Amministrazione comunale volesse avventurarsi nelle opinioni, senza guardare ai fatti, potrebbe benissimo sostenere che ai 35 milioni di indebitamento del Comune possono essere tolti i 20 milioni del netto patrimoniale di ProgettoJesi, riducendo l’indebitamento generale ad appena 15 milioni di euro.
Ma con le opinioni, per carità pienamente legittime, non si va da nessuna parte.
Per questo la Giunta, nel proporre al prossimo Consiglio comunale l’approvazione del conto consuntivo, dirà onestamente come stanno le cose: e cioè che l’indebitamento è sceso da 46 a 35 milioni di euro, che la strada intrapresa sta dando positivi risultati, ma che c’è ancora tanto da lavorare per migliorare il bilancio, in maniera tale da garantire servizi e investimenti alla collettività. L’impegno dell’Amministrazione comunale va in questa direzione, senza voli pindarici, con piena responsabilità e coscienza. Ascoltando le opinioni altrui, aperta al confronto, ma restando saldamente ancorata ai fatti.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 24 luglio 2007