Il progetto di un "Centro intermodale passeggeri" che prevede la completa riqualificazione dell'area della stazione e di parte del quartiere Santa Maria del Piano parteciperà alla selezione per l'assegnazione dei fondi previsto dal Piano Nazionale delle Città inserito nel Decreto 83 “Misure urgenti per la crescita del paese”.
Lo ha deciso la Giunta, nella sua ultima seduta, apportando alcune modifiche alla proposta originaria già redatta dal Comune di Jesi nell'ambito del programma “Territorio Snodo 2” promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che risponde appieno ai requisiti previsti dal bando.
Il progetto, favorendo lo scambio gomma-rotaia, prevede la realizzazione di una nuova stazione delle autocorriere in una parte del parcheggio scambiatore dietro ai binari della ferrovia, la riqualificazione del sottopasso pedonale, la riorganizzazione degli spazi collettivi del quartiere Santa Maria del Piano, la riqualificazione di viale Trieste, del piazzale antistante la stazione e della stazione stessa, la realizzazione di una pista ciclabile che, utilizzando il sottopasso, possa garantire un passaggio agevole e sicuro tra i due lati della ferrovia. Infine, attraverso forme di negoziazione con la proprietà privata da definire in base alle normative vigenti, il progetto contempla anche la ristrutturazione e riqualificazione dell'edificio ex Montecatini dietro ai binari della stazione, un vecchio immobile di archeologia industriale di notevole valore architettonico, al quale andrebbero assegnate destinazioni eminentemente pubbliche: centro congressi, sale per meeting, aree espositive, luoghi di aggregazioni, bar, ristorante.
L'investimento complessivo dei lavori è stimato in 6 milioni di euro. La sua realizzazione è ovviamente subordinata all'esito del bando e all'assegnazione del relativo finanziamento complessivo. Il progetto è comunque predisposto per essere realizzato a stralci, e dunque con la possibilità di realizzare alcune delle opere previste sulla base di eventuali minori risorse che dovessero pervenire al Comune di Jesi.

Ufficio Stampa
Comune di Jesi

Jesi, 3 ottobre 2012